Il marxismo non è sinonimo di comunismo ma è sinonimo di se stesso; con la sua teoria, la sua pratica e il suo impianto strategico e tattico. Il marxismo quindi ha il suo comunismo che non è il comunismo in quanto tale. Esso ha inaugurato e ufficializza il suo pensiero, il suo credo, il suo comunismo con la pubblicazione nel…
Leggi di piùTag: teoria politica
Voglia di anarchismo
Il compleanno, l’ottantesimo compleanno, della Federazione Anarchica Italiana non poteva cadere in un momento migliore di questo. In questi giorni un nuovo protagonismo delle masse occupa il centro della scena politica in Italia. Chi era abituato a considerare l’astensionismo il prodotto dell’indifferenza e del qualunquismo sarà senz’altro rimasto stupito dalla risposta che è stata data all’iniziativa della Global Sumud Flotilla,…
Leggi di piùLe Maschere del Nemico. Contraddizioni del “Campismo”
Spesso e volentieri e sempre più negli ultimi tempi, nei movimenti di opposizione circola la tesi per cui, all’interno dell’attuale situazione di “terza guerra mondiale a pezzi”, i movimenti di sinistra dovrebbero difendere i paesi, in senso lato, di area BRICS (Russia e Cina in particolare) contro l’imperialismo. È una posizione presente ovviamente in ciò che si definisce “rossobrunismo” ma,…
Leggi di piùBakunin e l’organizzazione di massa
Queste brevi note sono un riadattamento di quanto scritto da Gino Cerrito in “Il ruolo dell’organizzazione anarchica”. Sono anche un tributo a questa grande figura di storico e militante; con l’augurio che contribuiscano a riscoprire questo importante testo. Tiziano Antonelli Negli anni a cavallo della Comune di Parigi, Mikhail Bakunin giunse ad una formulazione definitiva dell’organizzazione di massa e…
Leggi di piùRazzisti dentro. Remigrazione, rimpatrio e deportazione di massa
Nel caos in cui siamo immersi, fatto di parole d’ordine e slogan urlati e ripetuti ossessivamente sulla miriade di canali informativi che, volenti o nolenti, ci raggiungono ovunque, c’è un altro neologismo che già da un po’ ha fatto la sua comparsa nel discorso pubblico: remigrazione. Il termine indica, sostanzialmente, il concetto di “immigrazione al contrario”, cioè il ritorno degli…
Leggi di piùL’organizzazione di massa. Una battaglia anarchica in difesa dell’autonomia sindacale
Il Congresso di Londra della Seconda Internazionale, tenutosi a Londra nel 1896 segnò una rottura definitiva tra la componente socialista autoritaria, rappresentata dai partiti socialdemocratici organizzati nell’Internazionale, e quella socialista-anarchica. L’incontro fu organizzato come congresso internazionale socialista operaio e sindacale e si tenne dal 26 luglio al 2 agosto 1896; doveva essere, nelle intenzioni degli organizzatori, la definitiva consacrazione dei…
Leggi di piùIl laboratorio dell’anarchia. Recensione
IL LABORATORIO DELL’ANARCHIA Gli esperimenti di Errico Malatesta con la rivoluzione 1889-1900 Davide Turcato pp368 EUR 15,00 ISBN 798-88-95950-85-3 NUOVA USCITA – Edizioni ZIC Questo libro è dedicato a chi voglia comprendere l’anarchismo. Molti storici di questo movimento sono emuli di quel poliziotto, descritto da Edgar Allan Poe, che chiamava «bizzarria» qualunque cosa sfuggisse alla sua comprensione, e così «viveva…
Leggi di piùAUTORITARISMO IN AGGUATO. Coscienza di classe e contraddizioni sociali
Quando Costa pubblicò “Ai miei amici della Romagna”, nel luglio 1879, l’anarchismo italiano era già in profonda crisi a causa soprattutto della repressione governativa. Negli anni successivi, tre fattori si combinarono per aggravare la crisi e impedirne la soluzione: la paura della persecuzione, ancora più intimidatoria ora che gli anarchici erano stati ufficialmente bollati come malfattori; l’esilio di leader chiave,…
Leggi di piùTransizione libertaria o dittatura? All’arrembaggio del futuro – parte 4^
Prima parte: https://umanitanova.org/allarrembaggio-del-futuro-necessita-e-problemi-del-superamento-del-capitalismo/ Seconda parte: https://umanitanova.org/allarrembaggio-del-futuro-2-parte/ Terza parte: https://umanitanova.org/allarrembaggio-del-futuro-3-parte/ Riprendo le mie riflessioni sulla transizione ancora una volta a partire da Ernest Mandel. Nel suo testo l’autore si pone il problema del rapporto tra la crescita della produzione del settore dei beni di produzione e la crescita della produzione di quello dei beni di consumo. Mandel critica la scelta della…
Leggi di piùLo stato, la nazione e la loro cultura della morte
Lo stato è una forza totalizzante, perficiente, di sottrazione d’ogni valore e sistema etico e morale dalle nostre variegate ecologie. Esso opera, arbitrariamente, secondo metodi e dogmi atavici, eteronormativamente patriarcali, basando la propria legittimità semplicemente sull’autorità della propria potenza violenta ed escludente, innovando quando dovuto. Insomma lo stato è un insieme di sistemi gerarchici, che impone societariamente il proprio caotico…
Leggi di piùAll’arrembaggio del futuro – 3^ parte
Prima parte Seconda parte La trasformazione economica nei paesi sottosviluppati La necessità di una fase legata ai temi dell’indipendenza nazionale e allo sviluppo di un capitalismo interno sono i temi spesso usati dagli autoritari (marxisti leninisti delle varie sfumature, maoisti, stalinisti, terzomondisti) per escludere la possibilità della rivoluzione sociale, e quindi dell’abbattimento dello stato e dell’abolizione della proprietà privata, nelle…
Leggi di piùAll’arrembaggio del futuro – 2^ parte
Organizzazione della produzione e della società nella rivoluzione (Clicca qui per la prima parte) Ernest Mandel si domanda “Come è possibile aumentare contemporaneamente il ritmo dell’accumulazione e il volume reale del consumo mondiale? La chiave del mistero si trova evidentemente nell’esistenza di un immenso fondo di consumo improduttivo, la cui parte più considerevole – le spese militari – raggiunge assai…
Leggi di piùAll’arrembaggio del futuro! Necessità e problemi del superamento del capitalismo.
Il futuro è scomparso nella visione del mondo dominante. Come scrive David Bidussa, “la dimensione dominante di “presente eterno”, include infatti non solo l’abolizione della capacità di percepire la mutazione, ma anche l’incapacità o il congelamento di una qualsiasi aspirazione di cambiamento”. E più avanti: “Ma senza attesa è possibile pensare a un investimento di miglioramento?”. La domanda non riguarda…
Leggi di piùIl fascismo che viene. La soggettività delle classi sfruttate.
Nella prima parte di questo articolo proponevo un ragionamento sul “fascismo che viene”, a partire dal ripresentarsi dell’alleanza tra liberali e fascisti che procurò all’Europa il fascismo storico, e che oggi si ripresenta con caratteri inediti ma comunque simili a quelli della prima ondata nera conosciuta da questo continente. Al cuore nero di questo fenomeno si situa la politica neoliberale…
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