Mattarella e nave Trieste a Livorno il 7 dicembre Sabato 7 dicembre Sergio Mattarella, presidente della repubblica, è venuto a Livorno per un’importante cerimonia istituzionale. È venuto ad inaugurare un ospedale, una scuola o uno dei tanti servizi di cui la popolazione ha bisogno? No. È venuto per la cerimonia di immissione in servizio di Nave Trieste della Marina Militare…
Leggi di piùTag: Guerra
Verso il baratro del conflitto globale
L’industria bellica italiana partecipe nella corsa agli armamenti I rombi funesti della guerra si sentono sempre più chiari e vicini al nostro Paese. Lo scontro, attualmente ancora indiretto, fra le vecchie potenze imperialiste occidentali a guida nordamericana e il nuovo e rampante blocco imperialista guidato da Cina e Russia rischia di far convergere in un unico scontro i numerosi fronti…
Leggi di piùContro la guerra e il militarismo che la produce. Corteo il 30 novembre a Cao Malnisio
Come è noto il Friuli-Venezia Giulia è storicamente stata una delle regioni più militarizzate in Italia per via del confine ad est che la poneva a diretto contatto con il “blocco orientale”. Per cui il nostro territorio era disseminato di caserme e poligoni militari senza dimenticare la base USAF di Aviano. Finita la guerra fredda e crollati i regimi comunisti…
Leggi di piùGiornata del disertore: alcuni report delle iniziative attorno al 4 novembre
LIVORNO Corteo e cartelli antimilitaristi sul monumento ai caduti per un 4 novembre a sostegno dei disertori, contro tutte le guerre, contro le spese militari. Circa 200 persone sono scese in piazza a Livorno per una manifestazione antimilitarista in occasione del 4 novembre, per rovesciare la propaganda guerrafondaia della “Giornata delle Forze Armate” e dire chiaramente “Disertiamo tutte le guerre,…
Leggi di piùLa guerra in Sudan: perché ci riguarda.
Il Sudan, paese situato nel cuore dell’Africa, è attualmente teatro di un conflitto devastante che ha portato a una crisi umanitaria senza precedenti. Le radici di questa guerra affondano in decenni di tensioni politiche, etniche, religiose e sociali, che si sono intensificate nell’ultimo periodo, portando il paese sull’orlo di un collasso totale. Oltre dieci milioni di persone – su circa…
Leggi di piùEl Alamein: dov’è la libertà? Il comunicato del ministero svela la natura del governo.
Lo scorso 23 ottobre in occasione dell’ottantaduesimo anniversario della battaglia di El Alamein, il Ministero della Difesa ha pubblicato una nota sul social network X che ha fatto molto discutere e ha sollevato diverse voci di protesta. In quelle poche righe, infatti, oltre a mancare qualsiasi giudizio negativo o presa di distanza da quella guerra di aggressione che l’Italia fascista…
Leggi di più4 novembre. Giornata dei disertori.
Il 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine. In quella guerra a migliaia scelsero di gettare le armi e finirono davanti ai plotoni di esecuzione. La memoria dei disertori e dei senzapatria di allora vive nella solidarietà concreta con chi oggi diserta…
Leggi di piùGaza: ecocidio silenzioso
Nella narrazione squisitamente antropocentrica del conflitto in terra di Palestina, viene ignorato o perlopiù solo accennato un aspetto cruciale che trascende confini geografici e politici: l’impatto ambientale. La devastazione condotta dall’esercito israeliano non si limita alle perdite umane e materiali e all’indicibile sofferenza di cui abbiamo contezza tutti i giorni ma si estende ad una dimensione globale che incide profondamente…
Leggi di piùPalermo per Apo Öcalan
Iniziativa per la liberazione delle detenute e dei detenuti, contro la guerra globale Venerdì 11 ottobre al laboratorio Andrea Ballarò di Palermo si è tenuta un’affollata e interessante conferenza incentrata sulla questione curda e sui pericoli di guerra globale. La conferenza è stata organizzata dal Laboratorio Andrea Ballarò, dall’Assemblea NoGuerra di Palermo, e da Palermo Solidale con il Popolo Curdo…
Leggi di piùFriuli Venezia Giulia: basta guerre, basta militarismo!
Per una mobilitazione regionale contro la guerra e il militarismo che la produce L’invasione Russa dell’Ucraina, nell’est Europa, e l’attacco Israeliano nei territori occupati, in Medio Oriente, sono gli effetti di una crisi dell’ordine internazionale fondato sul ruolo centrale degli Stati Uniti e dei paesi aderenti alla Nato, affermatosi dopo la caduta dell’Unione Sovietica. L’entrata in scena della Cina nel…
Leggi di piùTramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione palestinese.
Una critica a essenzialismo e nazionalismo. Di seguito alcuni stralci del testo: «Quest’opuscolo è frutto di un confronto collettivo durato, a fasi alterne, alcuni mesi. È diviso in tre piccoli saggi, che, sebbene redatti da singol* compagn*, sono stati letti e rielaborati collettivamente. Quest’opuscolo scaturisce dalla necessità di immaginare e praticare una diversa prospettiva politica alla lotta contro il genocidio…
Leggi di piùProfitti record dal genocidio a Gaza e dalla guerra nel Libano
Lo testimoniano le multinazionali Usa produttrici di armi Lo riporta un articolo pubblicato su “The Cradle” (https://thecradle.co/articles/us-arms-dealers-witness-record-profits-from-israels-year-long-genocide-in-gaza-war-on-lebanon). I corsi azionari delle grandi imprese USA produttrici di armi hanno superato i principali indici azionari quest’anno in un rally alimentato dal genocidio israeliano dei palestinesi nella Striscia di Gaza e dall’espansione della sua guerra contro il Libano. I fondi azionari con partecipazioni…
Leggi di piùNon lasciamoli soli. L’ebraismo antisemita e la resistenza palestinese.
‘Ebree ed ebrei che odiano se stessi’, questo è, in estrema sintesi, il giudizio che i governanti di Israele danno di quanti osano criticare la loro politica di guerra genocida a partire dalla loro appartenenza al mondo ebraico. Semiti che vengono trasformati in antisemiti. Eppure questo è un mondo che dimostra, in diverse delle sue componenti, ancora una volta la…
Leggi di piùNella lunga estate calda i soldati ucraini e russi hanno battuto tutti i record di crescita delle diserzioni
Assembly, Kharkiv, 6 settembre 2024 assembly.org.ua Le donazioni a sostegno degli autori sono possibili a questo link. Grazie mille a tutt* per il grande contributo! Dalla mattina del 6 agosto, quando le truppe ucraine hanno sfondato il confine e occupato alcuni insediamenti di confine nella regione russa di Kursk, i dibattiti sul significato e le conseguenze di questa sortita dal…
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