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Turchia, Svezia e Finlandia: il Patto della Repressione

Turchia, Svezia e Finlandia: il Patto della Repressione
Durante il summit NATO di Madrid (28-30 giugno), la Turchia ha comunicato di aver tolto il veto per l’adesione all’Alleanza Atlantica di Finlandia e Svezia. I due Stati scandinavi, in un “Memorandum Trilaterale” pubblicato il 29 giugno, hanno riconosciuto il PKK come organizzazione terrorista e, al tempo stesso, hanno annunciato che rafforzeranno gli sforzi con la Turchia per debellare la minaccia a suon di deportazioni ed estradizioni. Di fronte alla situazione internazionale odierna, in cui l’Alleanza Atlantica si sta ricompattando in vista di un potenziale scontro con la Federazione Russa, non stupisce che gli Stati si accordino militarmente tra loro... Leggi tutto

La sfida anarchica nel Rojava

La sfida anarchica nel Rojava
Il libro La sfida Anarchica nel Rojava (pubblicato dalla Biblioteca Franco Serantini, a cura di Norma Santi e Salvo Vaccaro) rappresenta un paziente lavoro di documentazione dell’audace esperimento sociale intrapreso dai curdi e dagli altri popoli presenti nel Rojava. Il testo è articolato in sedici contributi e analizza – criticamente – in particolare il versante libertario, oggettivamente o soggettivamente anarchico. Uno spaccato a 360 gradi (o quasi) della complessa situazione (il famoso “groviglio”) del Rojava (ma nel libro si parla anche del Bakur – i territori curdi sotto amministrazione/occupazione turca – e dei monti Qandil). Comunque un “labirinto” sospeso tra... Leggi tutto

I nostri partner strategici sono le forze democratiche globali

I nostri partner strategici sono le forze democratiche globali
Rıza Altun, componente del Consiglio Esecutivo della KCK ha analizzato per l’agenzia stampa ANF il tentativo di occupazione da parte dello Stato turco a Afrin, le ragioni della Russia e degli USA, nonché la posizione del movimento di liberazione curdo. Di seguito una versione sintetica delle dichiarazioni di Altun. La situazione in Siria, in particolare quella del governo di Damasco, va analizzata bene. Da cinque, sei anni, la Siria si trova in una guerra grave. Dato che il governo in Siria non poteva reggersi sulle proprie gambe, con il sostegno dell’Iran e dei suoi alleati Hezbollah si è sviluppata una... Leggi tutto

Il sultano ci riprova

Il sultano ci riprova
Dopo mesi di costante guerra a bassa intensità le truppe turche attaccano direttamente il Rojava, prima con un violento bombardamento, sia d’artiglieria sia aereo, della città di Afrin e poi penetrando oltre confine con truppe terrestri e bande jihadiste. Frustrato nel suo sogno di spodestare Assad per porre buona parte del territorio siriano sotto il controllo de facto di Ankara – il sogno neottomano come lo chiamò qualcuno – Erdogan non rinuncia ad attaccare, con il beneplacito russo e qualche mugugno americano, il Rojava. Lo sviluppo di un’area autonoma, che è riuscita a garantire la sua sopravvivenza sia manu militari... Leggi tutto

Il socialismo non può essere costruito con gli strumenti del capitalismo

Il socialismo non può essere costruito con gli strumenti del capitalismo
La Redazione ritiene, anche alla luce del dibattito sul comunismo libertario del XXI secolo, assai interessante questa intervista perché offre notevoli spunti di riflessione sui processi in corso nelle regioni medio-orientali e sulle questioni inerenti l’anticapitalismo e la trasformazione sociale in senso rivoluzionario, di là della condivisione o meno della linea politica totale dell’organizzazione di cui l’intervistato è esponente. Altun del KCK ha affermato che la resistenza curda ha cambiato il corso della della crisi in Medio Oriente e ha mostrato gli sviluppi in Rojava come pionieri in Medio Oriente. Membro del Consiglio esecutivo dell’Unione delle Comunità del Kurdistan (KCK),... Leggi tutto

