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L’unica grande opera: la difesa del territorio

L’unica grande opera: la difesa del territorio
Fiumicino, situato nell’area sud-ovest di Roma, rappresenta un territorio nel quale le mega-opere hanno radici antiche e hanno condizionato fortemente lo sviluppo del paese sin dal secondo dopoguerra. La presenza del mare, di vaste aree agricole e vasti territori non urbanizzati, l’hanno reso un oggetto di una serie di progetti infrastrutturali con chiare finalità speculative tra le quali: l’aeroporto intercontinentale (il più grande d’ Italia per numero di passeggeri e per il quale è previsto un raddoppio non necessario), il porto commerciale (per la cui realizzazione sono stati stanziati fondi dalla banca degli investimenti europea), l’interporto e il porto turistico... Leggi tutto

Contro la (sacra) famiglia. Liber*

Contro la (sacra) famiglia. Liber*
Piazza San Carlo, il salotto buono di Torino, è attraversata da una folla densa, intenta al passeggio che intervalla gli acquisti. Manca pochissimo a Natale. In piazza campeggiano da un lato l’albero luminescente, dall’altro il “Calendario dell’Avvento” di Luzzati, una sorta di presepe. Tutto pagato dal comune e dalle solite banche sponsor. Quest’anno a sorpresa c’erano anche le anarcofemministe, che, al suono di canzoni anticlericali e femministe, hanno aperto uno striscione con la scritta “Contro la (sacra) famiglia. Libere e liberi!”.  Alcuni passanti erano indignati, altri curiosi, altri ancora hanno apprezzato l’iniziativa.  La polizia, che presidia il centro storico, non... Leggi tutto

Movimento dei gilets jaunes

Movimento dei gilets jaunes
È singolare, almeno per chi scrive queste note, che eventi minori e marginali suscitino sovente le domande che in realtà, sulla base ovviamente della sua formazione, ritiene più importanti. Nel caso dei gilets jaunes è avvenuto che il 5 dicembre, nel corso di una delle assemblee che hanno preceduto e preparato la grande manifestazione NO TAV dell’8 dicembre, il noto meteorologo Luca Mercalli abbia attaccato, a partire da un approccio ambientalista radicale, il movimento dei gilets jaunes accusandolo di opporsi a misure governative condivisibili visto che erano volte a ridurre il consumo di carburate mediante il semplice escamotage di aumentarne... Leggi tutto

Rotta balcanica e pushback

Rotta balcanica e pushback
Stufo di leggere online o di sentire racconti da volontarie e volontari in autoformazioni, dibattiti o presentazioni di progetti sparsi per mezza italia, decido di licenziarmi e partire. Con non poche esitazioni contatto l’associazione “no namekitchen” che al momento lavora a Šid, in Serbia, sul confine serbo-croato, a VelikaKladuša in Bosnia, e fino a qualche giorno fa anche a Roma, in piazzale Spadolini, affiancando il progetto “Baobab Experience” sgomberato per la ventisettesima volta il 6 dicembre ’18. Li contatto con una mail in cui spiego brevemente le mie intenzioni,compilo un’infinità di form sul loro sito, e, nel giro di qualche... Leggi tutto

Solo l’azione diretta di massa vince

Solo l’azione diretta di massa vince
Seguendo giorno per giorno le notizie sul movimento francese dei Giubbotti Gialli credo che, come me, parecchi persone abbiano ricordato una esternazione di Beppe Grillo. Costui affermò che il potere avrebbe dovuto ringraziarlo per aver fondato il Movimento Cinque Stelle in quanto, così facendo, avrebbe incanalato la rabbia della gente all’interno delle regole del gioco democratico, impedendo che questa si esprimesse tramite la protesta di piazza e l’azione diretta. A ricordarci questa esternazione del comico genovese e leader (ancora?) del Movimento Pentastellato sono in questi giorni (scrivo queste righe sabato 15 dicembre 2018) un po’ tutti i parlamentari del governo,... Leggi tutto

