La foresta del bacino del Congo è spesso chiamata “il secondo polmone del mondo”. È la seconda più grande distesa di foresta pluviale al mondo (dopo l’Amazzonia), con il 60% della foresta situata nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). La società civile della RDC stima che nella foresta pluviale del paese vivano fino a due milioni di indigeni, tra cui i popoli Mbuti, Baka…
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I lavoratori cinesi scioperano ancora
Traduzione dell’articolo apparso per la prima volta sulla rivista australiana The Anvil, vol. 11 n. 6, dell 31 dicembre 2022. Qual è il significato delle recenti proteste in Cina e che insegnamento dovremmo trarne? La stampa capitalista si è per lo più attenuta a una spiegazione semplicistica, basata unicamente sull’opposizione alle serrate Covid. È chiaro che il controllo draconiano imposto…
Leggi di piùTaiwan. Altro scenario critico nell’egemonia economica globale
Non è la prima volta che si arriva ai ferri corti attorno a Taiwan, o isola di Formosa o Repubblica di Cina. Chiamate quell’isola come meglio vi piace ma, qualunque appellativo si voglia usare, si finisce sempre col riferirsi ad una situazione in perenne equilibrio precario. Taiwan ha una storia abbastanza complessa che si snoda fin dal crollo dell’ultima dinastia…
Leggi di piùGuerra e potere economico. Tu vuo’ fa’ l’americano.
Proverò, in quest’articolo, a trattare la questione esemplificata dalla guerra per procura che si sta svolgendo in Ucraina tra NATO e Federazione Russa o, forse, sarebbe meglio dire tra NATO e l’area BRIC, quella dei cosiddetti “paesi emergenti” Brasile (in generale Sudamerica), Russia, India e Cina, facendolo da un punto di vista più generale: quella dei rapporti tra guerra e…
Leggi di piùDove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).
Lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina ha fatto quasi cadere nel dimenticatoio tutte le belle promesse di grande sviluppo economico contenute nel PNRR, provocando anzi una accelerazione vertiginosa della crisi. Ancora prima dello scoppio della guerra dicevamo: “L’ipotesi più probabile dunque è che la pandemia permanente possa costituire l’innesco di una grande e duratura recessione con tutte le…
Leggi di piùMoneta e dominio. La crisi del dollaro spinge verso la guerra.
Gita Gopinath, primo vicedirettore del Fondo Monetario Internazionale, ha affermato, in un’intervista pubblicata il 31 marzo sul Financial Times, che le sanzioni alla Russia erodono l’egemonia del dollaro USA sulla finanza mondiale. Secondo l’economista indiana, le sanzioni imposte alla Russia hanno accelerato una campagna in corso dal 2014 per ridurre la dipendenza del governo di Mosca dal dollaro. Nonostante ciò,…
Leggi di piùAssetti proprietari e transizione green. Perché salta continuamente il banco.
L’ultima farsa della “transizione green” è andata in scena a Glasgow e si è risolta con il classico nulla di fatto. Fra il Bla bla bla della Thunberg, ripreso finanche da quel “mostro di oratoria” di Boris Johnson (attualmente famoso per aver improvvisato uno speech su Peppa Pig non raccapezzandosi più con le carte di un discorso che avrebbe dovuto…
Leggi di piùCina in crisi. La bolla speculativa e e le politiche economiche del Pcc
Un vecchio adagio popolare sostiene che quando si ferma la cazzuola ci sono guai in vista. La saggezza popolare – seppur formatasi negli ultimi settant’anni, epoca dell’affermazione della crescita urbana – ha un suo fondamento: difatti quando si ferma l’economia legata al settore immobiliare è sempre un brutto segno. Non indugerò molto oltre sul significato strutturale del valore immobiliare dei…
Leggi di piùBiden ed il Medio oriente
Una valutazione sulla politica della nuova amministrazione statunitense in relazione allo scacchiere mediorientale deve basarsi più sulle intenzioni che su quanto ad oggi realizzato. Al momento, infatti, non vi sono fatti concreti che danno indicazioni di un cambio di rotta significativo rispetto all’era Trump. D’altra parte bisognerà attendere ancora qualche mese per testare le reali intenzioni della nuova amministrazione soprattutto…
Leggi di piùVaccini, potere e profitti
Nel 2019 venivano prodotti al mondo 5 miliardi di dosi di vaccino, principalmente contro l’influenza e, in quantità minori, contro polmonite, papillomavirus e herpes. Il mercato era dominato da quattro compagnie: GlaxoSmithKline (GSK), Sanofi, Merck e Pfizer. Il mercato dei vaccini era considerato poco profittevole e non interessava alle altre multinazionali del farmaco. La ricerca dei vaccini contro Ebola, Sars…
Leggi di piùMyanmar e lo scomodo vicino
Le vicissitudini del Myanmar (Birmania) sono di difficile lettura se si tenta di analizzarle esclusivamente da un punto di vista di equilibri tra forze interne o, peggio ancora, usando la lente d’ingrandimento e concentrandosi solo sulle questioni di conflitto fra gruppi etnici.[1] Pur nella tragedia di esodi di massa, vessazione verso le minoranze religiose e le attuali risposte armate alle…
Leggi di piùLa pandemia ha cambiato tutto
Ripetere più volte le stesse tesi finché le mere ipotesi non si trasformano in dogmi. Appiattire la conoscenza e l’immaginazione battendo sul tasto del There is no alternative. Trattare come pazzo o ignorante chiunque si discosti dall’ortodossia trasformata in legge divina e, se quelle presunte norme inviolabili falliscono, allora si incolpano le “esternalità”, le cause esterne, per cui i loro…
Leggi di piùLa solidarietà non va in quarantena
Nelle ultime settimane molte e molti di noi si stanno chiedendo come portare avanti l’attività politica, sindacale sociale nei contesti che viviamo. Ci siamo già trovati a prendere decisioni non facili, annullare o meno iniziative, manifestazioni, scioperi, presidi, assemblee e incontri pubblici, anche sotto la minaccia di un possibile divieto da parte delle autorità. Quello che sta succedendo può incidere…
Leggi di piùCoronavirus, Finanziarizzazione, Lobbysmo
La comunicazione mainstream nelle ultime settimane ci ha subissati di allarmi sugli effetti recessivi dell’emergenza del coronavirus in Cina. In realtà le condizioni per un ulteriore arretramento economico già c’erano prima, con tanto di stime al ribasso ufficializzate dal Fondo Monetario Internazionale. Non è ben chiaro neppure se il FMI stia facendo previsioni oppure auspici, dato che annunciare recessioni scoraggia…
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