Sintesi della relazione presentata al Convegno di Carrara (11-12 ottobre 2025) nell’80° della FAI I primi anni di attività della Commissione Antimilitarista della FAI Nel corso del congresso di Bologna (16-20 marzo 1947), la Federazione anarchica italiana (FAI) lanciò la parola d’ordine «non un uomo, non un soldo, non un’ora di lavoro per la guerra», rifacendosi a una precisa tradizione…
Leggi di piùCategoria: Dall’Italia
Quando il lavoro crea povertà. Rapporto ISTAT
Oltre 5,7 milioni di persone vivono in povertà assoluta. Cresce il divario tra Nord e Sud, ma la povertà si fa più “sociale” e diffusa. Gli operai, i disoccupati, i pensionati e le famiglie straniere sono i nuovi poveri della Repubblica del lavoro. Non è sufficiente lavorare per uscire dalla povertà. Non è sufficiente avere una pensione, un tetto, o…
Leggi di piùL’astensione fa paura. Elezioni regionali in Toscana
I risultati delle ultime elezioni regionali in Toscana registrano un forte aumento dell’astensione. Questi sono i dati relativi all’andamento dell’astensione negli ultimi 10 anni, in percentuale sul corpo elettorale: 2014 (europee) 33,28%, 2015 (regionali) 51,72%, 2018 (politiche) 22,53%, 2019 (europee) 34,25%, 2020 (regionali) 37,40%, 2022 (politiche) 30,25%, 2024 (europee) 40,94%, 2025 (regionali) 52,27%. Come si vede, ci troviamo di fronte…
Leggi di piùEvviva la FAI!
Una settimana è passata dal Convegno di studi organizzato per celebrare gli ottant’anni dalla costituzione della Federazione Anarchica Italiana. Convegno in memoria di Italino Rossi, compagno federato che ci ha lasciato un anno fa. L’organizzazione di questo evento faceva parte di quella promessa di portare avanti quei valori che ci hanno accomunato nel percorso condiviso di vita. Italino,…
Leggi di piùModena – Street parade. 10.000 al corteo antimilitarista
Tutti i governi ormai parlano solo di guerre, di riarmo, di aumentare le spese militari per difendersi da un nemico incombente pronto ad aggredire dietro l’angolo. Il re Presidente Trump ha praticamente imposto ai governi europei, che supinamente hanno condiviso, di aumentare le spese progressivamente fino ad arrivare al 5% nel 2035. Una valanga di miliardi da sborsare per il…
Leggi di più4 novembre – Scuole non caserme
Il 4 novembre, festa delle Forze Armate, è il momento in cui la retorica militarista si fa sentire con più prepotenza e invasività, o almeno questa sarebbe la pretesa di chi vuole imporre nelle nostre vite la logica della guerra. Ad essere celebrata è una carneficina che costò 650mila morti solo dalla parte italiana, esaltata come vittoria e trionfo del…
Leggi di piùTorino – Armi e mercanti di morte
Era la capitale dell’auto. L’industria automobilistica era indicata tra le eccellenze cittadine nei cartelli di ingresso alla città. La lenta ma inesorabile fuga della Fiat ne ha decretato la decadenza e l’impoverimento. Torino negli ultimi decenni è stata attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città/vetrina e la città delle armi. La città/vetrina è il fulcro della narrazione pubblica, il…
Leggi di più4 novembre. Disertiamo tutte le guerre
Parlare di 4 novembre oggi, della nostra opposizione al militarismo, alla retorica e alla propaganda che giustificano le guerre significa necessariamente confrontarsi anche con la forte opposizione sociale alla guerra che abbiamo visto recentemente crescere nelle piazze. In questi mesi milioni di persone si sono mosse sotto lo stimolo dell’azione della Global Sumud Flotilla, delle immagini del genocidio a Gaza,…
Leggi di piùOltre le piazze per Gaza. Sedimentare indignazione – radicare consapevolezza
Le recenti mobilitazioni pro-Pal hanno sicuramente dimostrato che esiste ancora un fondo di empatia tra i popoli. Al di là di questo, leggere la fase senza un’adeguata riflessione sul nostro presente può dare adito a facili entusiasmi. Da più parti si leggono editoriali che propongono commenti e abbozzano riflessioni all’indomani delle giornate di mobilitazione a sostegno dell’operato delle varie flottiglie,…
Leggi di piùUna manovra senza margini. Legge di bilancio 2026: ancora vantaggi per i padroni
È stata varata dal governo la legge di Bilancio per il 2026. L’anno che viene si presenta come una tappa cruciale per il governo Meloni, l’ultimo anno “pieno” della legislatura, in cui dispiegare l’armamentario utile per la creazione del consenso. Nel 2027 si vota e bisogna puntare a raggranellare il massimo delle croci sulla scheda per poter restare in sella:…
Leggi di piùSvendita dello stadio San Siro
Partiamo da una considerazione: lo sport in generale – in particolare quello del calcio, considerato lo sport nazionale per eccellenza – tradendo le proprie origini è diventato solo un luogo di affari, un business. Vincono le squadre più talentuose, ma è un talento che si compra a suon di euro, nel caso specifico milanese a suon di dollari. Le squadre…
Leggi di piùCartellino rosso contro la propaganda sionista. Udine – 10.000 in piazza
Le grandi manifestazioni sportive sono da sempre momenti altamente simbolici di competitività simulata tra nazioni. In ballo c’è molto di più del risultato di una gara: oltre al business plurimilionario che vi ruota attorno, c’è una sorta di diplomazia “soft” su cui i governi puntano molto. La gara disputatasi tra le nazionali calcistiche di Italia ed Israele martedì 14 ottobre…
Leggi di piùNo a bavagli e rappresaglie. Gasparri e i tre DdL per colpire le proteste contro il genocidio
In un precedente articolo (U.N. n.28) abbiamo evidenziato il rischio di una nuova stretta repressiva da parte del governo con il pretesto della lotta all’antisemitismo, cerchiamo ora di fare chiarezza su quanto si sta preparando. Sull’argomento sono stati presentati in parlamento ben 3 disegni di legge: il DdL 1004 firmato dai leghisti Romeo, Pirovano e Bergesio, che essendo stato presentato…
Leggi di piùDue santi in concorrenza. Una nuova festa nazionale religiosa
Dal 2026 il 4 ottobre sarà festa nazionale per San Francesco, già giornata dedicata anche a Santa Caterina. Intanto, tra aule e uffici, la libertà di coscienza resta un principio teorico. È ufficiale: dal prossimo anno l’Italia avrà una nuova festa nazionale. Freniamo gli entusiasmi: non si tratta del 20 Settembre, la a noi cara data della Breccia di Porta…
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