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Tutto fa brodo pur di respingere

Tutto fa brodo pur di respingere
«A seconda delle fonti, ci viene segnalato che ci sono tra i 500mila ed un milione di migranti pronti a partire dalla Libia». Parola di Fabrice Leggeri, direttore di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere. La dichiarazione, rilasciata un paio di settimane fa, è rimbalzata su tutti i media suscitando prevedibili reazioni di panico più o meno interessato. In questo particolare momento storico, con le terrificanti notizie sulle imprese criminali dello Stato islamico e i continui aggiornamenti su guerre e crisi umanitarie che flagellano l’Africa e il Medioriente, le parole di Leggeri (che ha persino insinuato il sospetto... Leggi tutto

Quando la corruzione è sistema

Quando la corruzione è sistema
 Sembrerebbe proprio un film, o una mini serie, una telenovella, col vecchiaccio di 71 anni, incollato alla poltrona, di cui proprio non si riesce a far a meno, che manco la pensione porta via, uno di quelli che contano tanto, capaci di far il bello e il cattivo tempo, anzi è la garanzia che il tempo sia sempre quello giusto. L’inchiesta “sistema” che vede al centro Ercole Incalza il megadirettore delle grandi opere incompiute, inutili e devastanti, dei lavori finanziati, mai partiti, ma soprattutto mai finiti. Con quell’1-3 per cento di maggiorazione sui lavori, alla fonte. Come i costi che... Leggi tutto

Mutualisti del terzo millennio?

Mutualisti del terzo millennio?
 Dopo la pubblicazione dell’articolo “Jobs Act: e ora?” sul numero dell’8 marzo 2015 di Umanità Nova, un mio amico e compagno di sindacato mi ha spedito una lettera che ritengo utile al fine di riprendere la questione del mutualismo che nell’articolo stesso era solo accennata. “Ho letto il tuo scritto sul jobs act. Neanche lontanamente il mutualismo potrebbe intervenire per lenire seppur in minima parte le sofferenze prodotte dalla cancellazione del welfare state, ancor meno in periodo di crisi in cui i lavoratori occupati percepiscono bassi salari che non consentono loro di stornare una parte del salario a favore dei... Leggi tutto

Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti

Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti
Paul Avrich, Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti, Nova Delphi Libri. 400 pp. Euro 15. Arriva con 24 anni di ritardo – grazie alla traduzione del curatore Antonio Senta – l’edizione italiana di un testo fondamentale per la comprensione della tragedia di Sacco e Vanzetti. Un testo che si distingue da tutti gli altri studi che si sono occupati di queste vicende perché vuole non tanto ricercare la verità giudiziaria quanto tentare di ricostruire il background (come recita il titolo inglese), cioè il movimento che ruota intorno ai due anarchici. L’autore – morto nel... Leggi tutto

La Borsa esulta per la catastrofe proletaria

La Borsa esulta per la catastrofe proletaria
Segnali di ottimismo giungono dall’Istituto di Statistica, prontamente amplificati dal Governo e dalla Confindustria. Aumenta la fiducia dei consumatori, mentre cresce la produzione industriale, soprattutto per merito delle esportazioni, l’ISTAT prevede un aumento dello 0,1% del prodotto interno lordo. Gli occupati a gennaio 2015 sono 131 mila in più rispetto all’anno precedente, mentre il tasso di disoccupazione giovanile è sceso al 41,2 dal 41,4 di dicembre. Per l’ISTAT comunque non si tratta di un’inversione di tendenza: il tasso dei posti vacanti, un dato che anticipa l’andamento degli occupati nel prossimo futuro, nei settori dell’industria e dei servizi è rimasto stabile... Leggi tutto

Il Grillo e il reddito di cittadinanza

Il Grillo e il reddito di cittadinanza
Nel disegno di legge presentato dal Mov. 5 Stelle, si legge che il “reddito di cittadinanza finalizzato a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale nonché a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e alla formazione attraverso politiche finalizzate al sostegno economico e all’inserimento sociale di tutti i soggetti in pericolo di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro. Il Reddito di cittadinanza è istituito su tutto il territorio nazionale allo scopo di promuovere le condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro e alla sua libera scelta, all’istruzione, all’informazione, alla cultura... Leggi tutto

Forza e minoranze agenti

Forza e minoranze agenti
Al fine di riprendere ed approfondire la categoria “forza” che ho cercato di tratteggiare in un mio precedente articolo utilizzerò un lungo brano tratto da un testo di un compagno, circolato in poche copie dattiloscritte nel 2010 e che sviluppa, a mio avviso, una critica acuta proprio della categoria, che rivendico, di minoranza agente come elemento costitutivo della forza. “Della modestia che si conviene al lottatore sociale ovvero una lettera ai compagni Nessuno metterà in dubbio che il grosso delle attività che abbiamo portato avanti insieme in questi anni erano (e sono rimaste) fortemente caratterizzate dalla volontà di essere “in... Leggi tutto

“Basta mimose. Vogliamo la vita dei nostri territori”

“Basta mimose. Vogliamo la vita dei nostri territori”
Da settimane sono ripresi e proseguiranno i blocchi davanti al cantiere della base militare statunitense MUOS: attiviste e attivisti, mamme, padri e figli, abitanti di Niscemi e non, tutti uniti nell’obiettivo di impedire l’ingresso agli operai che continuano a portare avanti i lavori in cantiere – al fine di ottimare la messa in funzione del MUOS. La recente risposta del TAR, a seguito della “revoca della revoca” dell’ARS, dichiara illegittimo l’iter amministrativo che autorizza il prosieguo dei lavori. Tuttavia un passamontagna in capo agli operai consente che, in modo ancor più evidentemente abusivo, questo iter capitalista e mafioso abbia un... Leggi tutto

Il nemico del nostro nemico è nostro amico?

