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Verso le radiose giornate di Maggio? Il militarismo in azione.

Verso le radiose giornate di Maggio? Il militarismo in azione.
L’antica affermazione di Eschilo che “in guerra la prima vittima è la verità” può senz’altro valere in questi tempi di uso massiccio della robotizzazione del lavoro giornalistico e del monopolio informativo ad opera delle agenzie di stampo governativo anche se, in realtà, la verità è sempre nell’occhio del mirino nella società del privilegio e della gerarchia. Comunque questa frase si conferma come utile elemento d’orientamento nel marasma di articoli, interventi, talk show che ci viene quotidianamente proposto. Non aiutano nemmeno i social dove le riflessioni sono sempre più rare nel frastuono dei tifosi dell’uno o dell’altro schieramento. La necessità di... Leggi tutto

Torino: Blocco alla Leonardo di Caselle Torinese

Torino: Blocco alla Leonardo di Caselle Torinese
Questa mattina un gruppo di antimilitaristi ha aperto due striscioni con la scritta “Contro la guerra e chi la arma”, “spezziamo le ali al militarismo” all’imbocco di strada di Malanghero a Caselle Torinese.Mentre il flusso dei lavoratori diretti allo stabilimento ex Alenia, oggi Leonardo è stato bloccato, quello degli automobilisti che andavano in paese è stato rallentato per comunicare a tutti il senso del blocco. Molti hanno manifestato solidarietà. Il traffico di operai, tecnici ed impiegati diretti nello stabilimento è stato bloccato dalle 7,25 alle 8, nell’orario di ingesso, perché non può esserci pace finché ci sarà chi lavora per... Leggi tutto

L’Unione europea ha caricato la sveglia. Premesse per guerre future.

L’Unione europea ha caricato la sveglia. Premesse per guerre future.
Mi sto facendo la convinzione che i grandi scopi del Next Generation UE, la transizione verde e l’innovazione digitale siano funzionali ad una nuova divisione internazionale del lavoro. Con la transizione verde l’Europa punta a rendersi indipendente dalle forniture russe, con l’innovazione digitale e soprattutto con le misure volte a stimolare la nascita di un’industria europea dei semiconduttori e delle batterie, a rendersi indipendente dalla Cina. Secondo l’economista Michael Spence, intervistato da un giornale italiano, l’Unione Europea dovrebbe prendere esempio dal Giappone, dipendente anch’esso dalle importazioni. Secondo l’economista, l’impero del Sol Levante “compra petrolio da un gran numero di Paesi... Leggi tutto

Stato di emergenza bellico. Un nuovo potenziale livello repressivo.

Stato di emergenza bellico. Un nuovo potenziale livello repressivo.
Il 28 febbraio il governo ha proclamato lo stato di emergenza per “motivi umanitari”. Questa decisione conferisce poteri straordinari al governo, che ha mano libera nella gestione dell’impegno dell’Italia nel conflitto in Ucraina. Già sono scattate misure straordinarie relative all’aumento della spesa militare e l’invio di armi al governo Zelensky. In particolare è già stato emanato un decreto-legge che contiene “una norma abilitante che, dopo una preventiva risoluzione delle Camere, consente al Ministro della difesa di adottare un decreto interministeriale per la cessione alle autorità governative dell’Ucraina di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari, anche in deroga specifica ad alcune disposizioni... Leggi tutto

Con gli oppressi di tutte le guerre. Contro ogni padrone e governo.

Con gli oppressi di tutte le guerre. Contro ogni padrone e governo.
U.S.A., Unione Europea e affini sono ridicoli nell’accorgersi, oggi, che Putin è un autocrate pericoloso. Ridicoli perché fino a questo momento hanno stretto migliaia di accordi commerciali con il governo russo, incuranti allora della questione dei diritti umani, politici e sindacali violati ogni giorno. Ridicoli perché dal dopoguerra fino ad oggi hanno fatto esattamente le stesse cose che oggi rimproverano all’autocrate, anche nella stessa Europa. D’altronde, i governi nella storia sono sempre stati menzogneri: è nella loro natura. Così come è nella loro natura fare e/o incentivare le guerre, come questa, tra gruppi di potere utilizzando le popolazioni come carne... Leggi tutto

Contro la cultura dello stupro. La guerra è anche una questione di genere.