La campagna elettorale permanente

La campagna elettorale permanente
  “Branco d’imbecilli!”, gridò il mozzo, “non vedete cosa stanno per fare il capitano e gli ufficiali? Vi tengono occupata la mente con le vostre modeste rivendicazioni (le coperte, i salari, i calci al cane, etc) e così non riflettete su ciò che davvero non va su questa nave: corre sempre più verso il nord e noi stiamo per affondare tutti. Se solo qualcuno di voi tornasse a ragionare, si riunisse e attaccasse il casseretto, potremmo virare di bordo e salvare le nostre vite. Invece non fate altro che frignare a proposito dei vostri piccoli problemi meschini, come le condizioni... Leggi tutto

Movimento dei giubbotti gialli/Alcune rilflessioni

Movimento dei giubbotti gialli/Alcune rilflessioni
Continua il dibattito. Il testo che segue argomenta chiaramente del tutto a favore del movimento dei “giubbotti gialli”, senza particolari connotazione critiche sui limiti di questo movimento. Ciononostante, mette in luce efficacemente determinati aspetti della battaglia ideologica e dello scontro di classe in atto. Nota della redazione. Da alcuni giorni provo a scrivere un testo su e per i Giubbotti Gialli, ma non posso farlo. Qualcosa nell’estrema violenza e nel disprezzo di classe che cade su questo movimento mi paralizza, perché, in un certo senso, mi sento personalmente preso di mira. Riesco a malapena a descrivere lo shock che ho... Leggi tutto

Lo Stato ed il sistema tecnico

Lo Stato ed il sistema tecnico
L’Associazione Technologos, creata sei anni fa per contribuire ad interrogare le scelte tecniche dominanti e sfidare gli sviluppi mortiferi del mondo industriale e delle sue tecnoscienze, dà il suo pieno appoggio agli zadisti e denuncia la continua violenza dello stato tecnocratico. Siamo stati accolti a luglio del 2015 a Notre-Dame-des-Landes (NDDL) per discutere la questione dello stato, dei motivi per cui sacrifica così spesso l’interesse generale della gente a quello dei grandi gruppi industriali – come la società Vinci – e difficilmente tiene conto della scala delle questioni ecologiche contemporanee. Oltre l’aeroporto ed il suo mondo, l’avventura della ZAD “Zona... Leggi tutto

La morte di George Bush

La morte di George Bush
Alla veneranda età di 94 anni si è tolto dalle spese George Bush I, 41° presidente degli Stati Uniti. Responsabile del prosieguo della “Guerra alla Droga”, già fautore delle stragi in Nicaragua e dell’alleanza con i narcos per appoggiare i contras, tra gli istigatori della pluriennale guerra tra Iraq e Iran, poi animato dal fervente spirito della difesa della sovranità del Kuwait lanciatosi nella guerra contro quel macellaio suo pari di Saddam. Mandante del massacro dell’esercito irakeno, in parte sbandato e in parte insorto contro il suo governo, governo che gli USA non potevano assolutamente permettersi di fare cadere a... Leggi tutto

Poligoni militari, aree militarizzate e inquinamento del territorio

Poligoni militari, aree militarizzate e inquinamento del territorio
Pubblichiamo di seguito uno degli interventi tenuti al Convegno Antimilitarista di Milano dello scorso giugno. Tutti gli interventi sono stati raccolti in un testo recentemente pubblicato da Zero in Condotta. Con un decreto firmato dal ministro Galletti, il decreto 91/2014, il governo Renzi ha equiparato le aree militari alle aree industriali. Di fatto ha aumentato la soglia dell’inquinamento consentito, causata da proiettili, mortai, bombe, missili e ogni altro impianto sul territorio, in sostanza decuplicandola. Molti di questi siti, per paradosso, ricadono in riserve e aree protette (in Sardegna come a Niscemi), si tratta di circa 250 siti, considerando anche quelli italiani, dove in... Leggi tutto

