Search

I ladri di Pisa

I ladri di Pisa
L’amministrazione Biden sostiene illegalmente il genocidio a Gaza In una lettera Inviata il 13 febbraio, l’associazione Veterans For Peace (VFP) ha chiesto al Dipartimento di Stato di porre fine alle spedizioni di armi in Israele e ha invitato l’Ispettore Generale del Dipartimento a indagare su presunti atti criminali compiuti da parte di alti funzionari dell’amministrazione Biden, in violazione della legge degli Stati Uniti e dei trattati ratificati. Veterans for Peace è un’organizzazione internazionale attiva da 39 anni, composta da ex militari e altri oppositori della guerra. Dal 1985 ha messo in luce i veri costi della guerra e del militarismo;... Leggi tutto

Piromani folli

Piromani folli
La dichiarazione di Veterans For Peace sul gesto esemplare di Aaron Bushnell Aaron Bushnell non ne poteva più… Non poteva sopportare di vedere altre persone eviscerate e incenerite dalle bombe americane sganciate dagli israeliani su palestinesi innocenti. Così, nella sua uniforme dell’Air Force, si è diretto con determinazione all’ambasciata israeliana a Washington, DC e si è dato fuoco. Cosa possiamo dire di un giovane che lo avrebbe fatto per protestare contro gli atti di crudeltà e di genocidio del suo governo? Ascoltiamo prima le sue parole finali pronunciate con calma al mondo. “Sono un membro attivo dell’Aeronautica degli Stati Uniti... Leggi tutto

Non stare a guardare.

Non stare a guardare.
Intervista a 18enne israeliana incarcerata per rifiuto della leva da oltreilponte Di seguito pubblichiamo la traduzione dell’articolo di Oren Ziv pubblicato il 26 febbraio sul magazine online israeliano +972 che raccoglie le poche voci di dissenso che hanno la forza e il coraggio di rompere il soffocante clima guerrafondaio e genocida che sta inondando Israele e tutto il mondo occidentale. Un pensiero particolare per Aaron Brushnell, giovane soldato statunitense che si è dato fuoco di fronte all’ambasciata israeliana a Washington per protesta contro il genocidio del popolo palestinese, contro le complicità del proprio governo. ‘La gente dice che sono ingenua,... Leggi tutto

Cannoni italiani contro i palestinesi di Gaza

Cannoni italiani contro i palestinesi di Gaza
La conferma giunge adesso direttamente dalla Marina Militare di Israele: alle operazioni di guerra contro Gaza partecipano le unità navali armate con i cannoni di OTO Melara del gruppo italiano Leonardo SpA. In un’intervista al sito specializzato Israel Defense, il tenente colonnello Steven in forza alla 3^ flotta della Marina Militare israeliana, si è soffermato sulla tipologia e l’armamento delle unità navali impegnate nelle operazioni di guerra contro Gaza. “Nella 3* flotta ci sono attualmente 15 corvette missilistiche della classe Sa’ar – modelli 4.5, 5, e 6, le ultime arrivate”, ha dichiarato l’ufficiale israeliano. “Le corvette di classe 4.5 sono... Leggi tutto

Fermare le guerre, fermare il militarismo

Fermare le guerre, fermare il militarismo
Il 24 febbraio sono passati due anni da quando l’Ucraina è stata invasa dalla Federazione Russa. Due anni di guerra, centinaia di migliaia di morti da ambo le parti, immani distruzioni e risorse sperperate nell’inutile strage; le sanzioni volute dalla NATO sono state usate dalle oligarchie europee per l’ennesimo attacco alle condizioni dei ceti popolari. Gli effetti delle sanzioni sono l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, del gas e dell’energia, la recessione in Germania e prospettive nere per l’intera economia europea. L’imperialismo angloamericano, i suoi alleati europei, i suoi manutengoli ucraini hanno la responsabilità di aver delegittimato gli... Leggi tutto

