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8 marzo e antimilitarismo

8 marzo e antimilitarismo
8 marzo La giornata di lotta dell’8 Marzo negli ultimi anni ha visto grandi manifestazioni di milioni di persone in tutto il mondo che hanno riportato nelle piazze l’importanza delle questioni di genere.

Numerose iniziative sono in preparazione in tutta la penisola e nel mondo anche per il prossimo 8 Marzo. 

Le compagne e i compagni della FAI saranno nelle piazze per: – lottare contro l’imposizione della famiglia eteronormata e contro tutti i provvedimenti governativi che continuano a promuovere e valorizzare la famiglia tradizionale – denunciare il ruolo delle chiese che continuano a voler ingabbiare i corpi e imporre la propria... Leggi tutto

Omicidio di Stato

Omicidio di Stato
Il suo nome era Vakhtang Enukidze. È morto sabato 18 gennaio. Era recluso nel CPR di Gradisca d’Isonzo e il CPR l’ha ucciso. IL CPR (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di Gradisca è tornato in funzione il 16 dicembre 2019. Era stato aperto una prima volta nel 2006 (come CPT, poi CIE) e chiuso nel 2013 grazie alle rivolte dei reclusi che l’avevano ripetutamente reso inagibile. Qui trova la morte per trauma cranico, dopo otto mesi di coma, Majid El Kodra. Ha riaperto con più gabbie, più sbarre, più telecamere e una rete tesa sopra la struttura per impedire... Leggi tutto

Critica anarchica della riforma delle pensioni

Critica anarchica della riforma delle pensioni
Nel numero scorso di Umanità Nova abbiamo iniziato a rendere conto del lungo sciopero ad oltranza di lavoratrici e lavoratori in Francia che, al momento, dura da 47 giorni, con l’appoggio evidente del resto della popolazione e qualche leggero (e rigettato al mittente in quanto unanimemente ritenuto minimale) segno di cedimento da parte del governo. Pubblichiamo ora due testi della Federazione Anarchica (Francofona), uno che descrive i termini della lotta, l’altro il progetto politico anarchico, Il sistema pensionistico a punti è un orrore: più di una rottura del sistema di solidarietà nazionale, peggio di un attacco ai diritti delle lavoratrici... Leggi tutto

Iran: una pericolosa recita

Iran: una pericolosa recita
Le energie accumulatesi lungo la faglia geopolitica del Golfo Persico hanno trovato uno sfogo nell’omicidio del generale Soulemani da parte degli Stati Uniti. Il futuro ci dirà se questa scossa porterà ad un assestamento o sarà il preludio di un conflitto di ampia scala. Emergono comunque alcuni dati che vanno analizzati e tenuti in considerazione: ancora una volta si è ribadito, in modo palese, come il diritto internazionale, quello che nella narrazione liberal-capitalista dovrebbe regolare i rapporti tra Stati, non sia che un paravento. L’assassinio di Soulemani, senza uno stato di guerra e nel territorio di uno stato terzo e... Leggi tutto

“Razionalità” o rivolta

“Razionalità” o rivolta
Si sta concludendo il percorso che porterà all’approvazione della legge di Bilancio 2020, e di gran parte delle misure connesse. In queste settimane si è parlato di tante cose, di evasione fiscale, del meccanismo europeo di stabilità, delle procedure di approvazione del bilancio; allo stesso modo nello stesso tempo misure propagandate come grandi novità sono state cassate, poi reintrodotte e infine “modulate”. L’unica cosa su cui non si discute è il taglio del cuneo fiscale, sulla cui attuazione convergono evidentemente maggioranza ed opposizione. Ma vediamo in dettaglio che cosa ci ha riservato il teatrino parlamentare in queste settimane. L’evasione fiscale... Leggi tutto

Capire Piazza Fontana

Capire Piazza Fontana
Non si capiscono le bombe del 12 dicembre del 1969, se non si analizza il contesto. Al di là delle parole contano i fatti; e vediamoli questi fatti, sia pure succintamente. Gli anni dell’immediato dopoguerra sono caratterizzati da grandi processi di ricostruzione, in primis nei paesi devastati dalla durezza e dalla crudeltà del conflitto, sostenuti dagli effetti dello sviluppo della scienza e della tecnologia, accelerate a loro volta dai risultati della ricerca nel periodo bellico per armi sempre più letali. Tali processi hanno comportato, insieme ad un impetuoso sviluppo delle risorse umane, un aumento della ricchezza complessiva, ovviamente ripartita in... Leggi tutto

Odori di distrazione di massa

Odori di distrazione di massa
Fino a sette/otto anni fa, l’“emergenza rifiuti” nelle zone tra Napoli, Caserta e Salerno aveva portato la questione dello smaltimento dei rifiuti all’attenzione nazionale. Indubbiamente vedere le più grandi città del mezzogiorno e le loro province sommerse da cumuli di rifiuti solidi urbani che giungevano anche ai secondi piani dei palazzi in maniera continuativa e ricorrente – varie “emergenze”/anno per sedici anni di fila – non poteva non tenere banco continuamente nei mezzi di comunicazione di massa, non fosse altro per il fatto che forniva alimento continuo al razzismo antimeridionale. Sedici anni senza soluzione al problema, nonostante un numero sempre... Leggi tutto

