Nuovo anno di guerra. Fermiamo la strage!

Il passaggio dal vecchio anno al nuovo è, si sa, momento di auguri, bilanci e nuovi propositi. E pure i governanti, affezionati alle tradizioni, recitano la loro parte. Ogni anno, prima di natale, le autorità inviano i saluti ai contingenti militari all’estero dalla sede del Comando Operativo Vertice Interforze presso l’area dell’aeroporto militare di Centocelle a Roma. Intervengono il Presidente…

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Dal fiume al mare

Israele: la mafia fascista contro il movimento per la pace da https://scheerpost.com/2023/11/20/first-tel-aviv-anti-war-demonstration-reveals-the-limits-on-protest-in-todays-israel/ di Yoav Haifawi / Mondoweiss – traduzione di Lona Lenti Dal 7 ottobre la polizia israeliana ha attuato una dittatura totale dal fiume al mare. Ciò ha incluso la prevenzione di qualsiasi protesta contro la guerra all’interno della Linea Verde e il riempimento delle carceri con prigionieri “liberti…

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Internazionalismo! Contro la guerra dei padroni del mondo.

Dopo decenni di assenza di guerre nel continente europeo dal 2022 assistiamo quasi stupiti al fatto che il sangue abbia ricominciato a scorrere. Quale sono i motivi principali? L’economia mondiale è in gran misura dipendente dal controllo e dall’utilizzo delle risorse energetiche (fondamentalmente gas e petrolio) e di quelle di base (acqua e territorio fertile); risorse sempre più inadeguate alle…

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Corteo antimilitarista a Torino. Una scommessa vinta.

Un grande corteo antimilitarista ha attraversato le strade di Torino, rompendo la cortina fumogena che avvolge l’industria bellica ed il mercato delle armi aerospaziali nella nostra città. Dal 28 al 20 novembre si terrà a Torino l’aerospace and defence meetings. La mostra-mercato è riservata agli addetti ai lavori: fabbriche del settore, governi e organizzazioni internazionali, esponenti delle forze armate, compagnie…

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Ucraina: l’azione diretta dà soddisfazione!

Da Libcom, 15 novembre 2023: https://libcom.org/article/autumn-wave-radical-direct-action-both-sides-front-line Cominciamo riferendo come si è concluso lo sciopero spontaneo a Voronezh contro il ritorno al fronte. Come ha riportato il canale Telegram ASTRA, che ne ha parlato, il 1° novembre, la maggior parte dei circa 30 che si sono rifiutati di salire sull’aereo per Avdeevka sono stati comunque convinti ad andare a combattere. Pubblici…

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Nessuna guerra tra i popoli, nessuna pace tra le classi – Comunicato CRIFA

La Commissione di Relazioni dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche si è riunita ad Atene il 4 e 5 novembre per discutere e condividere i pensieri e le pratiche delle nostre Federazioni. Attualmente, siamo particolarmente attivi nelle attività antimilitariste, in un periodo che è caratterizzato dall’intensificarsi delle guerre, di cui le più note, come i conflitti a Gaza, in Ucraina o in…

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Inceppare gli ingranaggi del militarismo

L’Italia è in guerra. È una verità banale eppure non riconosciuta dai più. L’impegno militare italiano è in continua crescita da diversi anni, ma viene, di volta in volta, reso opaco, nascosto dietro i diversi ossimori che hanno disegnato l’evolversi del paradigma bellico nel nostro paese. Guerra umanitaria, operazione di polizia internazionale, guerra contro il terrorismo sono solo alcune delle…

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Dalla parte dei popoli oppressi

“L’Italia sta già facendo la sua parte e continuerà a farla ogni giorno per aiutare la popolazione civile palestinese che è incolpevole della guerra in corso e che nulla c’entra o ha responsabilità con i terroristi di Hamas che hanno compiuto gli eccidi del 7 ottobre scorso e che, giustamente, Israele sta combattendo nel tentativo di estirpare in via definitiva…

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Genova: blocchiamo le navi della morte

dal post di osservatoriorepressione.info È iniziato all’alba del 10 novembre, presso il porto di Genova, il presidio per impedire il passaggio della nave della ZIM, carica di armamenti e diretta a Israele. Dal varco San Benigno già centinaia le persone solidali con il popolo palestinese, tra lavoratori del porto, studenti, cittadini e realtà che vanno dal sindacalismo di base alle…

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Un volontario di Kharkiv è stato torturato dai militari dopo aver cercato di lasciare l’Ucraina

Chiediamo ai media di altri paesi di non tacere su questa storia! Da Libcom: https://libcom.org/article/volunteer-kharkov-was-tortured-military-after-trying-leave-ukraine Notizie sulle ultime misure militariste e repressive sono fluite a tal punto da settimane che a volte tolgono attenzione agli eventi al fronte. C’è una crescente impressione che il Cremlino e l’ufficio di Zelensky stiano iniziando a combattere non tanto l’uno con l’altro, ma con…

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Torino, antimilitaristi in piazza

Verso il corteo del 18 novembre. Il 4 novembre è la festa delle forze armate. Viene celebrata nel giorno della “vittoria” nella prima guerra mondiale, un immane massacro per spostare un confine. Nella sola Italia i morti furono 600.000. Il 4 novembre è la festa degli assassini. La divisa e la ragion di stato trasformano chi uccide, occupa, bombarda, in…

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Firenze: antimilitarismo, ma…

Nell’estate passata, a Firenze, iniziò a circolare la voce che nella caserma Predieri, nel quartiere di Rovezzano, si sarebbe insediato un comando NATO per sovrintendere alle operazioni militari della zona mediterranea. Anpi ed Arci indissero un’assemblea per comunicare la notizia e proporre una mobilitazione che avrebbe dovuto salvaguardare le normative urbanistiche del territorio. Inoltre facevano previsioni di un ritorno economico…

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IV novembre in piazza

PALERMO La giornata del 4 novembre a Palermo è stata importante.  Nella mattinata una decina di aderenti all’Osservatorio contro la militarizzazione della scuola e l’università ha fatto un’incursione alla cerimonia militari che si svolgeva davanti a quello che è l’altare della patria a Palermo; con cartelli e magliette hanno creato un po’ di scompiglio tra i presenti. Era una cerimonia…

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Non si parte. Cronache antimilitariste dall’Ucraina e dalla Russia

Secondo la polizia nazionale ucraina, dall’inizio dell’invasione russa su vasta scala, nel paese sono stati aperti circa 8mila procedimenti penali per aver eluso la mobilitazione. Se i blackout ricominceranno, gli ufficiali di leva e gli investigatori avranno più lavoro: renitenti che che ora si nascondono nelle loro case, caricheranno i loro telefoni all’esterno, dove potranno essere prontamente rintracciati. Il monitoraggio…

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