Cercando di non trascendere nella retorica, sarà utile restituire alcune cronache passate e recenti che oggi, a mio avviso, ci vedono costretti/non costretti a una condizione di quarantena volontaria/involontaria come superamento/contenimento del coronavirus/covid 19, un’epidemia/pandemia annunciata al mondo a partire dal mese di gennaio 2020. Il vaso di Pandora dell’attuale “quarantena bis domestico”, applicato in Italia dal mese di marzo,…
Leggi di piùTag: militarismo
Il legame tra capitalismo e guerra
Al di là del legame altamente tecnologico esistente fra capitalismo e guerra, non vi é alcuna caratteristica specifica che accomuni o separi i due. La scoperta dei metalli (rame, bronzo, ferro e simili) per forgiare strumenti ha portato invariabilmente al loro uso come armi. II capitalismo, in quanto storia della competizione, ha talmente accelerato lo sviluppo dell’industria bellica che risulta…
Leggi di piùCultura militarista e immaginario collettivo
Pubblichiamo di seguito uno degli interventi tenuti al Convegno Antimilitarista di Milano dello scorso giugno. Tutti gli interventi sono stati raccolti in un testo recentemente pubblicato da Zero in Condotta. Care compagne e cari compagni, in premessa a quanto andrò a breve ad esporre nei 20 minuti a disposizione, mi sia concesso fare una chiarificazione epistemologica: chi sostiene che il…
Leggi di piùFermiamo il militarismo
La difficile scommessa iniziata lo scorso giugno di un campagna antimilitarista autunnale nel Friuli-Venezia Giulia lanciata dal Coordinamento Libertario Isontino e poi fatta propria da tutto il Coordinamento Libertario Regionale è pienamente riuscita. L’idea era di portare una voce nostra nelle strade e nelle piazze che contrastasse le celebrazioni ufficiali per la “vittoria” nella prima guerra mondiale, avendo chiaro che…
Leggi di piùLo stupro come arma di guerra
Durante le guerre sono stati commessi stupri per seminare il terrore tra la popolazione, per disgregare famiglie, per distruggere intere comunità e, in alcuni casi, per modificare la composizione etnica della generazione successiva nonché contagiare deliberatamente le donne con il virus dell’HIV o rendere le donne appartenenti alla comunità, presa di mira, incapaci di procreare. In Ruanda, durante il genocidio,…
Leggi di piùPer un futuro senza eserciti
Autori vari Atti del Convegno antimilitarista, Milano 16 giugno 2018 pp. 192, EUR 10 Questa riflessione collettiva sulla guerra e sul militarismo nasce dalla necessità di non arrendersi alle logiche dominanti e dall’urgenza di reagire a una realtà quotidiana di morte e distruzione. I contributi di gruppi, organizzazioni e singoli sono un tentativo, politico e sociale, di provare a capovolgere, nel…
Leggi di piùI mercanti d’armi sono sbarcati a Torino
Il 29 e 30 novembre si è svolto all’Oval Lingotto di Torino “Aerospace & defence meeting”, mostra mercato internazionale dell’industria aerospaziale di guerra. La settimana si è aperta il 28 novembre con un convegno dedicato alla trasformazione digitale e all’industria aerospaziale 4.0 Un’occasione per valorizzare le eccellenze del made in Italy nel settore armiero, in testa il colosso Leonardo, con…
Leggi di piùIl cappio al collo
Il governo italiano aumenterà le spese militari. Lo ha sostenuto il presidente del consiglio Gentiloni incontrando il 27 aprile il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Stoltenberg: l’obiettivo da raggiungere è quello del 2% del Prodotto Interno Lordo; in altre parole gli stanziamenti per il settore militare passerebbero dai 25 miliardi e 400 milioni circa del 2016 a più di 36 miliardi…
Leggi di piùMilitari stupratori. Vernice rosa e scritte alla scuola di applicazioni militari di Torino
“I militari stuprano. L’Aquila non si dimentica. Tuccia stupratore, Valentini il suo difensore.” “Se toccano una, toccano tutte, la solidarietà è la nostra arma.” Nella notte tra il 17 e il 18 novembre manifesti con queste scritte sono stati affissi sui muri delle Scuola di Applicazioni militari di corso Galileo Ferraris di Torino. Accanto è stata tracciata la scritta “militari…
Leggi di piùFuoco al Tricolore! Una settimana contro il militarismo
Una bandiera tricolore è stata data alle fiamme di fronte alla polizia in assetto antisommossa e alla polizia politica in gran forze per difendere le forze armate, che, anche quest’anno, erano in piazza Castello per la cerimonia dell’ammainabandiera, che conclude la festa delle forze armate il 4 novembre. Gli antimilitaristi puntuali all’appuntamento, si sono mossi in corteo con striscioni, bici…
Leggi di piùTutte le guerre contro di noi, noi contro tutte le guerre
I governi e le organizzazioni sovranazionali – militari, economiche e politiche – su scala globale perseguono il controllo delle risorse, dei territori, dei flussi informativi con sempre più marcata attitudine autoritaria e militarista. In un pianeta dove lo scontro tra potenze è segnato da un orizzonte multipolare, la competizione tra gli Stati, lo scontro tra interessi imperialisti moltiplica le guerre,…
Leggi di piùUn "Corridoio industriale-militare" attraversa il vicentino?
La nuova base nordamericana all’ex Dal Molin? Si potrebbe anche pensare che in fondo i vicentini se la meritavano. Se si convive per oltre cinquant’anni con un cancro come la “Caserma Ederle” (per non parlare delle basi sotterranee di “Pluto” a Longare e della “Fontega” al Tormeno) non è lecito meravigliarsi quando scoppia la metastasi.* Tra le più penalizzate dall’ingombrante…
Leggi di piùMa il problema è la parata militare?
Nella tarda primavera, sull’orlo dell’estate meteorologica, ogni anno, inesorabilmente, il 2 giugno si festeggia la Repubblica: il regime politico nato dopo la Resistenza e dopo affannosi accordi tra partiti del CLN ed apparati della monarchia sabauda (con la benevola vigilanza degli angloamericani), anche grazie al noto referendum popolare. Quest’anno sono settant’anni: un bel lasso di tempo, corrispondente all’età media per…
Leggi di piùThe Child Soldier's New Job
La Sierra Leone è un piccolo stato dell’Africa occidentale affacciato sull’Oceano Atlantico, creato dal nulla dalla corona britannica nel 1787 per ospitare alcune migliaia di schiavi liberati, di ritorno dal Nuovo Mondo. E furono infatti “rimpatriati” verso quella medesima regione costiera, tristemente nota come la “Costa degli schiavi”, dalla quale durante circa due secoli moltitudini di uomini, donne e bambini…
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