Vigilia di lotta. Resistenza operaia al governo laburista in Inghilterra.

Alla conferenza del Partito Laburista era abbondantemente evidente che la direzione del partito è ansiosa di dimostrare che ci si può fidare che agisca nell’interesse della classe dei padroni. Dai tagli delle indennità di carburante al rifiuto di abolire il tetto dei due sussidi per i figli, ai sacrifici per l’economia. Allo stesso tempo, il Labour ha fatto un accordo…

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4 novembre. Giornata dei disertori.

Il 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine. In quella guerra a migliaia scelsero di gettare le armi e finirono davanti ai plotoni di esecuzione. La memoria dei disertori e dei senzapatria di allora vive nella solidarietà concreta con chi oggi diserta…

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Stellantis: i licenziamenti non sono un tabù

Tavares chiede di rimuovere i dazi Ue sulle auto cinesi L’Unione Europea, su esplicita richiesta statunitense, ha votato pochi giorni or sono dazi (per 5 anni) aggiuntivi fino al 45% (prima dell’estate erano in vigore le barriere tradizionali al 10%) sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. Una mossa invisa ad alcune case produttrici che con la Cina, e non da…

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Etica dello stato. L’evoluzione disciplinare del controllo.

Il DDL 1660, meglio conosciuto come “Decreto Sicurezza” già approvato dalla Camera, in attesa dell’approvazione del Senato, pone non pochi dubbi di ordine costituzionale sia per quanto riguarda la sua impostazione sia nello sviluppo dell’impianto. Mi pare evidente che alcuni sacri principi, uno per tutti l’art. 3 della Costituzione, non abbiano ispirato i tre ministri proponenti. Ma di questo si…

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Gaza: ecocidio silenzioso

Nella narrazione squisitamente antropocentrica del conflitto in terra di Palestina, viene ignorato o perlopiù solo accennato un aspetto cruciale che trascende confini geografici e politici: l’impatto ambientale. La devastazione condotta dall’esercito israeliano non si limita alle perdite umane e materiali e all’indicibile sofferenza di cui abbiamo contezza tutti i giorni ma si estende ad una dimensione globale che incide profondamente…

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Dal G7 di Ancona: il profitto uccide la salute

Dal primo gennaio 2024 l’Italia ha assunto la presidenza di turno del G7 e nei giorni dal 9 all’11 ottobre 2024 si è svolto ad Ancona il G7 salute: tutti i governi dei paesi del G7, che si autodefiniscono i “Sette Grandi” cioè Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia e Giappone, così come le politiche dell’Unione europea hanno…

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Dati confusi ad arte. Il crollo del potere di acquisto e la crisi dei ceti medi e popolari.

Il rincaro dei prezzi energetici è uno dei principali fattori di rischio per l’economia e la ripresa dell’inflazione. I prezzi dei prodotti energetici, dopo i folli rincari successivi all’esplosione della guerra in Ucraina, sono rimasti comunque elevati. Negli ultimi mesi è andata riducendosi la crescita tendenziale dei prezzi al consumo; ma ricordiamo che nello scorso autunno la crescita era stata…

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Misura per misura. Quanto manca alla scomparsa della povertà globale?

Per monitorare i progressi verso il suo obiettivo di sradicare la povertà estrema entro il 2030, l’Organizzazione delle Nazioni Unite si affida alle stime della Banca Mondiale della quota della popolazione mondiale che scende al di sotto della cosiddetta International Poverty Line (IPL). Nel 1990, un gruppo di ricercatori indipendenti e la Banca Mondiale hanno esaminato le soglie di povertà…

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Tramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione palestinese.

Una critica a essenzialismo e nazionalismo. Di seguito alcuni stralci del testo: «Quest’opuscolo è frutto di un confronto collettivo durato, a fasi alterne, alcuni mesi. È diviso in tre piccoli saggi, che, sebbene redatti da singol* compagn*, sono stati letti e rielaborati collettivamente. Quest’opuscolo scaturisce dalla necessità di immaginare e praticare una diversa prospettiva politica alla lotta contro il genocidio…

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Profitti record dal genocidio a Gaza e dalla guerra nel Libano

Lo testimoniano le multinazionali Usa produttrici di armi Lo riporta un articolo pubblicato su “The Cradle” (https://thecradle.co/articles/us-arms-dealers-witness-record-profits-from-israels-year-long-genocide-in-gaza-war-on-lebanon). I corsi azionari delle grandi imprese USA produttrici di armi hanno superato i principali indici azionari quest’anno in un rally alimentato dal genocidio israeliano dei palestinesi nella Striscia di Gaza e dall’espansione della sua guerra contro il Libano. I fondi azionari con partecipazioni…

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Non lasciamoli soli. L’ebraismo antisemita e la resistenza palestinese.

‘Ebree ed ebrei che odiano se stessi’, questo è, in estrema sintesi, il giudizio che i governanti di Israele danno di quanti osano criticare la loro politica di guerra genocida a partire dalla loro appartenenza al mondo ebraico. Semiti che vengono trasformati in antisemiti. Eppure questo è un mondo che dimostra, in diverse delle sue componenti, ancora una volta la…

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Il generale Bergoglio e la guerra della Chiesa

A ridosso della giornata internazionale per l’aborto sicuro, libero e gratuito, che ha visto iniziative in tutta Italia e in molti paesi del mondo, il Papa, intervistato in aereo durante il viaggio di ritorno da una visita pastorale in Belgio, ha sentito il bisogno di esprimersi per l’ennesima volta sul tema con parole offensive, con violenza. Le espressioni sono quelle…

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Metalmeccanici: reddito, non lavoro

I contratti vengono e i contratti vanno, ma i padroni continuano a tramare sempre contro la classe operaia. Le federazioni di categoria di CGIL. CISL e UIL hanno proclamato uno sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore automobilistico per il giorno 18 ottobre, con manifestzione nazionale a Roma. Questa giornata di lotta ha ricevuto anche il plauso di giornali…

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Pensioni da fame

Le pensioni basse sarebbero già oggi un’emergenza sociale tanto da suscitare allarme anche nei giornali economici, se non rappresentano un problema per la tenuta sociale del paese lo diventeranno di sicuro nei prossimi anni con vuoti contributivi e calcoli su un sistema iniquo e svantaggioso (il modello contributivo). Nell’arco della vita lavorativa tra precariato, partite iva, part time lunghi anni…

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