Fallacie e fandonie

Fallacie e fandonie
Supponete che avessimo titolato questo articolo “BLONDET E MEYSSAN SONO I CAPI DELLA PEDOFILIA INTERNAZIONALE – L’ha Detto mio Cugino che lo Ha Saputo da Fonte Sicura”: di sicuro ci sarebbe stato che i suddetti si sarebbero imbufaliti e, minimo minimo, Umanità Nova si sarebbe ritrovata una denuncia per diffamazione. Avrebbero d’altronde avuto ragione: affermazioni così gravi non si fanno in base a sentito dire, vaghe assonanze generiche, impressioni soggettive, falsificazioni e quant’altro ma si devono adeguatamente argomentare, anzi dimostrare – altrimenti si tratta di infamie. Il problema è che loro due – in cattiva compagnia di altri meno noti... Leggi tutto

Non per il martirio

Non per il martirio
In merito all’intervista all’IRPGF che pubblichiamo sul web (e sui numeri 17 e 18 dell’edizione cartacea),  intervista realizzata da CrimethInc e tradotta in italiano da un compagno, la Redazione sottolinea che non condivide in toto le opinioni espresse nell’intervista stessa. Abbiamo comunque scelto di pubblicare il testo in modo integrale perchè lo riteniamo un’importante testimonianza da una realtà da analizzare con attenzione, pur non condividendone tutti i contenuti. La Redazione Collegiale di Umanità Nova   Pubblico ancora una traduzione, piuttosto lunga, ma esemplare nel raccontare la lotta armata tenuta da un gruppo di anarchici internazionali in Rojava. In questa intervista... Leggi tutto

Occupazione e repressione del popolo curdo

Occupazione e repressione del popolo curdo
Qui di seguito un’intervista con Amed, compagno che ha vissuto di persona i fatti accaduti a Diyardabir nelle ultime settimane, segnati da un’escalation della pressione militare sulla popolazione curda da parte dell’esercito turco . Qual’è stata la tua impressione arrivando a Diyarbakir? Diyarabakir, capitale morale del Kurdistan, città che conta un milione e duecentomila abitanti, è sotto l’occupazione dell’esercito turco. La prima sensazione è quella di una situazione in stile palestinese : una visibile occupazione militare, posti di blocco, militari, polizia molto presente. Arrivando di notte in aeroporto... Leggi tutto

Solidarietà con la resistenza curda

Solidarietà con la resistenza curda
Sabato 24 settembre, in collegamento con la manifestazione nazionale di Roma, si è svolto a Udine il presidio indetto dal Coordinamento Libertario Regionale del Friuli-Venezia Giulia. Circa 70 le presenze di fronte alla stazione dei treni; un presidio molto comunicativo con esposizione di striscioni, mostra fotografica e video sulla situazione nelle regioni in cui è attiva l’alternativa curda ai nazionalismi. Durante il presidio è stato distribuito un dossier in 500 copie, l’articolo seguente è l’introduzione che apre il dossier.   Il 19 luglio del 2012 le regioni della Rojava, il Kurdistan siriano, proclamarono l’autonomia, dando vita ad una rivoluzione di... Leggi tutto

La solidarietà "selettiva"

La solidarietà "selettiva"
‭ Il Monitor del Medio Oriente‭ (‬MEMO‭) ‬è un sito web molto conosciuto soprattutto per le sue denunce verso i crimini compiuti da Israele contro il popolo palestinese.‭ ‬Ma proprio per questo non riesce ad affrontare la questione da un punto di vista indipendente ed ha un atteggiamento molto diverso sulla questione dell’autodeterminazione curda. Di derivazione evidentemente islamista,‭ ‬MEMO ha tentato in tutti i modi di nascondere la sua ostilità nei confronti delle teorie politiche progressiste e laiche del movimento curdo. L’arte di trasformare le notizie in propaganda Il‭ ‬28‭ ‬aprile,‭ ‬i capi storici dei curdi e gli attivisti hanno... Leggi tutto

