Nelle ultime settimane è ampiamente circolato un rapporto OIL[i] che, analizzando la tendenza dei salari, rilevava il fatto che negli ultimi decenni le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori italiani si sono ridotte non solo relativamente a quelle di chi svolge la medesima attività negli altri paesi “sviluppati” ma anche in assoluto[ii]. Abbastanza comprensibilmente i dati che sono circolati hanno…
Leggi di piùAnno: 2025
Lavoratorɜ in lotta a Milano. Spezzare la repressione, lo sfruttamento e il ricatto
È un quadro sempre più fosco quello che si sta delineando sul piano generale ed internazionale. Tecnocrati belligeranti come Putin, Netanyahu, Erdogan, Meloni, da ultimo il ciclone Trump ed altri, stanno portando politiche di morte e devastazione in tutto il pianeta. I governi ormai parlano solo di guerre, di riarmo e di aumentare le spese militari, ad unico beneficio dei…
Leggi di piùRicordando Aurora Failla
Il 6 aprile u.s., all’età di 73 anni (era nata a Siracusa il 3 dicembre 1951) ci ha lasciato Aurora Failla, figlia di Alfonso Failla e Amelia (Eufemia) Pastorello. Assieme a sua sorella gemella Gemma è cresciuta in una famiglia anarchica e antifascista, in un ambiente che nel corso dei decenni ha accolto e intrecciato rapporti con numerosi compagni provenienti…
Leggi di piùScuola: basta tagli – basta truffe sui fondi pensione che finanziano la guerra
Il contratto della scuola, scaduto già da qualche anno, è in fase di rinnovo, ultimo fra i vari settori del Pubblico Impiego, ma come sempre le risorse sono inadeguate. Quello che arriverà nelle buste paga sarà un aumento medio di 60 euro al mese. Si tratta, come per tutti i contratti del pubblico impiego, di aumenti che si aggirano attorno…
Leggi di piùForza che è giunta l’ora! 25 Aprile – Insurrezione contro la guerra
Una narrazione, legata soprattutto ai primi momenti dell’aggressione russa all’Ucraina, ha cercato di stabilire un rapporto fra la guerra in Ucraina e la lotta di liberazione in Italia; questa narrazione è penetrata anche in ambienti che si definiscono anarchici. Scrive ad esempio Antti Rautiainen il 28 gennaio 2022, alla vigilia dell’attacco russo all’Ucraina, che anche nel corso della Seconda guerra…
Leggi di più25 aprile e 1° maggio: oggi come allora per la rivoluzione sociale
25 aprile e Primo Maggio sono giornate da celebrare e festeggiare? Quale liberazione si può mai celebrare quando la situazione che stiamo vivendo ci urla ogni giorno che dietro l’angolo c’è la guerra per tutti e tutte, che bisogna riarmarsi, che bisogna obbedire, preparare il kit di sopravvivenza per 72 ore e scavarsi un buco sotto terra come fanno in…
Leggi di piùBilancio n.11/2025
ENTRATE PAGAMENTO COPIE ROMA Gruppo Cafiero FAI €210,00; FIRENZE Effimerateca anarchica €40,00; CARRARA Gruppo Germinal FAI €30,00; SAVONA Gruppo anarchico P.Gori €200,00; BOLOGNA Circolo Berneri €350,00; MILANO Federazione Anarchica Milanese €150,00 Totale €980,00 ABBONAMENTI ROMA Gruppo Cafiero(pdf) €25,00; BAGOLINO C.Pelizzari (cartaceo+gadget) €65,00; PISA A.Cecchi (cartaceo+gadget) €65,00; VERONA E.Bazzani,F.Pavese (cartaceo) €55,00; BONASCOLA M.Guastini (cartaceo+gadget) €65,00; L’AQUILA E.D’Ascenzo (cartaceo+gadget) €65,00; BERNA E.Recce…
Leggi di piùProteste in Turchia. Una risposta sociale all’autoritarismo e alla miseria
Il 19 marzo scorso è iniziata in Turchia una vasta ondata di proteste contro il governo. Il movimento è nato come reazione al fermo e al conseguente arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoğlu, uno dei principali esponenti del primo partito di opposizione, il CHP, il Partito Repubblicano del Popolo che si richiama alla tradizione del nazionalismo laico kemalista. Il…
Leggi di piùTanto chattare per nulla. “Signalgate” e cialtroneria digitale
A poche settimane dallo scoppio del cosiddetto “Signalgate” gli effetti concreti provocati da quanto è avvenuto sono davvero risibili. Ci riferiamo al polverone sollevato dalla pubblicazione dei contenuti di una serie di conversazioni, avvenute tra l’11 e il 15 marzo scorso tramite il programma “Signal”, alle quali hanno partecipato i vertici del Potere statunitense. Il testo è stato diffuso da…
Leggi di piùMalatesta e la svolta di classe. L’anarchismo nel movimento operaio
Gli anni dal 1885 al 1890 offrirono al movimento anarchico maggiori opportunità, rispetto al quinquennio precedente, per confermarsi come movimento d’avanguardia con un seguito significativo della classe operaia. Un settore industriale debole e in declino, un’agricoltura depressa, un sistema bancario instabile e corrotto, così come politiche governative disastrose, come la guerra tariffaria di Crispi con la Francia, furono situazioni che…
Leggi di piùIl trono e l’altare. Ruolo e funzione del nazionalismo religioso
La percezione di identità nazionale in questi decenni è cambiata. Il fenomeno è del tutto evidente per molti di coloro che sono stati coinvolti nei flussi migratori, sia su scala continentale che su dimensione regionale: il concetto di nazionalità non è identificato nel territorio di provenienza, ma coincide con quello di comunità di condivisione culturale. In questo contesto nascono e…
Leggi di piùIn Serbia la rivolta nasce nelle università. Intervista, seconda parte
Partecipazione alle lotte studentesche e sociali Come si è evoluto negli anni l’intervento anarchico nelle università e nei movimenti studenteschi in Serbia? Dopo l’occupazione della Facoltà di Filosofia di Belgrado nel 2006, è stato pubblicato il libro The Struggle for Knowledge (La lotta per la conoscenza) come sforzo collettivo dei partecipanti alla protesta. Qualche anno dopo, nel 2008, un’ondata massiccia…
Leggi di piùSalari al palo. Buste paga in picchiata
Il Rapporto Mondiale OIL sui salari 2025-26 recentemente uscito è uno strumento indubbiamente utile soprattutto in un paese come il nostro, nel quale la forza lavoro e i suoi processi organizzativi godono di sempre minore attenzione mediatica. In Italia i salari reali sono inferiori dell’8,7% rispetto a quelli del 2008. Mentre in alcuni paesi del G20 i salari crescevano, i…
Leggi di piùIn piazza per la Palestina. 12 aprile a Milano
Sono passati ormai 18 mesi da quando è cominciata la macelleria su larga scala in tutto il territorio della Striscia di Gaza e in Cisgiordania ad opera dell’esercito israeliano. Una punizione collettiva che avrebbe fatto inorridire chiunque per l’efferatezza delle violenze su civili, bambini, scuole, ospedali. Perfino le associazioni umanitarie che faticosamente aiutano la popolazione sofferente vengono colpite. Inoltre, alla…
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