L'accoglienza che uccide
Ad uccidere il piccolo Alan (Aylan è la “turchizzazione” ad opera delle autorità di Ankara), il bimbo siriano di tre anni che ha perso la vita insieme alla madre e a Gabin, il fratello di due anni più grande, nel tentativo di raggiungere i territori europei, è quell’inumano modello di accoglienza per cui esistono soggetti regolari e clandestini. Nulla di più. Non a caso infatti, quando si parla di accoglienza, si fa unicamente riferimento a quella ristretta cerchia di persone che rientrano all’interno della casistica sviluppata dalla Convenzione di Ginevra 1951 sullo status di rifugiato, e dal Protocollo addizionale di...
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