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Prima di Piazza fontana

Prima di Piazza fontana
Paolo Morando – Prima di Piazza fontana (La prova generale) – Edizioni Laterza, 2019 25 aprile 1969 ore 19 : una bomba esplode nel padiglione della Fiat alla fiera campionaria di Milano provocando venti feriti. Stesso giorno : ore 20.40 , sempre a Milano scoppiano altre bombe. (dal testo) : “Sono più d’una le esplosioni a devastare l’Ufficio cambi della Banca Nazionale delle Comunicazioni, che si affaccia sulla galleria superiore della Stazione centrale, al livello dei binari. la seconda esplosione è avvenuta almeno trenta secondi dopo la prima, la terza pochi secondi appresso”. Le indagini si concentrano, senza esitazione verso... Leggi tutto

Nella Giacomelli, un’anarchica controcorrente

Nella Giacomelli, un’anarchica controcorrente
Nella Giacomelli è una protagonista dell’anarchismo di lingua italiana. Nata a Lodi nel 1873, vive la repressione antianarchica innescata dalle leggi volute da Crispi nel 1894; risiede a Milano nel clima che segue il regicidio di re Umberto da parte di Gaetano Bresci contribuendo a fondare vari periodici; si oppone attivamente all’entrata in guerra dell’Italia. Nel dopoguerra è attiva protagonista nella nascita del quotidiano ‘Umanità Nova’, per cui ideerà anche il nome. Paolo Schicchi, Luigi Fabbri, Maria Ryger, Errico Malatesta, Camillo Berneri, Leda Rafanelli sono solo alcuni degli esponenti del movimento anarchico con i quali mantiene relazioni e sviluppa contraddittori.... Leggi tutto

L’eccidio di Avola

L’eccidio di Avola
Sono passati 50 anni dall’eccidio di Avola: la morte di due braccianti e di numerosi feriti pose in evidenza la violenza repressiva poliziesca e la solidarietà del proletariato italiano. La risposta dei partiti dei tempi fu una campagna o strombazzamento contro le armi utilizzate dalla polizia solo nelle manifestazioni politiche e lavorative. Quando la reazione popolare sull’eccidio di Avola cominciò a scemare, i partiti lasciarono morire questa questa campagna o strombazzamento. I/le sopravvissuti/e a questo eccidio ebbero come unico risultato l’oblio e l’accettazione – quasi da personaggi verghiani oseremo dire – dello status quo. Per non dimenticare quello che accade,... Leggi tutto

Dopo le bombe

Dopo le bombe
La casa editrice Mimesis ha dato alle stampe un testo (Dopo le bombe) che, nella bibliografia sul tema, ci è apparso degno di attenzione in quanto affronta il tema con un taglio diverso dal solito, incentrando l’attenzione, come dice il sottotitolo, sull’uso politico della Strage di Stato negli anni a seguire. Di seguito la presentazione della casa editrice. Tre generazioni di storici concentrano anni di studio sulla strage di piazza Fontana in un volume corale, accostando le nuove linee di ricerca sul tema a un documentato inquadramento degli eventi. A partire dall’analisi di come oggi la strategia della tensione è... Leggi tutto

12/12 Piazza Fontana

12/12 Piazza Fontana
Siamo due giovani autori, Matteo Bennati e Maurizio Scarcella: stiamo realizzando il documentario 12/12 – Piazza Fontana nell’anniversario dei 50 anni dagli attentati del 12 Dicembre 1969.Ne proietteremo una prima versione il 27 Novembre al BAM (Biblioteca Abusiva Metropolitana) per l’iniziativa di presentazione del libro Prima di Piazza Fontana con Paolo Morando; il 12 Dicembre a Roma al Nuovo Cinema Palazzo: il 15 Dicembre a Milano nell’evento “Pinelli assassinato Valpreda innocente – La strage è di stato” al Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito. Lo stesso giorno sarà poi in proiezione a Napoli durante la tre giorni di “Arte ed Anarchia”. Il... Leggi tutto

20 anni di Indymedia

20 anni di Indymedia
1. Qualcuno potrebbe credere che la grande fortuna di Indymedia ((i)) sia stata quella di essere nata al posto giusto e nel momento giusto: nel 1999 a Seattle (USA) durante le proteste contro una riunione del WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio), due giorni di manifestazioni e scontri che portarono il Sindaco della città all’applicazione della legge marziale e che si conclusero con più di 600 arresti. Ma il termine “fortuna” è sicuramente sbagliato in quanto sia ((i)) sia il cosidetto movimento “no-global” non sono spuntati all’improvviso dal nulla, poiché già da diversi anni piccole e grandi manifestazioni venivano organizzate localmente... Leggi tutto

Potere e sapere

Potere e sapere
Qualità Jules Hoffman riceve il premio Nobel per la Medicina e Fisiologia nel 2011 per la scoperta di molecole responsabili dell’attivazione delle difese immuni del moscerino da frutta. La scoperta di queste molecole è avvenuta studiando l’embriogenesi degli insetti e rispondendo alla domanda sul perché questi organismi sono più resistenti di altri animali alle infezioni. In seguito si è scoperto che queste molecole si sono conservate durante l’evoluzione fino a noi e manipolandole si possono curare e prevenire molte malattie. Questo è un esempio tra i tanti di ricerca inizialmente svolta solo per soddisfare la curiosità degli sperimentatori. Il comitato... Leggi tutto