Noi non taceremo‭

Noi non taceremo‭
Arresti,‭ ‬botte,‭ ‬censura:‭ ‬i giornalisti curdi in Turchia operano nelle più dure condizioni-Quando nel gennaio‭ ‬2016‭ ‬mi trovavo nella città curda di Nusaybin al confine turco-siriano nell’intervallo tra due coprifuoco ho conosciuto una giovane collega.‭ ‬Meltem Oktay ha accolto me e il mio amico Onur in una casa da tè nel parco centrale di Baris.‭ ‬Nativa di Dersim,‭ ‬era arrivata qui per riferire per conto dell’agenzia stampa Dicle Haber‭ (‬Diha‭) ‬della brutale guerra che lo Stato turco da mesi conduce contro la popolazione curda nel sudest del Paese.‭ “‬Mi sento in dovere di comunicare al mondo quello che succede qui‭”‬,‭... Leggi tutto

Immunità e galera

Immunità e galera
Mentre l’oligarchia turca, colonialista e fascista, prosegue nella sua politica di distruzione e saccheggio in Kurdistan, lo Stato turco e il Presidente Erdogan si stanno indirizzando verso un modello sempre più autoritario. La nuova guerra contro i curdi era cominciata nel luglio del 2015, dopo la sospensione del processo di pace e con l’isolamento completo imposto al dirigente curdo Abdullah Ocalan. Poi erano cominciate le azioni suicide contro i civili, quelle che UIKI aveva stigmatizzato come “un’operazione congiunta AKP-ISIS”. Cinque persone erano rimaste uccise a Diyarbakir, trentatrè a Suruc e un centinaio ad Ankara. Negli stessi attacchi oltre 900 persone... Leggi tutto

O Libertà o Libertà

O Libertà o Libertà
Erdogan‭? ‬Una fonte inesauribile di trovate che,‭ ‬se non fossero tragiche,‭ ‬potrebbero indurre al sorriso di compatimento.‭ Dopo la dichiarata intenzione di‭ “‬togliere la cittadinanza turca ai seguaci del PKK‭”‬,‭ ‬il presidente dello Stato turco ha spiegato che a causa delle trappole esplosive tra le forze di sicurezza turche ci sarebbero troppe perdite e che quindi l’unica soluzione‭ (“‬per la protezione dei civili‭”) ‬sarebbe quella di‭ “‬sgomberare completamente le zone dove si svolgono le operazioni e far saltare da lontano le case inabitabili‭”‬.‭ ‬Dimenticando che sono state rese inabitabili dai bombardamenti dell’esercito turco. Niente di nuovo sotto il sole.‭ ‬Anche... Leggi tutto

Niente pace per il popolo curdo

Niente pace per il popolo curdo
Grazie ad una informazione quantomeno reticente e tardiva,‭ ‬negli ultimi mesi lo stato turco ha potuto bombardare e massacrare impunemente la popolazione curda entro i suoi stessi confini. Non senza ragione l’Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia‭ (‬UIKI‭) ‬si chiedeva:‭ “‬L’obiettivo principale della UE non dovrebbe essere quello di proteggere i diritti umani fondamentali,‭ ‬la democrazia e la pace‭?”‬.‭ ‬sollecitando quindi i responsabili politici europei a:‭ “‬condannare le azioni dello Stato turco e portare questi criminali di guerra davanti ai vostri tribunali‭”‬.‭ ‬Speranza vana,‭ ‬presumibilmente,‭ ‬dato che la Turchia,‭ ‬membro della Nato,‭ ‬difficilmente verrà mai giudicata da un tribunale... Leggi tutto

"Quando parliamo di destabilizzare un sistema…"

"Quando parliamo di destabilizzare un sistema…"
Introduzione di Norma Santi Nelle prime due settimane di marzo,‭ ‬la sociologa curda Dilar Dirik,‭ ‬ha tenuto diverse conferenze presso alcune università italiane sviluppando alcuni aspetti del movimento di liberazione curdo,‭ ‬con particolare attenzione al movimento delle donne curde ed alla jineologia,‭ ‬scienza o paradigma delle donne.‭ ‬In occasione di questo viaggio ho incontrato Dilar che,‭ ‬prima di partire,‭ ‬ha lasciato un suo contributo per Umanità Nova. Dilar Dirik è ricercatrice al Dipartimento di Sociologia presso l’Università di Cambridge.‭ ‬Laureata in Storia e Scienze Politiche,‭ ‬seconda laurea in Filosofia,‭ ‬ha scritto una tesi in Studi Internazionali in cui ha confrontato... Leggi tutto
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