Manifestazione per la Palestina a Roma

Manifestazione per la Palestina a Roma
La repressione è sempre più surreale. C’è un presidente del Senato, che rivendica di avere a casa un busto dell’infame che ha firmato le leggi razziali. C’è il partito di maggioranza, che ha nel simbolo “la fiamma tricolore che esce dalla tomba stilizzata di Mussolini”, fatto di fanatici che rivendicano Almirante, segretario di redazione de “La Difesa della Razza”, il giornale che esortava allo sterminio dei non ariani. Ci sono un ministro dell’interno e una presidente del consiglio che non vedono i saluti romani di quella marmaglia neofascista che attacca le stelle di David accanto ai negozi delle persone di... Leggi tutto

Sangue sugli assassini

Sangue sugli assassini
La sede della fiera delle armi allo stadio di Twickenham è stata deturpata La mattina del 22 gennaio Palestine Action ha ricoperto lo stadio di Twickenham di vernice rosso sangue, poche ore prima dell’inizio della fiera “Veicoli corazzati internazionali” della Defense IQ. L’evento, pubblicizzato come “il principale punto d’incontro internazionale del mondo per tutti gli elementi della comunità corazzata”, ospita rappresentanti del commercio di armi israeliano, inclusa la più grande azienda di armi, Elbit Systems Ltd, insieme a rappresentanti della loro filiale britannica Elbit Systems UK e il produttore di armi di proprietà statale israeliana, Rafael. Un portavoce di Palestine... Leggi tutto

Da Gaza allo Yemen

Da Gaza allo Yemen
Il Mar Rosso è probabilmente la via di mare più trafficata al mondo: il 12% del commercio mondiale e il 30% del traffico marittimo di container (per tacere dei trasferimenti petroliferi) passa dallo stretto mare compreso tra il Canale di Suez e lo stretto di Bab el Mandeb (in arabo, la porta della lamentazione). Da quest’ultimo il Mar Rosso permette di accedere al Golfo Persico e all’Oceano Indiano e, quindi, alle rotte che connettono Asia ed Europa. Lo stretto è chiuso a sua volta tra Gibuti nel continente africano e l’estrema punta dello Yemen nel sud della penisola arabica. Lo... Leggi tutto

Israele: voci contro la guerra

Israele: voci contro la guerra
Dal fronte interno israeliano. Testimonianze contro il genocidio del popolo palestinese. Liberamente tratto da: https://oltreilponte.noblogs.org/post/2024/01/08/dal-fronte-interno-israeliano-testimonianze-contro-il-genocidio-del-popolo-palestinese/ L’operazione militare diluvio di Al-Aqsa del 7 ottobre e la rappresaglia genocida israeliana che in tre mesi ha provocato oltre 30 mila morti e la distruzione completa della Striscia di Gaza, hanno sdoganato le posizioni più estremiste, razziste e genocide già esistenti nella società della cosiddetta “unica democrazia del Medio Oriente”. Dopo aver disumanizzato per anni i palestinesi con una propaganda che aveva l’obiettivo di delegittimare ogni forma di Resistenza all’occupazione militare, dopo il 7 ottobre essi sono stati definitivamente ridotti al rango di animali,... Leggi tutto

Dal fiume al mare

Dal fiume al mare
Israele: la mafia fascista contro il movimento per la pace da https://scheerpost.com/2023/11/20/first-tel-aviv-anti-war-demonstration-reveals-the-limits-on-protest-in-todays-israel/ di Yoav Haifawi / Mondoweiss – traduzione di Lona Lenti Dal 7 ottobre la polizia israeliana ha attuato una dittatura totale dal fiume al mare. Ciò ha incluso la prevenzione di qualsiasi protesta contro la guerra all’interno della Linea Verde e il riempimento delle carceri con prigionieri “liberti di espressione”. Oggi, 18 novembre, dopo un mese e 11 giorni di massiccio spargimento di sangue, si è svolta la prima manifestazione contro la guerra a Tel Aviv. Mi sono unito alla protesta soprattutto perché mi sono sentito obbligato a... Leggi tutto

I saperi servi della guerra. Istruzione e ricerca in Israele.