Contro la cultura dello stupro. La guerra è anche una questione di genere.
La guerra alle porte di casa fa tremare le nostre certezze e i nostri punti di riferimento, mette in discussione le nostre priorità, quelle che fino ad un attimo prima sembravano inscalfibili, come se ci potesse essere una gerarchia di battaglie da combattere in una vita che è limitata sotto tanti aspetti. La guerra alle porte, la guerra guerreggiata, non quella sottile dell’economia e dello sfruttamento, non quella escludente, mascherata, dello stato burocratico e nazionale, dei documenti, della razza, della provenienza geografica; la guerra delle bombe, dei soldati per le strade e dei rifugi antiaerei, degli ospedali evacuati, della fuga... Leggi tutto

Guerra per l’economia. Economia di guerra.

Guerra per l’economia. Economia di guerra.
Il conflitto innescatosi con l’attacco russo all’Ucraina si inserisce in una fase economica già abbastanza complessa. La pandemia o sindemia da COVID-19 sembra quasi dimenticata, scalzata o addirittura surclassata nei dibattiti dal conflitto in atto, eppure i postumi per il corpo sociale di questi due anni di assoluto delirio li pagheremo ancora per qualche tempo. Ma cerchiamo di andare per ordine, il tema è complesso e il rischio di debordare in un fritto misto è sempre dietro l’angolo. La premessa principale per affrontare la problematica è rispolverare dai libri di scuola superiore o dell’università un principio che molti tecnici e... Leggi tutto

Dagli anarchici russi. L’oscurità prima dell’alba.

Dagli anarchici russi. L’oscurità prima dell’alba.
Pubblichiamo di seguito la traduzione di un altro comunicato diffuso da Autonomous Action, un’organizzazione comunista libertaria con gruppi attivi sia in Russia che in Ucraina. Il testo, in inglese, consultabile sul loro sito è disponibile a questo link: https://avtonom.org/en/news/dusk-dawn-trends-order-and-chaos-episode-43-february-26 L’analisi delle anarchiche e degli anarchici della FAI sulla guerra la trovate, invece, qui: https://umanitanova.org/ucraina-tutte-le-guerre-contro-di-noi-noi-contro-tutte-le-guerre/ *** Giovedì mattina , Putin ha cominciato il più grande conflitto bellico in Europa dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Si nasconde dietro i presunti interessi della regione separatista del Donbass – nonostante le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk abbiano viste soddisfatte le... Leggi tutto

Appello dei sindacati di base e conflittuali contro la guerra

Appello dei sindacati di base e conflittuali contro la guerra
La Federazione Russa la notte del 23 febbraio ha invaso l’Ucraina e le minacce di guerra sono diventate una realtà che rischia di accendere un più ampio conflitto bellico in Europa. Le origini di un conflitto sono riconducibili alle mire espansionistiche dei paesi NATO verso l’Europa dell’est, con le pressioni e i posizionamenti militari in quei territori e alle pretese egemoniche della Russia. In questa contrapposizione sorda alle ragioni del dialogo l’Italia si è posta in prima fila e ha già stanziato per l’operazione 78 milioni di euro. Così, invece di favorire una politica di distensione il governo Draghi si... Leggi tutto

Contro la guerra, contro gli stati-Against the war, against all states

Contro la guerra, contro gli stati-Against the war, against all states
Eravamo stati facili profeti nel 1999 all’indomani dei bombardamenti sulla Serbia da parte degli aerei Nato – dei quali era parte la squadriglia italiana inviata dal governo D’Alema – nel prevedere che la politica d’espansione ad Est degli Stati Uniti avrebbe avuto, prima o poi, dei contraccolpi. L’inserimento, a forza di bombe, nello scenario di una Yugoslavia in decomposizione, con la militarizzazione del Kosovo – le truppe italiane sono ancora lì – evidenziava l’inizio di una politica di avvicinamento militare a quello che rimaneva dell’ex Unione Sovietica approfittando della profonda crisi in cui versava dopo il suo scioglimento e il... Leggi tutto