Il legame tra capitalismo e guerra

Il legame tra capitalismo e guerra
Al di là del legame altamente tecnologico esistente fra capitalismo e guerra, non vi é alcuna caratteristica specifica che accomuni o separi i due. La scoperta dei metalli (rame, bronzo, ferro e simili) per forgiare strumenti ha portato invariabilmente al loro uso come armi. II capitalismo, in quanto storia della competizione, ha talmente accelerato lo sviluppo dell’industria bellica che risulta difficile credere che l’Età del Ferro sia realmente iniziata solo 5000 anni fa circa e che l’Età del Bronzo, prima ancora, sia durata solo pochi secoli – con aumenti colossali del numero delle guerre. Nel giro di un solo secolo,... Leggi tutto

Le radici cristiane dell’Europa?

Le radici cristiane dell’Europa?
I reperti e i documenti sulla distruzione dei templi nei primi secoli del cristianesimo raccontano come ad Atene fu profanata la colossale statua di Atena dell’Acropoli, e che le sculture e i marmi del Partenone non sfuggirono alla stessa sorte. Una grande statua di Afrodite fu sfigurata da una grezza croce intagliata sulla fronte, gli occhi devastati e il naso fatto a pezzi. In poco più di un secolo le più belle sculture scomparirono. A Cirene fu profanato l’antico tempio di Demetra, a Sparta una statua colossale di Era fu deturpata e il volto sfigurato da grezze croci. Non furono... Leggi tutto

Echi d’Africa

Echi d’Africa
L’Assistenza Pubblica allo Sviluppo (sigla francese APD) viene generalmente presentata come uno strumento politico che è necessariamente generoso e utile, e molte ONG stanno spingendo per un suo aumento. Ma, lungi dall’essere un “male minore”, l’APD è un elemento fondamentale della politica (neo)coloniale e quindi parte del problema. Passiamo rapidamente al lato nascosto di quello che lo Stato contabilizza in tali attività fino a raggiungere 8.6 miliardi di euro nel 2016: cancellazioni e riprogrammazione dei debiti per renderli “sostenibili”, a volte nient’altro che meccanismi di reindebitamento; assistenza tecnica, compresi gli impressionanti stipendi dei cooperanti, tasse scolastiche, legate allo studio in... Leggi tutto

Le radici cristiane dell’Europa?

Le radici cristiane dell’Europa?
A proposito delle radici cristiane dell’Europa, si sente troppo spesso dire che le istanze politiche che oggi i paesi europei dichiarano di condividere, il “pluralismo”, la “passione per la libertà”, si radicano nel cristianesimo, nel sentirsi partecipi di una storia comune che ha fatto del cristianesimo il punto focale intorno cui l’Europa si è definita, e che l’Europa è debitrice verso il cristianesimo perché, lo si voglia o no, esso le ha dato forma, significato e valori. A chi ama la cultura e l’arte e conosce un po’ di storia queste affermazioni appaiono false e ingannevoli, proprio come le ostentazioni... Leggi tutto

Cultura militarista e immaginario collettivo

Cultura militarista e immaginario collettivo
Pubblichiamo di seguito uno degli interventi tenuti al Convegno Antimilitarista di Milano dello scorso giugno. Tutti gli interventi sono stati raccolti in un testo recentemente pubblicato da Zero in Condotta. Care compagne e cari compagni, in premessa a quanto andrò a breve ad esporre nei 20 minuti a disposizione, mi sia concesso fare una chiarificazione epistemologica: chi sostiene che il linguaggio è modalità espressiva caratterizzata in modo neutro, mente sapendo di mentire. La comunicazione attraverso il linguaggio, prescindendo dalla forma che si dà, che sia verbale, scritta, visiva, iconica, è sempre orientata, è partigiana. Il linguaggio non rappresenta la realtà... Leggi tutto
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