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Recensione de “Noi siamo campo di battaglia” di Nicoletta Vallorani

Recensione de “Noi siamo campo di battaglia” di Nicoletta Vallorani
Nicoletta Vallorani – Noi siamo Campo di Battaglia (Edizioni Zona 42, anno di pubblicazione 2022) Gli argini si rompono, a volte, e quando sta per accadere noi città lo sentiamo. Il momento. È. Ora. (Dal paragrafo Canti di guerra)   Il romanzo di Nicoletta Vallorani, docente di letteratura inglese all’università di Milano, è la storia di un incubo che riesce a trasformarsi in sogno. In una Milano devastata da ondate pandemiche e cambiamenti climatici che la rendono invivibile, dove il potere è ormai discreditato e la sua sola ragion d’essere è la repressione, le uniche realtà a resistere solo “Le... Leggi tutto

Uccellacci e uccellini. Twitter cambia padrone

Uccellacci e uccellini. Twitter cambia padrone
Nei primi giorni di novembre sembrava proprio che fosse arrivata al termine la saga di “Twitter”. Dopo mesi di tira-e-molla Elon Musk, definito l’uomo più ricco del mondo, ha acquisito per la modica cifra di 44 miliardi di dollari il controllo di uno dei più conosciuti servizi di comunicazione su Internet. Quello che spesso viene chiamato “blue birdie”, a causa del suo logo che rappresenta un uccellino blu, è un servizio aperto nel 2006 e che quasi immediatamente ha riscosso un grande successo, soprattutto tra i blogger e i giornalisti che ne hanno apprezzato la semplicità d’uso e la velocità.... Leggi tutto

Morte di un re dal fiato corto. Note bandite: Gaetano Bresci 1

Morte di un re dal fiato corto. Note bandite: Gaetano Bresci 1
Il 29 luglio del 1900 viene ucciso a Monza Re Umberto I di Savoia. Il regicida è Gaetano Bresci, nato il 10 novembre del 1869 a Prato, che riesce dove Passannante e Acciarito avevano fallito. Fin da subito i cantastorie rendono immortale il suo nome con canti diffusi su libelli, piuttosto che oralmente. Cento e più anni dopo Bresci rimane un’icona senza data di scadenza per le giovani generazioni riottose. È difficile contare tutte le comparse del suo nome e del suo volto: dai fumetti alle scritte sui muri, passando per manifesti e magliette. Anche nella musica sono tantissime le... Leggi tutto

Note bandite: antimilitarismo 5 – Non ci sono guerre giuste

Note bandite: antimilitarismo 5 – Non ci sono guerre giuste
Anche quest’anno il 4 novembre non c’è niente da festeggiare. A due passi da casa nostra, come in mezzo mondo, ci sono bombe sganciate da giocattoli telecomandati e truppe mercenarie, come se fossimo contemporaneamente in un film di fantascienza e nel medioevo. In tempi in cui nazionalisti, più o meno latenti, e pacifisti con l’elmetto estraggono dal cilindro atlantista e dell’industria di morte mille argomentazioni per giustificare nuovi conflitti armati, per vendere, comprare e utilizzare armi a casa di altri, c’è chi non ha bisogno di motivazioni nuove e moderne per opporsi alla guerra. Insomma, per molti aspetti le guerre... Leggi tutto

11 Novembre: i martiri di Chicago.

11 Novembre: i martiri di Chicago.
Quante volte, non solo negli anni passati ma ancora oggi, abbiamo distribuito volantini o incollato manifesti recanti, in caratteri cubitali PRIMO MAGGIO GIORNO DI LOTTA E NON DI FESTA! Quante volte abbiamo cercato di riportare nelle piazze lo spirito combattivo e inflessibile che si rifacesse alle origini e allo spirito di questa ricorrenza. Sì, perché il Primo Maggio non è la giornata del concertone, dei palloncini, dei comizietti “obbligati” fatti da personaggi che con quella data non hanno più un vero rapporto. No, non è questo, il Primo Maggio è e continua ad essere il giorno nel quale i lavoratori... Leggi tutto