Il nemico del nostro nemico è nostro amico?
In un famoso romanzo di Graham Greene, Il nostro agente all’Avana, ambientato nella Cuba precastrista alla fine degli anni ’50, in un colloquio fra il Capitano Segura, capo della polizia politica del dittatore Batista e Mr Wormold, il personaggio principale, lo stesso Segura afferma: “Una delle ragioni per cui l’Occidente odia i grandi Stati comunisti sta nel fatto che essi non riconoscono le distinzioni di classe. A volte torturano persone che non dovrebbero essere torturate. Altrettanto fece Hitler, naturalmente, e scandalizzò il mondo. Nessuno si preoccupa di ciò che accade nelle nostre carceri, o nelle carceri di Lisbona o di... Leggi tutto

Intanto piovono pietre

Intanto piovono pietre
Il recente varo del Quantitative Easing da parte della BCE ed il varo dei decreti attuativi sul Jobs-Act hanno dato occasione ai nostri fatui esponenti governativi di ostentare sicurezze del tutto fuori luogo. Renzi ha sostenuto che l’allentamento monetario è frutto anche del semestre italiano e della svolta verso la crescita che l’Italia ha chiesto e (sic) imposto. Poletti ha previsto che le nuove norme sul mercato del lavoro porteranno nel 2015 all’assunzione di ben 150.000 persone. Grazie ai 1.140 miliardi di euro che Draghi regalerà alle banche con il massiccio acquisto di titoli in portafoglio, lo spread è sceso... Leggi tutto

La servitù volontaria 2.0

La servitù volontaria 2.0
I cosiddetti “smart phone” sono sicuramente tra le merci più vendute degli ultimi anni e, visto che sono un riconosciuto “status symbol”, anche le più rubate. Già nel 2012 la polizia di San Francisco sosteneva che quasi la metà dei furti avvenuti in città riguardava un cellulare e oggi nel Regno Unito vengono rubati circa 2 mila telefonini al giorno . Sono dati che non stupiscono, in quanto non è certo un mistero che intorno alla comunicazione elettronica ruota una intera economia, il che vuol dire linee di produzione, sfruttamento del lavoro e una quantità di denaro difficilmente misurabile.... Leggi tutto

Le combattenti dell’YPJ di Kobane

Le combattenti dell’YPJ di Kobane
Dopo varı gıornı dı attesa a Kobane, fınalmente, sı creano le condızıonı per poter ıncontrare le donne combattentı, ın lotta contro Isıs. Entrıamo nella loro “casa”, nella loro base operatıva – luogo ın cuı condıvıdono emozıonı, organızzano le battaglıe. Presentı con noı due traduttorı. Venıamo accoltı ın una pıccola sala rıscaldata, allestıta con foto dı martırı donne e uomını. Chıedıamo: “chı e’?” – ındıcando una gıgantografıa dı un volto femmınıle combattente. Una YPJ rısponde “E’ una nostra martıre, dı qualche anno fa. Dı leı mostrıamo solo l’ımmagıne”. Cı sedıamo a terra, ın cerchıo, e ınızıamo a parlare. Inızıalmente sono presentı... Leggi tutto

Jobs Act: e ora?

Jobs Act: e ora?
 “….esce confermato anche l’altro intendimento fondamentale di questo provvedimento, nel senso del passaggio dal vecchio sistema tendente a difendere la persona che lavora DAL mercato del lavoro, evitandole il più possibile di dovervi transitare, a un sistema di protezione tendente a difenderla NEL mercato, in particolare nel passaggio dalla vecchia occupazione a una nuova. La transizione dal paradigma della job property a quello della flexsecurity, avviato con la riforma del 2012, viene dunque ora portato a compimento con un nuovo assetto del sistema protettivo che mira essenzialmente a coniugare la massima possibile flessibilità delle strutture produttive, indispensabile per la competitività... Leggi tutto

NO MUOS La lotta continua

NO MUOS La lotta continua
Venerdì 13 febbraio: un giorno che forse porterà sfiga agli americani. Il TAR di Palermo, dopo un lungo parto durato quasi tre mesi, ha emesso la sentenza su una serie di ricorsi concernenti l’annullamento della revoca delle autorizzazioni per la costruzione del MUOS di Niscemi. Rigettando le richieste del governo italiano, ha invece dato ragione a quanti (Legambiente assieme al coordinamento dei comitati, comuni, singoli cittadini) contestavano la legittimità del provvedimento, fortemente voluto dal governatore Crocetta nel luglio del 2013, con l’alibi del parere positivo espresso dall’Istituto Superiore di Sanità. Il TAR ha basato la decisione sullo studio del “verificatore”... Leggi tutto

Occupazioni perché? Un tetto per i processi sociali in rivolta

Occupazioni perché? Un tetto per i processi sociali in rivolta
Una casa non è solo un tetto sopra la testa, un luogo dove trovare protezione dal clima o tornare da un lavoro decente, è soprattutto il luogo dove far vivere e crescere i propri affetti. Ci sono tante persone oggi che non hanno una casa. Sono quelli che pagano il prezzo della crisi. Precari, disoccupati, sfrattati, sfruttati, migranti. Coloro che non arrivano alla seconda settimana, che perdono il lavoro e vengono sfrattati, che devono scegliere se pagare la bolletta o comprare il pane. Quelli che vengono prima rinchiusi nei Cie e poi sfruttati nei campi. L’attacco al diritto alla casa... Leggi tutto
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