Contro le annessioni e l’aggressione imperialista

Contro le annessioni e l’aggressione imperialista
Tra i molti materiali pervenuti in queste ore convulse, pubblichiamo di seguito la traduzione di un comunicato diffuso alcuni giorni fa, poco prima dell’attacco russo all’Ucraina, da Autonomous Action, un’organizzazione comunista libertaria con gruppi attivi sia in Russia che in Ucraina. L’analisi delle anarchiche e degli anarchici della FAI su questa drammatica crisi la trovate, invece, qui: https://umanitanova.org/ucraina-tutte-le-guerre-contro-di-noi-noi-contro-tutte-le-guerre/ *** Contro le annessioni e l’aggressione imperialista Ieri, 21 febbraio, il Consiglio di sicurezza della Russia ha tenuto una riunione straordinaria. Come parte di questa azione teatrale, Putin ha costretto i suoi più stretti collaboratori a “chiedergli” pubblicamente di riconoscere l’indipendenza delle... Leggi tutto

Il gas e i venti di guerra. Un propellente dei conflitti presenti e futuri.

Il gas e i venti di guerra. Un propellente dei conflitti presenti e futuri.
La tensione internazionale creatasi tra NATO, Russia ed UE nella contesa ucraina può essere valutata anche alla luce della questione energetica. Relazioni internazionali ed energia sono fattori che si condizionano a vicenda: l’energia da componente economica si trasforma inevitabilmente in geopolitica modificando gli equilibri globali e nei “venti di guerra” di queste settimane il ruolo centrale spetta al gas. Sul piano locale (rapporti UE/Russia) il gas lega a triplo filo gli interessi delle due parti. Il 48% dell’“oro blu” che viene bruciato in Europa proviene dalla Russia e circa il 60% dei proventi del gas russo vengono dall’UE. Tale situazione... Leggi tutto

Ragioni geopolitiche della crisi russo-ucraina

Ragioni geopolitiche della crisi russo-ucraina
Ancor prima di sapere come andrà a finire questa faccenda, visto e considerato che nel momento in cui scrivo (domenica 20 febbraio) gli scenari non sono ancora ufficialmente chiari, è utile tentare di analizzare le molte e complesse ragioni di questa escalation di aggressioni. Qualche premessa è necessaria per inquadrare il problema nella sua multidimensionalità onde evitare di ricadere in letture manichee di opposizione tra buoni e cattivi. Partiamo quindi dal primo assunto, che qui buoni non ce ne sono: esistono solo ambiti economici e geopolitici di egemonia e popolazioni strumentalmente aizzate le une contro le altre o, peggio, pretestuosamente... Leggi tutto

Vecchio scarpone. L’Italia partecipa all’escalation in Europa orientale.

Vecchio scarpone. L’Italia partecipa all’escalation in Europa orientale.
Sono stato indeciso se rendere pubbliche o meno queste mie riflessioni sulla crisi in Ucraina, da una parte per non aggregarmi alla variopinta schiera degli estimatori di Putin, dall’altra per non sbilanciarmi in affrettate previsioni che possono essere sempre smentite dall’evoluzione degli avvenimenti. La recente presa di posizione del presidente ucraino Zelensky lancia più di un’ombra sulla campagna allarmistica in atto negli USA e in Europa a proposito della minaccia di invasione russa. In una conferenza stampa con i media stranieri, il leader ucraino ha affermato che la minaccia di invasione russa non è più alta oggi che nel 2021... Leggi tutto

L’Italia fa la guerra insieme ai golpisti

L’Italia fa la guerra insieme ai golpisti
Il 24 gennaio c’è stato un colpo di stato militare in Burkina Faso: si tratta del terzo colpo di stato militare in solo sette mesi nell’Africa occidentale. In Mali il 24 maggio 2021 una fazione dell’esercito ha deposto il governo militare instaurato solo pochi mesi prima, il 20 agosto 2020, con un altro colpo di stato; in Guinea il 5 settembre 2021 una sollevazione militare ha posto fine al potere del presidente Condé che stava avviando il suo terzo mandato consecutivo alla guida del paese. Sono eventi molto gravi che non possono essere ignorati e devono essere, anzi, tenuti bene... Leggi tutto
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