A Claudio, anarchico triestino

A Claudio, anarchico triestino
La notizia della morte del compagno Claudio Venza purtroppo non ci ha colt* di sorpresa1, era malato da tempo, ma ha lasciato in tutt* i compagni e le compagne della federazione e non solo una profonda tristezza. Forse è per lenire questo amaro senso di mancanza che tentiamo di scrivere queste poche righe per ricordarlo. Dopo una primissima esperienza nell’ambiente cattolico, che determinerà per sempre la sua avversione per tutte le chiese (compresa quella del partito comunista come amava raccontare), tutta la sua vita è stata dedicata alla militanza nel Gruppo Anarchico Germinal di Trieste, nella FAI (Federazione Anarchica Italiana)... Leggi tutto

“Guerra alla guerra!”. Una conferenza di Pietro Gori.

“Guerra alla guerra!”. Una conferenza di Pietro Gori.
“Guerra alla guerra, sotto qualunque forma si manifesti! Guerra alla guerra economica, alla guerra morale, alla intellettuale! Guerra ad ogni forma di sopraffazione e facciamo largo alla civiltà nuova, basata sul gran principio della solidarietà, solidarietà delle patrie, delle classi, delle caste, concorrenti in un movimento uguagliatore al libero sviluppo delle energie di ciascuno per il benessere di tutti.” “Questa città, in cui serve il lavorio della organizzazione economica, in cui gli scioperi si sono succeduti agli scioperi, nei giorni di battaglia anche la più pacifica, deve aver visto passare da un capo all’altro le compagnie di soldati mandati dal... Leggi tutto

Avventura di un ribelle. Pietro Bruzzi fra guerre e dittature

Avventura di un ribelle. Pietro Bruzzi fra guerre e dittature
Lo scorso 24 aprile, in occasione della imminente apertura della sezione Anpi di Maleo (Lodi) dedicata anche a Pietro Bruzzi, il compagno Franco Schirone, autore di numerosi libri e ricerche sulla storia dell’anarchismo, viene invitato a Maleo per intervenire e far conoscere la vicenda umana e politica del compagno Pietro Bruzzi ad una platea (erano presenti un centinaio di persone) che ben poco, o addirittura nulla, conosceva del loro concittadino. (ndr) Nel raccontare gli eventi è stato sottolineato che il nome di Pietro Bruzzi è indissolubilmente legato a quelli di Ugo Fedeli e di Francesco Ghezzi, un’amicizia nata dalle comuni... Leggi tutto

Note bandite. G8 Genova 2001: avevamo ragione noi.

Note bandite. G8 Genova 2001: avevamo ragione noi.
Nel luglio 2001 i potenti del pianeta si riunirono a Genova per delineare le nuove forme del sistema in cui viviamo oggi. Contro gli 8 re del mondo, accorsero tutti coloro che volevano opporsi alla globalizzazione. Carlo pagò con la vita, tanti altri con pestaggi e torture. La repressione non terminò tra le vie del capoluogo ligure, più lenta ed implacabile proseguì nelle aule dei tribunali. 25 manifestanti vennero accusati di “devastazione e saccheggio”. Il 9 ottobre 2009, 10 di questi saranno condannati in appello, per un totale di 98 anni e 9 mesi di carcere; nel 2012 la Cassazione... Leggi tutto

GOVERNO E OPPOSIZIONE: L’ODIO LI UNISCE

GOVERNO E OPPOSIZIONE: L’ODIO LI UNISCE
  [Questo comunicato del Movimento delle Donne e Diversità Indigene per il Buen Vivir ci è stato girato dalle compagne della Federación Libertaria Argentina – IFA, che sono impegnate in questi giorni in iniziative di protesta e di solidarietà a favore delle lotte delle donne e del popolo Mapuche in difesa delle loro terre e del loro stile di vita. Le compagne denunciano particolarmente il sempre più diffuso razzismo associato allo stigma sociale e al discorso securitario che si incarna nell’invenzione della figura del “terrorista anarchico Mapuche”. Il movimento libertario argentino si sta ora mobilitando contro l’ennesimo atto di violenza... Leggi tutto

“Anarchia e Non Violenza”. Un seminario nel cuore della Sardegna.