Morti di stato – Cucchi 2

Morti di stato – Cucchi 2
A dieci anni dalla scomparsa, il processo Cucchi si conclude con le condanne degli omicidi. Dieci anni di calunnie, depistaggi e senza verità, in cui la sua famiglia ha dovuto scontrarsi contro un muro che finalmente ha ceduto. Di là della battaglia nelle aule di tribunale, una sfida rimane aperta anche dopo la sentenza, far sì che si ricordi chi era Stefano, come è vissuto e come è morto. La musica in questo si era mossa in anticipo: altri tre brani per mantenere viva la sua memoria. 1 PRIMO & SQUARTA – CANTANO TUTTI 2 LENDERS – 13:12 3 COEZ... Leggi tutto

Io sono il disertore

Io sono il disertore
Le celebrazioni della festa delle Forze Armate portano con sé un carico di retorica che nasconde cosa significa essere costretti a combattere o subire una guerra. Tre testi e e tre spartiti ci racconteranno di coloro che abbandonarono le armi e si tolsero la divisa: i disertori. 1. Ivano Fossati – Il Disertore Le Déserteur è ormai un inno antimilitarista che conta traduzioni in decine e decine di lingue; inoltre ne esistono diverse versioni sia per le licenze prese dai traduttori, sia per l’esistenza di adattamenti del testo originale apportate dallo stesso autore. La più celebre apologia della diserzione venne... Leggi tutto

Sognare pecore elettriche

Sognare pecore elettriche
“(…) Io mi arrischio ad insinuare questa soluzione: La Biblioteca è illimitata e periodica. Se un eterno viaggiatore la traversasse in una direzione qualsiasi, constaterebbe alla fine dei secoli che gli stessi volumi si ripetono nello stesso ordine (…)” (BORGES, J. L. – “La Biblioteca di Babele” in Finzioni) “Lessi, giorni addietro, che l’uomo che ordinò l’edificazione della quasi infinita muraglia cinese fu quel primo imperatore, Shih Huang Ti, che dispose anche che venissero date alle fiamme tutti i libri scritti prima di lui. (…) Forse la muraglia fu una una sfida e Shih Huang Ti pensò: “Gli uomini amano... Leggi tutto

Sentieri libertari. Storie e memorie sulla Federazione Anarchica Italiana (1945-2015)

Sentieri libertari. Storie e memorie sulla Federazione Anarchica Italiana (1945-2015)
Dopo “Con l’amore nel pugno” una nuova edizione ZIC dedicata alla storia della FAI: SENTIERI LIBERTARI STORIE E MEMORIE SULLA FEDERAZIONE ANARCHICA ITALIANA (1945-2015) Atti del Convegno storico nel settantesimo della fondazione, Imola, 22 ottobre 2016 a cura di Luigi Balsamini e Giorgio Sacchetti 336 – 20,00 euro  (per richieste di almeno 5 copie, sconto del 50%) Dal secondo dopoguerra al nuovo millennio gli anarchici italiani, eredi di una gloriosa tradizione che risale ai prodromi del movimento operaio, reduci da epiche generose battaglie e da rivoluzioni mancate, sconfitti dai totalitarismi del XX secolo, affrontano con spirito nuovo, e a ranghi... Leggi tutto

Le tre parole che cambiarono il mondo

Le tre parole che cambiarono il mondo
AUGÈ, Marc, Le Tre Parole che Cambiarono il Mondo, Varese, Raffaello Cortina Editore, 2016 (Titolo originale La Sacrèe Semaine qui Changea la Face du Monde). Marc Augè è etnologo, antropologo e già presidente dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales fino al 1995. Il racconto “Le Tre parole che Cambiarono il Mondo”, ascrivibile interamente al genere fantascientifico utopico è stato scritto nel 2016 ed i fatti cui si riferisce sono avvenuti 2 anni dopo (l’anno scorso, insomma…). 1 aprile 2018, giorno di Pasqua, Città del Vaticano. Migliaia di fedeli attendono in piazza San Pietro il discorso Urbi et orbi di... Leggi tutto

Censura e autogestione

Censura e autogestione
La recente ondata di censura da parte del social network Facebook nei confronti di pagine che si occupavano di informazione, da un punto di vista filo-confederalismo-democratico, su quanto accade in Rojava costringe a riprendere il filo di alcuni discorsi. Buona parte della così detta “controinformazione”, ovvero ciò di cui non si occupano i media legati a conglomerati editoriali e, quindi, a interessi economici particolari, passa oramai su Facebook e su Twitter. Tramontate oramai da anni esperienze come il network globale di Indymedia – Indipendent Media Center, IMC – un network di controinformazione che nel suo momento di massima diffusione aveva... Leggi tutto

A come asocial

A come asocial
Replicando al mio intervento sul tema della comunicazione sociale Enrico sostiene la necessità di usare anche strumenti del potere per riprenderne “il controllo per quanto possiamo: in alcuni casi di più, in altri casi di meno. (…) in alcuni casi con maggiore libertà, in altri con meno”. Più avanti afferma che “Da sempre, il modo migliore per lasciare al potere il loro controllo è stato ritirarsi dalla presenza antagonista al loro interno.”. Posizioni del genere non sono certo una novità, credere che la presenza all’interno di ambiti di relazione e di comunicazione creati e/o gestiti dal potere possa portare dei... Leggi tutto

Ancora sui miliardi

Ancora sui miliardi
Con enorme piacere – perché ritengo che la questione sia estremamente importante – ho accolto la (contro)risposta di Pepsy al mio articolo con cui a mia volta rispondevo al suo che pubblichiamo in questo stesso numero. Il tema era appunto quello del rapporto tra potere e comunicazione, in particolare declinato rispetto alla comunicazione in rete. Cominciamo con il chiarire alcuni punti presenti nell’articolo che non riportano precisamente la mia posizione. Pepsy imposta la critica alle mie posizioni affermando che io sosterrei “la necessità di usare anche strumenti del potere” ed il problema sta in quel “del potere”: io non credo... Leggi tutto
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