Lo stato greco all’attacco dei movimenti sociali

Lo stato greco all’attacco dei movimenti sociali
Nelle ultime settimane il governo greco guidato da Kyriakos Mitsotakis ha impresso una forte accelerazione alla strategia repressiva contro il movimento anarchico e delle occupazioni, di fronte al quale è urgente rilanciare l’attività di solidarietà. Lo scorso 20 novembre infatti è stato pubblicato dalla stampa greca un vero e proprio ultimatum alle occupazioni emesso dal “Ministero della protezione dei cittadini”, cui è delegata la gestione dell’ordine pubblico e da cui dipende, assieme ai vigili del fuoco e la protezione civile, anche la polizia. Un ultimatum che intima a coloro che hanno occupato illegalmente edifici pubblici o privati di evacuarli e... Leggi tutto

Capitalismo e forza lavoro

Capitalismo e forza lavoro
Ha fatto un discreto scalpore la storia legata alla Fincantieri di Porto Marghera ed alle sue aziende subappaltatrici sugli episodi di estremo sfruttamento riguardanti i lavoratori di diciannove imprese bengalesi: la cosa ha colpito non tanto, purtroppo, per la questione dello sfruttamento in sé – che pare oramai una cosa “normale” – ma per il fatto che, per poter sostenere turni massacranti (dalle dodici alle sedici ore di lavoro continuate pagate una miseria) le aziende in questione sono accusate di aver favorito la distribuzione agli operai di una particolare metanfetamina. Questa, tra l’altro, era la stessa utilizzata durante la seconda... Leggi tutto

25 novembre: Né stato né patriarcato!

25 novembre: Né stato né patriarcato!
La Federazione Anarchica Italiana sostiene le iniziative di lotta che si terranno attorno alla data del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne e contro la violenza di genere. Anarchiche e anarchici saranno presenti nelle varie manifestazioni non istituzionali organizzate nei territori e alla manifestazione di Roma organizzata da Non una di meno. Il dilagare della violenza contro le donne e contro le soggettività che sfuggono ad una visione eteronormata è messa in evidenza non solo nei tragici casi di violenza agita, ma nella quotidianità che viviamo, rivelando il carattere sistemico di una violenza che è legata... Leggi tutto

Il cuneo fiscale

Il cuneo fiscale
Chi ha visto nella nomina di Maurizio Landini a segretario generale della Confederazione Generale Italiana del Lavoro un’occasione per una possibile ripresa delle tematiche di classe all’interno del maggiore sindacato collaborazionista italiano, rimarrà deluso se considererà attentamente la vicenda del cuneo fiscale. Il cuneo fiscale è stato il tema che la Confindustria ha posto come obiettivo al Governo pochi giorni prima della crisi di questa estate, che ha visto l’estromissione della Lega ed il coinvolgimento del Partito Democratico nel sostegno all’esecutivo Conte. In un’intervista ad un quotidiano del 7 settembre, Landini rilanciava la richiesta di Confindustria, mascherandola sotto il pudico... Leggi tutto

Il risveglio del Cile

Il risveglio del Cile
Una Premessa Pochi giorni fa, il 18 ottobre 2019, è scoppiata la rivolta sociale più grande ed unitaria che il Cile abbia mai visto. Qualche giorno prima, il movimento studentesco aveva invitato a non pagare il servizio di trasporto pubblico, come forma di protesta per un nuovo aumento del biglietto (il più caro in America Latina) nella capitale Santiago. Il governo del neoliberista Sebastian Piñera ha reagito subito con la forza, dichiarando lo Stato di Emergenza, limitando le libertà individuali e di movimento (coprifuoco), sguinzagliando le forze militari contro un popolo che si era unito finalmente per dire basta a... Leggi tutto

La democrazia in azione

La democrazia in azione
A partire dai primi anni ‘80 del ventesimo secolo, la democrazia è stata accolta e inneggiata in America Centrale e Meridionale come una liberazione da dittature o regimi militari-familistici-clientelari. Anni di soprusi e di privazioni sono stati – in apparenza -, spazzati via, favorendo delle sperimentazioni di autogestione e di creazione di gruppi antisistemici. Simili sperimentazioni e creazioni all’interno di territori dominati da strutture di potere sociali ed economiche – vogliose di riprendere vigore dopo le crisi dittatoriali – non potevano essere tollerate a lungo. Seguendo la logica gattopardesca riassumibile nella celebre espressione“se non ci siamo anche noi, quelli ti... Leggi tutto

Non ci sono governi amici

Non ci sono governi amici
Per venerdì prossimo CUB, SI Cobas, SGB ed USI-CIT hanno indetto lo sciopero generale di 24 ore, una mobilitazione proclamata ai tempi del governo Conte-Di Maio-Salvini e che hanno mantenuto per una serie di obiettivi considerati sempre validi anche nell’epoca del nuovo governo trasformista guidato dall’ormai onnipresente camale(C)onte. Manifestazioni si terranno a Milano, Torino, Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Catania per dare visibilità ad uno sciopero la cui riuscita ci darà il polso della situazione attuale nel quale si trova sia il sindacalismo conflittuale sia il movimento delle lavoratrici e dei lavoratori. È indubbio che le motivazioni addotte nei confronti... Leggi tutto

Con la popolazione del Rojava

Con la popolazione del Rojava
Dal 9 ottobre lo Stato turco ha dato inizio all’invasione del Rojava ed intrapreso una nuova guerra contro la Federazione della Siria del Nord con bombardamenti indiscriminati e con l’attacco di forze di terra. Per il governo turco è necessario annientare un pericoloso esempio di resistenza e di sperimentazione di libertà nella regione, basato su comunità che hanno deciso di abbracciare una rivoluzione confederale, femminista ed ecologista dirompente. Questo è il vero motivo dell’attacco. Anche se, come inizialmente dichiarato dalle autorità turche, l’operazione “Sorgente di Pace” si limitasse a “mettere in sicurezza” un’area profonda 30 km lungo tutto il confine,... Leggi tutto
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