Platform worker: il miraggio della direttiva europea
L’8 febbraio la Commissione europea ha annunciato il raggiungimento di un accordo sulla Direttiva relativa ai lavoratori digitali (“platform worker”). Chi avesse letto i commenti della stampa in quei giorni sarebbe rimasto disorientato. Mentre “Il Fatto quotidiano” bocciava senza appello l’accordo parlando di “Direttiva annacquata”, “il Manifesto” lo promuoveva, sia pur con qualche distinguo (“non è necessariamente un depotenziamento”). Per le anarchiche/i questa tortuosa vicenda legislativa è l’ennesima riprova che solo con la lotta e non con il voto si possono ottenere significative conquiste. Ma vediamo di inquadrare il problema: i “platform worker” costituiscono un nuovo proletariato digitale in rapida...
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