I saperi servi della guerra. Istruzione e ricerca in Israele.
In questi anni abbiamo scritto molto sui rapporti tra ricerca ed apparato industriale militare e sull’università come perno attorno al quale questo sistema ruota. Riteniamo che vi sia un esempio concreto, già verificato da anni, ovvero lo Stato di Israele. L’osservazione di tale modello ci permette di comprenderne il funzionamento e di trarne le debite osservazioni, tali da definire Israele la più riuscita sperimentazione e realizzazione di sinergia tra ricerca militare con quella civile. Sul suo territorio si sono sviluppati oltre 300 centri di ricerca privati, inclusi quelli di Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Alibaba. Oltre l’8% della popolazione attiva israeliana... Leggi tutto

Dalla parte dei popoli oppressi

Dalla parte dei popoli oppressi
“L’Italia sta già facendo la sua parte e continuerà a farla ogni giorno per aiutare la popolazione civile palestinese che è incolpevole della guerra in corso e che nulla c’entra o ha responsabilità con i terroristi di Hamas che hanno compiuto gli eccidi del 7 ottobre scorso e che, giustamente, Israele sta combattendo nel tentativo di estirpare in via definitiva una organizzazione terroristica e disumana”. Queste sono le dichiarazioni in pompa magna del ministro della Difesa, Guido Crosetto, davanti alle telecamere mentre la nave Vulcano della Marina militare italiana salpava da Civitavecchia verso Gaza. Tutti i mass-media erano concentrati a... Leggi tutto

Genova: blocchiamo le navi della morte

Genova: blocchiamo le navi della morte
dal post di osservatoriorepressione.info È iniziato all’alba del 10 novembre, presso il porto di Genova, il presidio per impedire il passaggio della nave della ZIM, carica di armamenti e diretta a Israele. Dal varco San Benigno già centinaia le persone solidali con il popolo palestinese, tra lavoratori del porto, studenti, cittadini e realtà che vanno dal sindacalismo di base alle associazioni pacifiste e che si sono ritrovati questa mattina uniti sotto gli slogan “la guerra comincia da qui” “fermiamo le navi della morte”. Oltre al varco della ZIM bloccato anche il varco dei traghetti. Oltre al varco della ZIM, la... Leggi tutto

Parenti serpenti. Sull’ideologia dell’“Unico Stato Democratico”

Parenti serpenti. Sull’ideologia dell’“Unico Stato Democratico”
Chi mi conosce sa che non ho certo simpatie per il pensiero nietzscheano; allo stesso tempo però, come suol dirsi, anche un orologio rotto due volte al giorno segna l’ora esatta. Nel quarto capitolo di Al di là del Bene e del Male (“Detti e Intermezzi”), Nietzsche afferma che “Chi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E quando guardi a lungo in un abisso, anche l’abisso ti guarda dentro”. Questa frase può servirci per comprendere come l’ideologia, continuamente ripetuta dai nostri media mainstream, per cui Israele andrebbe appoggiata a prescindere da tutto in... Leggi tutto

La schiavitù del lavoro. Le radici economiche e sociali del conflitto nel Vicino Oriente.

La schiavitù del lavoro. Le radici economiche e sociali del conflitto nel Vicino Oriente.
Uno dei problemi centrali della questione israeliano-palestinese è la dipendenza pressoché totale della forza lavoro palestinese dall’economia israeliana. La mancanza di un autonomo ciclo economico palestinese, rende la striscia di Gaza e la Cisgiordania una riserva di manodopera a bassissimo costo per le esigenze dello stato israeliano. Le alterne politiche di chiusure ed aperture dei valichi con i territori palestinesi ed il sistema dei permessi di lavoro in Israele, sono una fonte di ricatto sociale ben superiore alle costrizioni militari. I permessi di lavoro sono concessi solo per quei settori in cui i palestinesi non siano in competizione con i... Leggi tutto
1 2