La pandemia globale e le sue conseguenze gravano sulla classe lavoratrice. È quella sfruttata e oppressa la parte della popolazione mondiale più colpita dalla pandemia e allo stesso tempo quella più impegnata nel proteggere la salute di tutti. Il sistema statale e capitalista sta ora mostrando più chiaramente le proprie falle e contraddizioni. L’accelerazione dei processi autoritari in atto a…
Leggi di piùTag: USA
La War on drugs sta finendo
Prima dell’arrivo del Covid 19 sul nostro pianeta, la cosiddetta “epidemia degli oppioidi” negli Stati Uniti era considerata una delle più gravi crisi sanitarie della nostra epoca. Nel 2017 un report del National Safety Council relativo ai rischi di morte prevenibili per la popolazione statunitense aveva messo il rischio di morire per overdose accidentale da oppioidi al quinto posto nella…
Leggi di piùI Miti ricorrenti della sinistra riformista
L’ otto novembre Tlon, una piccola casa editrice del milieu della sinistra riformista con un certo seguito sui social media, pubblicava un post in cui si lanciava all’attacco di coloro che, analizzando criticamente le elezioni statunitensi, non considerano la vittoria della staffetta democratica come un passo verso le magnifiche sorti dell’emancipazione sociale. In questo post, allegato ad un’immagine del Puffo…
Leggi di piùCosa incombe sul nuovo alfiere neoliberista
Prima di analizzare il risultato elettorale, la cui complessità non risiede solo nelle peculiarità del sistema di voto in sé ma nella struttura stessa dello Stato nordamericano del quale è espressione, è opportuno analizzare brevemente la composizione dell’elettorato. Tralasciando per un attimo la middle class bianca, vorremmo focalizzare l’attenzione sull’elettorato afroamericano e latino. Una percentuale di circa il 90% di…
Leggi di piùLa crisi U.S.A. tramite la lente dell’anarchismo sociale
Gli ultimi anni hanno visto gli Stati Uniti andare sempre più verso una crisi sistemica. Il tentativo di pacificazione sociale perseguito dall’amministrazione democratica sotto i due mandati di Obama è fallito ed ha lasciato il posto all’amministrazione Trump, presidenza che nasce grazie alla concomitanza tra la crisi del Partito Democratico – che esprime la perdente candidata Clinton – e la…
Leggi di piùIstantanee della Rivolta
Continua il lavoro di analisi delle rivolte statunitensi, in risposta all’assassinio di George Floyd. Nelle scorse pubblicazioni ci siamo concentrati sulle ragioni storiche del razzismo latente[1] e sulle dinamiche interne che hanno contraddistinto le azioni di Minneapolis[2]. Nell’ analisi che segue, esamineremo esploreremo i fattori chiave che hanno contribuito a rendere alcuni momenti di piazza estremamente significativi, sia dal punto…
Leggi di piùPolizia e Covid-19. Due facce della stessa medaglia
Siamo solidali con Farida C., un’infermiera di 50 anni dell’ospedale Paul-Brousse de Villejuif, che ha contratto il COVID-19 nel curare i pazienti durante la pandemia e che ora deve affrontare l’accusa di aver gettato proiettili addosso alla polizia per difendere i manifestanti dagli attacchi di quest’ultima a Parigi la scorsa settimana. Entrambe queste attività dimostrano enorme coraggio e abnegazione. Combattere…
Leggi di piùSolidarietà internazionalista a chi si ribella negli USA
Il 25 maggio, a Minneapolis, negli Stati Uniti, quattro poliziotti hanno arrestato George Floyd per il presunto uso di una banconota contraffatta da 20 dollari. Ammanettato, è stato gettato a terra da tre di loro e immobilizzato, mentre l’ufficiale di polizia Derek Chauvin lo soffocava appoggiando il proprio ginocchio sul suo collo per 8 minuti e 46 secondi, continuando anche…
Leggi di piùUsa. Dalla rivolta alla guerra civile?
Nella notte tra il 29 e il 30 Maggio la città di Minneapolis si è ritrovata a fare i conti con il quarto giorno di rivolta, dato che i manifestanti non si sono fatti intimorire dal coprifuoco. In molte altre città i manifestanti sono scesi in strada ed in alcuni casi si sono verificati episodi da guerra civile come era…
Leggi di piùInterviste: Russia e Stati Uniti
Sono state effettuate alcune interviste random a persone in vari paesi del mondo, persone non formalmente appartenenti a schieramenti politici o sindacali, di varia età ed estrazione sociale. Le interviste sono state fatte tramite una piattaforma di messaggistica random chiamata Kik. Le domande poste sono quattro con varie possibilità di scelta, in funzione della propensione dell’intervistato di rispondere si o…
Leggi di piùLibia e dintorni
La Turchia sta premendo sull’acceleratore delle politiche espansioniste, approfittando di ogni vantaggio e ogni situazione favorevole che le si para d’innanzi. Fin dal 2015, la Turchia sta guardando ai Balcani con una serie di accordi stipulati con Albania, Bosnia, Macedonia e Kossovo, paesi coi quali condivide radici religiose, ponendosi quindi come garante e difensore delle comunità musulmane – ancora traumatizzate…
Leggi di piùSiamo comunque coinvolti
Sembra ormai certo che la base Usa di Sigonella ha avuto un ruolo nell’atto criminale di guerra degli Usa nei confronti del generale Soulemani, uno dei principali leader del governo iraniano. Nonostante la segretezza dell’operazione è possibile ricostruire la dinamica dell’attacco partendo da alcuni elementi. Il drone MQ9 – Reaper con cui è stato effettuato l’attacco copre una distanza di 1550 miglia, equivalenti…
Leggi di piùFuoco ai turbanti
Il ritiro unilaterale degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare con l’Iran, che barattavano la fine di decenni di sanzioni economiche e la distensione dei rapporti diplomatici con l’interruzione a tempo indeterminato del programma nucleare, ufficialmente civile ma nei fatti dual-use come tutti i programmi nucleari della Repubblica Islamica, ha visto il ritorno ed il rafforzarsi delle sanzioni economiche verso Theran.…
Leggi di piùLa scelta di Trump
Di tutte le decisioni prese all’improvviso dall’ineffabile attuale presidente degli Stati Uniti d’America, quella di lasciare via libera alla Turchia di Erdogan per invadere il nord est della Siria è quella che, sicuramente, ha creato più sconcerto, persino tra i suoi fedelissimi. In effetti, l’azione turca pare andare decisamente contro gli interessi geostrategici a stelle e strisce, eliminando il Confederalismo…
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