“Anarchia e Non Violenza”. Un seminario nel cuore della Sardegna.
Dal 28 al 31 luglio , si è svolto al centro della Sardegna, nella ormai storica Casa per la Pace di Ghilarza il seminario su Nonviolenza e Anarchia. Si trattava del secondo seminario sullo stesso tema, dopo quello del 2017, con l’ultimo intervento in Sardegna del compianto Alberto L’Abate, storico militante nonviolento. In questo caldissimo fine luglio del 2022 era presente l’anziana compagna di una vita di Alberto, Annaluisa, che ha detto alla fine davanti al gruppo: “Venivo con il sentimento di sentire in questa casa la presenza di Alberto e l’ho trovata, l’ho sentita e grazie a voi che... Leggi tutto

L’industria del negazionismo

L’industria del negazionismo
Il fumetto pubblicato su Zaborona (traduzione dall’ucraino “Taboo”) – un sito di media indipendenti che pubblica diversi report investigativi – da Anastasiya Opryshchenko e Daniel Lekhovitser, tratta una questione molto spinosa: il negazionismo dei genocidi. Partendo dal caso più emblematico, l’Olocausto ebraico durante il regime nazista, Opryshchenko e Lekhovitser trattano brevemente di altri casi di genocidio (armeni, cinesi, curdi, indiani d’America, rohingya etc) smontando, seppur in modo sintetico, il gioco di pseudo-storici e pseudo-scienziati che riscrivono la storia, tramite libri, ospitate su canali televisivi, podcast e così via. Se vediamo la questione del negazionismo in generale, notiamo come tutto questo... Leggi tutto

Segnali dal futuro del cibo. Una recensione.

Segnali dal futuro del cibo. Una recensione.
Ci eravamo lasciati nel 2017 con IL PIANETA MANGIATO e la situazione era già al limite e necessitava di interventi drastici e immediati. I denutriti non erano più il problema principale, lo stavano diventando gli obesi e i sovrappeso. Si parlava di 2.000.000.000 in totale, contro 800.000.000 di cronici malnutriti. Aggiungiamoci tutti i problemi climatici, un aumento della popolazione e BIG FOOD con la GDO che creavano nuovi bisogni. Passiamo oltre, siamo al 2022. Mauro Balboni ha impiegato 4 anni di ricerche, non per arrivare ad una soluzione, ma per raccontare cosa è successo e cosa sta succedendo. Il tutto... Leggi tutto

«Acronia»: una nuova prospettiva per la storia dell’anarchismo

«Acronia»: una nuova prospettiva per la storia dell’anarchismo
Il passato è al giorno d’oggi un vero e proprio campo di battaglia. La continua istituzione di giornate e iniziative commemorative che caratterizza il nostro tempo non è di certo figlia di un approccio scientifico in grado di restituire un’analisi complessa degli eventi che si vogliono ricordare. Al contrario, come dimostrano l’operazione-foibe e la narrazione pacificatrice di esperienze conflittuali come la Resistenza, l’eccessiva insistenza sulla memoria maschera spesso una rilettura della storia per fini politici presenti. Se è vero che, di fronte a nuove esigenze e sensibilità, il “mestiere di storico” è riuscito a rinnovarsi, d’altra parte ha dovuto opporsi... Leggi tutto

Note bandite. Dalle trincee alle barricate.

Note bandite. Dalle trincee alle barricate.
Oltre cento anni fa il fascismo iniziò a seminare morte e terrore tra le organizzazioni del movimento operaio. Le violenze delle camicie nere incontrarono però l’opposizione degli Arditi del Popolo, la prima formazione paramilitare antifascista strutturata a livello nazionale. Nata nel giugno del 1921, era animata da antifascisti di diversi orientamenti e poté sempre contare sull’appoggio della componente libertaria, compreso quello del quotidiano Umanità Nova. Il repertorio degli Arditi del Popolo era spesso composto da canti nati da melodie di altri, imparati nelle trincee della Grande Guerra o dai nemici in camicia nera. A 101 anni dalla loro nascita, e... Leggi tutto
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