La battaglia ingaggiata da Trump contro le università americane nella campagna elettorale delle ultime elezioni sta continuando. L’Agenda 47, il piano autoritario stilato dalla destra americana per il governo degli Stati Uniti ha individuato, tra le altre, l’istruzione universitaria come problematica per diversi punti. Infarcita di patriottismo, di avversione al “gender” e di discriminazioni, la proposta trumpiana ha previsto un…
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Nella strada per la libertà. La rivolta di Los Angeles
Guerre, fascismo, capitalismo; i padroni nazifascisti di tutto il mondo agiscono, come sempre, con la repressione, i massacri, le guerre e i genocidi, per continuare a praticare dominio e potere sui proletari, i lavoratori e i popoli oppressi della terra. Sta succedendo oggi anche ai lavoratori immigrati negli Stati Uniti d’America, con l’attacco repressivo che il fascista Trump sta scatenando…
Leggi di piùE la chiamano sicurezza. Guerra Iran Israele
E così un altro passo verso la guerra mondiale è stato fatto. L’aggressione decisa dal governo di Israele contro l’Iran è partita nella notte fra il 12 e il 13 giugno. La scusa è impedire all’Iran di avere la bomba atomica. L’hanno chiamata operazione “Leone che sorge – Rising lion” con chiaro riferimento al simbolo della monarchia Pahlavi che governava…
Leggi di piùTeheran sotto le bombe: testimonianza di un compagno anarchico
Pubblichiamo questa traduzione di una testimonianza apparsa su un sito di informazione alternativa francese (link in fondo alla pagina). Pur non potendo verificarne la fonte ritenevamo importante pubblicare questa voce. La red web La testimonianza di un compagno anarchico Traduzione di Boudjemaa Sedira Teheran sotto le bombe: testimonianza di un compagno anarchico Da Teheran, un attivista anarchico testimonia gli scioperi…
Leggi di piùLos Angeles sotto assedio
Di seguito la traduzione (a cura di Demenza hc) del podcast tratto dal sito Democracynow (link in fondo). Nei prossimi giorni pubblicheremo degli articoli di analisi della situazione ma ci pareva importante far circolare delle testimonianze di prima mano. La red.web Los Angeles sotto assedio: Trump invia la guardia nazionale mentre continuano le proteste per i raid militarizzati dell’ICE A…
Leggi di piùFermiamo lo stato di Israele e gli USA – fermiamo la guerra
L’aggressione decisa dal governo di Israele contro l’Iran è partita nella notte fra il 12 e il 13 giugno. La scusa è impedire all’Iran di avere la bomba atomica. Domenica 15 giugno era prevista una nuova riunione fra i delegati del governo dell’Iran e del governo USA per arrivare ad un accordo su questo problema; questo è un attacco alla…
Leggi di piùLa clava dei dazi. USA: le varie velocità della rilocalizzazione
Per approcciare la questione dei dazi è necessario partire da un assunto, ossia che gli interessi economico-finanziari dettano le agende di amministrazioni e governi di ogni sorta. In questo meccanismo, è necessario che i vari “leaders” siano relegati al ruolo di meri esecutori che hanno come contropartita una ricompensa in termini di potere personale e status sociale. Alla luce di…
Leggi di piùC’è una logica in questa follia. Guerra commerciale, tassi di interesse e spese militari
“Scorrerà sangue” hanno detto gli economisti di JP Morgan, la più grande banca americana, il “Giorno della Liberazione” (2 aprile), quando Donald Trump ha annunciato i suoi dazi “reciproci” su tutte le importazioni statunitensi. JP Morgan ha aumentato al 60% la probabilità che la guerra dei dazi inneschi una recessione globale. Il FMI prevede che la crescita globale sarà inferiore…
Leggi di piùMay Day USA
Centinaia di migliaia di persone in tutti gli Stati Uniti si sono radunate, si sono impegnate nella disobbedienza civile o hanno scioperato il 1° maggio, Giornata Internazionale dei Lavoratori, unendosi a centinaia di milioni in tutto il mondo. Complessivamente, le azioni organizzate dalla coalizione May Day Strong sono state più di 1.300 in tutti i 50 stati in oltre 1.000…
Leggi di piùLo stato dà, lo stato toglie. La risacca dei diritti civili
Il momento dell’insediamento del presidente degli Stati Uniti, con i suoi rituali moltiplicati all’infinito dai mass media di tutto il mondo, è uno dei più importanti nella politica statunitense: serve per alimentare la mitologia del potere centrale e caratterizzare la politica degli anni a venire, sfruttando l’entusiasmo della campagna elettorale vittoriosa. E l’attuale presidente, che più ancora dei suoi predecessori…
Leggi di piùDazi nostri. Social standard: un ostacolo all’unità operaia internazionale
L’articolo del professor Emiliano Brancaccio dal titolo «Nè con il liberismo né col protezionismo: un “social standard”», pubblicato su “Il Manifesto” del 13 aprile, offre spunti interessanti di riflessione. Brancaccio sostiene che liberismo e protezionismo sono due estremi dello sfruttamento capitalista, inestricabilmente annodati l’uno all’altro. Per dimostrare questa affermazione Brancaccio non fa riferimento a meccanismi economici, legati alle caratteristiche del…
Leggi di piùQuale Europa? Nostra patria è il mondo intero!
La fortezza Europa affila i denti (per il momento quelli da latte) e prepara robuste dentiere d’acciaio per i tempi a venire quando IL nemico per eccellenza (l’orso russo) l’assalirà per prenderla alla gola. Avanti allora con lo stanziamento ‘previsto’ di 800 miliardi di euro per l’industria delle armi – europee ma soprattutto statunitensi – avanti con il riarmo, con…
Leggi di piùProfessionisti dello spettacolo
Politica e spettacolo hanno sicuramente dei punti in comune, ma una delle cose che distingue i due ambiti è il fatto che il primo dovrebbe occuparsi del reale e il secondo non solo di quello. Ci sono però dei confini che, quando vengono superati, potrebbero causare dei “cortocircuiti” a livello della comunicazione. Se a questo aggiungiamo la possibilità che personaggi…
Leggi di piùROMA: “LO SPAVENTAPASSERI (1973)” al cineforum Garbatella
A proposito di U.S.A. : In periodo di premi Oscar e megapresidenti galattici simpatici come una fistola, scopriamo qualche titolo della cosiddetta “New Hollywood”, ricordando anche il grande Gene Hackman. Tra gli anni sessanta e settanta le majors di Hollywood sono in crisi; i produttori non sanno più che pesci pigliare e decidono di rischiare dando fiducia a un gruppo…
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