Come era dolce il vino, la notte del cinque luglio, quando si mesceva nelle coppe per brindare alla sconfitta dei tiranni di Bruxelles! I registi della farsa che ha scaricato sul popolo greco il peso delle ruberie della sua classe dirigente, in combutta con le elites politiche e finanziarie di Europa e degli altri continenti, si sentiranno, oggi che è…
Leggi di piùCategoria: In evidenza
Turchia: Bombe di Stato contro la ricostruzione di Kobanê
La mattina di lunedì 20 luglio a Suruç nel giardino del centro culturale Amara è esplosa una bomba durante la conferenza stampa dell’organizzazione turca Federazione delle Associazioni dei Giovani Socialisti (SGDF). Circa 30 persone sarebbero rimaste uccise nell’esplosione, oltre 100 giovani invece sarebbero feriti, di cui alcuni in gravi condizioni. Tra le vittime, oltre a numerosi giovani militanti socialisti, vi…
Leggi di piùI postumi della riforma
Per chi è, contemporaneamente, attore, nel suo ruolo di militante politico sindacale, e osservatore, in quello nella fattispecie di corrispondente di Umanità Nova, di una mobilitazione importante può valere la pena di partire dall’esperienza personale di un momento non facile della lotta contro la politica scolastica del governo per provare a trarne valutazioni più generali. Prenderò dunque le mosse da…
Leggi di piùNOTAV PRIDE
Quattro anni. Quattro lunghi anni sono trascorsi dalle giornate della Maddalena, quando l’area destinata a diventare cantiere venne liberata. I giorni della Libera Repubblica finirono il 27 giugno: dopo ore di resistenza le truppe dello Stato sgomberarono l’area, obbligandoci alla fuga per i boschi della Ramat e per i sentieri verso Giaglione. Da quel giorno il tricolore ha sostituito il…
Leggi di piùTerrorismo è repressione
Sangue & potere Nuovo attacco del Califfato a Kobane, contemporaneamente attacchi in Tunisia e in Francia e in Kuwait, in una moschea sciita. I primi tre rivendicati dall’IS, l’ultimo ancora senza rivendicazione ma in cui tutto, scelta dell’obbiettivo e sincronicità, fa pensare che sia ricollegabile ai primi. L’attacco dell’IS nel Kurdistan siriano appare come ampiamente agevolato dallo stato turco: la…
Leggi di piùGli stalker della Libia
Da quasi un anno si parla di un nuovo intervento militare in Libia. Periodicamente la questione viene portata alla ribalta dai media ufficiali, occupando il dibattito pubblico per periodi più o meno lunghi. Non più di un mese fa, nel maggio scorso, si è tornati a parlarne, questa volta l’intervento consisterebbe in una missione dell’Unione Europea “per combattere il traffico…
Leggi di piùAzione diretta per la trasformazione sociale. Per dare un senso all’astensione
Lo Stato è come la religione, vale se la gente ci crede, e la gente ormai non ci crede più: lo dimostra il 48% degli elettori che si è rifiutato di recarsi alle urne il 31 maggio. Le recenti elezioni amministrative testimoniano un ulteriore approfondimento del fossato che separa i ceti popolari da una parte e il ceto politico e…
Leggi di piùMazzette, mondiali e pallonari
Non si può certo dire che il recente scandalo che ha travolto i vertici del calcio internazionale sia stato percepito come un fulmine a ciel sereno. Non è un mistero, infatti, che lo sport più seguito e apprezzato al mondo sia anche quello più corrotto perché al centro, ormai da anni, di interessi miliardari. A intestarsi la maxi operazione che…
Leggi di piùVenti di guerra sulla Libia?
Oramai da qualche mese si sente parlare di un possibile intervento militare in territorio libico per contrastare il fenomeno migratorio. È un intervento fortemente voluto dal governo italiano e che sembra aver trovato una favorevole accoglienza nell’Unione Europea e che tenderebbe a superare l’approccio delle operazioni Mare Nostrum e Triton. A fine maggio sono usciti su Wikileaks due interessanti documenti…
Leggi di piùTurchia: Bombe di Stato e elezioni
Lo scorso 4 giugno a Diyarbakir (Amed in lingua curda), la città principale del Kurdistan in territorio statale turco, un grave attentato esplosivo ha provocato morti e feriti durante un comizio elettorale del Partito Democratico dei Popoli (HDP) che sostiene i diritti del popolo curdo. Due bombe piazzate rispettivamente in un cestino dell’immondizia e vicino alla cabina di un trasformatore…
Leggi di piùNON VOTARE! E POI?
Quando è stato pubblicato questo manifesto, la maggior parte dei lavoratori andava a votare, almeno la maggior parte di quelli che riuscivano a passare tra le strette maglie di quello che era ancora un privilegio di pochi, il suffragio universale maschile fu infatti introdotto solo nel 1912, mentre le astensioni provenivano in gran parte dai cattolici, che seguivano le indicazioni…
Leggi di piùIl matrimonio gay come istituzione conservatrice
La settimana scorsa il 62,1 % degli irlandesi ha detto “sì” all’estensione del diritto di contrarre matrimonio alle persone omosessuali. 22 stato del mondo(contando per uno gli Stati Uniti, in realtà sono legali in 38 stati su 50) ad adottare i matrimoni gay, ma primo a farlo attraverso una consultazione referendaria. Già questo pone una questione di non poco conto,…
Leggi di piùA due anni da Gezi Park
Due anni fa iniziava in Turchia il movimento antigovernativo passato ormai alla storia come “rivolta di Gezi Park”, dal nome del parco nel centro della città di Istanbul che fu l’epicentro della protesta. Il 31 maggio del 2013, all’alba, le poche decine di manifestanti che avevano occupato il parco da due giorni per protestare contro un progetto di costruzione che…
Leggi di piùGorizia. In piazza contro il fascismo e il militarismo
Al termine della prima parte del corteo, in Piazza della Vittoria (uno dei tanti toponimi amaro lascito della Prima Guerra Mondiale) si canta insieme “O Gorizia, tu sei maledetta”, uno dei canti contro la guerra più conosciuti, che racchiude in poche strofe tutta la follia e la tragicità della Prima Guerra. La pioggia ha smesso di cadere da poco, siamo…
Leggi di più