Il nome di Bakunin, assieme ad altri come Proudhon e Kropotkin, è indelebilmente legato all’anarchia e viceversa. Di nobili origini, sfidò imperatori e borghesi di mezza Europa, temprando le sue idee rivoluzionarie tra prigioni e insurrezioni. La presenza in Italia di Michail Bakunin nella seconda metà dell’800 favorì la formazione di un’intera generazione di militanti rivoluzionari, tra cui per la…
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Marussia Bakunin
Mirella Armiero “Un pensiero ribelle. Maria Bakunin, la Signora di Napoli” – Solferino Editore (Milano, 2025, pagg 176, €. 16,50) All’affascinante vicenda umana e politica, alla complessa e ricca vita di Marussia Bakunin, donna e studiosa libera e ribelle che ha preceduto il suo tempo, è dedicata la bella, coinvolgente partecipata e appassionante ricostruzione biografica della giornalista napoletana Mirella Armiero,…
Leggi di piùGli insegnamenti della Comune di Parigi. Solidarietà e organizzazione
Nella primavera del 1871, durante il suo soggiorno nella valle di Saint-Imier, Michail Bakunin tenne, davanti a un pubblico di operai, tre conferenze nelle quali, dopo aver ritracciata la storia della borghesia francese e della sua funzione rivoluzionaria nel 18º secolo, esponeva la missione storica del proletariato del diciannovesimo secolo. Pubblichiamo la parte finale dell’ultima conferenza, in occasione dell’anniversario dell’inizio…
Leggi di piùDa Berna al Matese: Difetti e pregi della propaganda col fatto
Fu la Federazione Italiana dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori a chiarire pubblicamente, per la prima volta, la strategia della propaganda col fatto. Dopo la conclusione del congresso di Berna, sul Bollettino della Federazione del Giura apparve uno scritto di Errico Malatesta e Carlo Cafiero, dove si legge che la Federazione Italiana riteneva l’atto insurrezionale, destinato ad affermare i principi socialisti con…
Leggi di piùFronte unico con la borghesia? Marx ed Engels tra le calunnie verso i comunisti e l’alleanza con i democratici (parte seconda)
Pubblichiamo la seconda parte della traduzione del quarto capitolo di “The Idea” di Nick Heath – Just Book Publishing. Traduzione di Lona Lenti. La prima parte è stata pubblicata sul n.18. Dopo che Marx fu convinto da Moll che la maggior parte del gruppo di Londra aveva rotto con le idee di Weitling, su iniziativa della commissione di Bruxelles fu…
Leggi di piùLa circolare di Bakunin (1971)
La prima battaglia del proletariato italiano. Nell’anniversario della Comune di Parigi (18 marzo 1871) pubblichiamo questo ulteriore brano tratto da “Bakunin e l’Internazionale in Italia” di Max Nettlau, che illustra i tempi e i contenuti della rottura fra gli internazionalisti e i mazziniani, premessa della futura costituzione della Federazione Italiana dell’Associazione Internazionale dei Lavoratori (1872) Quello stesso giorno [il 18…
Leggi di piùMazzini e Bakunin di fronte alla Comune
Alle origini del movimento operaio e del movimento anarchico in Italia Nell’anniversario della Comune di Parigi (18 marzo 1871) pubblichiamo questo brano tratto da “Bakunin e l’Internazionale in Italia” di Max Nettlau, che illustra i contrasti teorici fra i due grandi rivoluzionari. *** Durante la sua lunga carriera politica di quarantacinque anni Giuseppe Mazzini è stato sempre in urto violento…
Leggi di piùLa Rivoluzione e la nozione dello stato
Essendo partigiano della libertà, primo attributo dell’umanità, penso che l’uguaglianza debba stabilirsi nel mondo per mezzo dell’organizzazione spontanea del lavoro e per mezzo della proprietà collettiva delle associazioni produttrici liberamente organizzate e federate nelle comunità, e per mezzo della federazione pure spontanea dei comuni, non con l’azione suprema e tutrice dello Stato. Questo è il punto che divide principalmente i…
Leggi di piùMichele Bakunin Lettera ai compagni d’Italia
Come è ampiamente noto, il gruppo editoriale L’Impulso di Livorno, espressione in particolare di Pier Carlo Masini e Arrigo Cervetto, decide di aprire la collana, nel 1955, editando lo scritto di Bakunin. Quando nel marzo del 1872 muore Giuseppe Mazzini, Bakunin lo scrive sotto forma di lettera, come scritto nella Prefazione, all’internazionalista Celso Ceretti, conscio del fatto che la stessa…
Leggi di piùUn altro studente assassinato dal lavoro
Giuseppe Lenoci di 16 anni è morto mentre lavorava, come era morto Lorenzo Perelli tre settimane prima. Un altro studente di una scuola di preti, che evidentemente hanno scoperto il modo di fare soldi fornendo mano d’opera gratuita alle imprese. Un altra vittima del rapporto perverso tra la scuola e le imprese con la scuola che obbliga gli studenti a…
Leggi di piùGli studenti romani e l’alternanza scuola lavoro (PCTO)
Riflessioni e Testimonianze da una lotta in Corso La vicenda di Lorenzo Parelli, lo studente diciottenne morto sul lavoro a Udine mentre partecipava a un tirocinio organizzato dalla scuola in cui studiava, gestita dai salesiani, ha determinato una mobilitazione degli studenti romani. La mobilitazione si è, per ora, concretizzata con due manifestazioni, una domenica 23 gennaio al Pantheon, dove è…
Leggi di piùLorenzo Parelli: un nuovo omicidio sul lavoro
Riportiamo alcuni comunicati usciti dopo la morte di Lorenzo Parelli vicino a Udine, mentre svolgeva il suo ultimo giorno di Alternanza Scuola-Lavoro. Fermiamo la strage sui luoghi di lavoro. Profitto assassino! La redazione web ————————————————- La “buona scuola” dei padroni è assuefazione allo sfruttamento Abolire il PTCO (ex Alternanza Scuola-lavoro) subito! Ancora una morte sul lavoro! Un ragazzo di 18…
Leggi di piùGennaio 2022
Finita l’ubriacatura delle feste torna la vita di sempre. I problemi di sempre, forse un po’ più brutti. Non ci saranno feste per un bel po’, a scuola si chiuderanno i quadrimestri, l’inverno si fa sentire un po’ di più. E questa volta è peggio. I contagi tornano ad aumentare, le scuole sono nel caos, vaccini e tamponi vengono gestiti…
Leggi di piùOmicidio di stato al CPR di Ponte Galeria
Wissem Abdelatif è un tunisino di 26 anni nato a Kebili. La città sorge sull’ultima oasi prima del Sahara, nel sud della Tunisia. E’ una città povera. Wissem l’ha lasciata per andare a lavorare in un supermercato a Tunisi. Quando il supermercato dove lavorava chiude e lui legge sui giornali che con la crisi derivante dal Covid-19 moltissimi tunisini stavano…
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