20 Maggio 2022. Scioperiamo la guerra!

Quella che segue è un’intervista alla Rappresentanza dell’Unione Sindacale Italiana nel Coordinamento dei Sindacati di Base e Conflittuali – d’ora in poi “R”. UN – Qual è stato il ruolo dell’USI all’interno del Coordinamento dei Sindacati di Base e Conflittuali? R – Fin dall’inizio, ci riferiamo ai tragici avvenimenti della scorsa primavera quando Adil è stato assassinato, travolto da un…

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Verso lo sciopero generale

VERSO LO SCIOPERO GENERALE E SOCIALE DI TUTTE E TUTTI DEL 20 MAGGIO 2022 Sabato 9 aprile un ulteriore passo verso la costruzione dello Sciopero Generale e Sociale stabilito insieme per il 20 maggio, contro la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra. Tante le sigle e i collettivi partecipanti sia dei sindacati di base e conflittuali sia…

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Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.

Il governo ucraino approfitta della situazione creata dall’invasione russa per imporre alla classe operaia un drastico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Sul sito anarcosindacalista polacco Iniziativa dei Lavoratori è stato pubblicato materiale del Movimento Sociale Ucraino (Socjalnyj Ruh – Соціальний рух), un’organizzazione non governativa che cerca di costruire un partito dei lavoratori di ispirazione socialdemocratica. Questo materiale…

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Sugli scenari futuri. L’economia di guerra nello stato di emergenza (3).

La questione se la guerra in Ucraina potrà diventare l’inizio della terza guerra mondiale o rimanere un episodio della guerra permanente già in atto dipenderà dall’andamento della crisi capitalistica, iniziata ormai qualche decennio fa e ancora non risolta. Un episodio certamente doloroso per le distruzioni e le migliaia di vittime civili, emotivamente (e mediaticamente) più sentito di quanto avvenuto per…

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Continua la lotta per la verità e la giustizia. A 31 anni dalla strage del Moby Prince.

Che cos’è una strage? Quando centoquaranta persone muoiono sembra normale parlare di strage ma, se è comune definire così il disastro del traghetto Moby Prince del 10 aprile 1991, è solo perché per oltre trent’anni i familiari delle vittime e i soggetti solidali non hanno mai cessato di far sentire la propria voce e hanno sempre ribadito con fermezza che…

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Computer e frontiere. La privacy tra porti sicuri, scudi e ombrelli.

Le frontiere, quelle linee politiche invisibili che separano le regioni geografiche, sono senza dubbio tra le peggiori invenzioni, tra quelle che hanno portato sempre più danni che benefici all’umanità. Quando questa divisione artificiale è stata messa in crisi, senza causare una guerra, ne è scaturito quasi sempre un miglioramento dei rapporti tra le persone. Uno dei più macroscopici esempi è…

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Che hanno dato i Pink Floyd. There is no dark side of the moon, really.

Considerando quello che saremmo divenuti se fossimo stati abbandonati a noi stessi, dobbiamo imparare a benedire Colui la cui mano benefica, correggendo le nostre istituzioni e dando loro un assetto incrollabile, ha prevenuto i disordini che avrebbero dovuto risultarne, e ha fatto la nostra felicità con mezzi che sembrerebbero portare al colmo la nostra miseria. (Jean-Jaques Rousseau, Origine della Disuguaglianza)…

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I danni della disuguagliana. Scienza e anarchia – 2

L’idea della differenza/separazione tra le “due culture” – quella umanistica e quella scientifica – che agivano su terreni diversi ed inconciliabili, creando due mondi intellettuali differenti ed incapaci di comprendersi, è nata nel 1959, quando Charles Percy Snow poneva la questione di come recuperare quella scissione.[1] Questa rubrica intende affrontare la questione dal punto di vista, per così dire, “militante”:…

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Ricordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?

Il 25 Aprile segna l’anniversario dell’insurrezione generale che vide il collasso definitivo della Repubblica Sociale Italiana e delle forze naziste in Italia. È una data che ha segnato profondamente, fin dai suoi primi anniversari, l’immaginario – e la ritualità – del movimento operaio in Italia. Depotenziatisi e ridottisi al lumicino i movimenti sociali in Italia, il 25 Aprile è stato…

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Basi e caserme non ne vogliamo, né a Coltano né all’Ardenza, né altrove

Chiudiamo il polo della guerra Basi e caserme non ne vogliamo, né a Coltano né all’Ardenza, né altrove Nelle ultime settimane la notizia del progetto di costruzione di una gigantesca base militare nei pressi di Coltano, tra Pisa e Livorno, ha sollevato critiche a livello locale e nazionale dagli ambienti più diversi. L’attenzione che si è levata recentemente attorno al progetto ha seguito la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 23 marzo scorso del DPCM che decreta…

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Inflazione e povertà: dramma nazionale, dramma regionale

Quadro Nazionale Dati Istat e dichiarazione del CNEL I dati provvisori sull’inflazione forniti dall’ISTAT, indicano come nel mese di Marzo l’inflazione si aggiri intorno al 6,7%, con un aumento dell’1,2% rispetto a Febbraio. [1] Le cause principali sono l’aumento dei prezzi dei beni energetici (che passano dal 45,9% di febbraio al 52,9%) e i prezzi dei beni alimentari sono aumentati…

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Bilancio n° 13/2022

ENTRATE PAGAMENTO COPIE CARRARA Gruppo Anarchico Germinal € 15,00 PISA Circolo Anarchico Vicolo del Tidi € 24,00 GHIARE DI BERCETO F. Saglia € 40,00 Totale € 79,00 ABBONAMENTI CIAMPINO A. Babolin (pdf) € 25,00 COLOGNO AL SERIO I. Facheris (cartaceo + gadget) € 65,00 S. LAZZARO DI SAVENA C. Benedetti (cartaceo) € 55,00 CHIVASSO S. Rubino (cartaceo) € 55,00 PRATO E. Frontaloni (cartaceo) €…

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Accoglienza ai profughi. Purché europei, bianchi e cristiani.

Era anche troppo ovvio e si sta puntualmente verificando: la fortezza Europa, che erige muri contro l’arrivo dei profughi delle guerre provocate dall’Occidente (Siria, Afghanistan…), apre le porte ai profughi della guerra in Ucraina. Effetto della propaganda di guerra in cui anche le vittime si trasformano in un’arma preziosa da brandire contro il nemico del momento. Chi sente più parlare…

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Dove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).

Lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina ha fatto quasi cadere nel dimenticatoio tutte le belle promesse di grande sviluppo economico contenute nel PNRR, provocando anzi una accelerazione vertiginosa della crisi. Ancora prima dello scoppio della guerra dicevamo: “L’ipotesi più probabile dunque è che la pandemia permanente possa costituire l’innesco di una grande e duratura recessione con tutte le…

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