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Padroni al lavoro: sei tu la merce usa e getta!

Padroni al lavoro: sei tu la merce usa e getta!
Il Decreto Lavoro del “governo” Meloni sancisce: – lo smantellamento della contrattazione collettiva e la non più necessaria mediazione sociale dei sindacati; – la trattativa contrattuale aziendale anche tramite sigle “sindacali” gialle create per quella occasione (UGL in prima fila, una mini lobby connessa all’universo della estrema destra europea, oggi nominata interlocutrice del governo); contratti che possono essere peggiorativi delle condizioni del lavoratore, in conseguenza dell’ art. 8 del dl 148/2011; – la contrattualizzazione individuale e discrezionale tra padrone e lavoratore, certificata da consulenti privati del lavoro; – la totale precarizzazione per mezzo di chiamate ove il capitalista non deve... Leggi tutto

Platform workers: nuove frontiere dello sfruttamento.

Platform workers: nuove frontiere dello sfruttamento.
“Prima di internet, non sarebbe stato facile trovare qualcuno e farlo sedere per dieci minuti a lavorare per te, per poi licenziarlo passati quei dieci minuti. Ma con la tecnologia puoi trovarlo, pagarlo una miseria e poi sbarazzartene quando non ti serve più” questa frase (attribuita all’imprenditore americano Lukas Biewald) non è una battuta di spirito ma registra alla perfezione una delle nuove frontiere dello sfruttamento, quella – sfuggente – dei “lavoratori delle piattaforme”. L’armamentario dello sfruttamento padronale si arricchisce ogni giorno di nuovi strumenti, senza dismettere nessuno di quelli già in uso. Così, accanto a modelli arcaici e “illegali”... Leggi tutto

Burnout: assassinio programmato.

Burnout: assassinio programmato.
Qualche giorno fa è uscita sui media la notizia di due morti e un ferito grave sul lavoro a Milano. Un paio di giorni dopo alcuni quotidiani nazionali scrivevano dell’incriminazione di sette persone che avevano abbandonato in un fosso il corpo di un operaio in nero per occultarne la morte sul lavoro. Nomino questi due casi fra tanti altri perché possono far emergere certi aspetti del lavoro odierno, che ogni giorno, ogni settimana miete nuovi morti. In alcuni anni si registrano diminuzioni, in altri anni incrementi, ma morire di lavoro continua ad essere una minaccia costante. Vediamo un po’ di... Leggi tutto

Marche. L’osservatorio sugli infortuni.

Marche. L’osservatorio sugli infortuni.
L’osservatorio sugli infortuni nelle Marche, redatto periodicamente dal Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” di Jesi, è iniziato come una semplice raccolta di dati periodica presa dalla stampa locale e da varie fonti di informazione, in particolare quelle di natura sindacale. A tutt’oggi è un’attività utile a denunciare il quadro funesto del mondo del lavoro. Un fatto se si vuole ininfluente sul piano giuridico, ma utile sul piano politico e sindacale. La crescita della consapevolezza dei lavoratori tutti, la possibilità di opporsi e contrastare l’esistenza di ogni fattore di rischio lavorativo diventano il primo strumento di una salvaguardia della salute sul... Leggi tutto

Misura di inclusione attiva?

Misura di inclusione attiva?
Nel corso delle ultime settimane il governo insediatosi in seguito alla vittoria delle destre nelle elezioni politiche del 25 settembre, ha manifestato l’intenzione di procedere a una “riforma” del cosiddetto “reddito di cittadinanza”. Come è noto, quest’ultimo è, in realtà, una misura di contrasto alla povertà che, fino a pochi mesi fa, le destre dicevano di voler abolire, anche se poi, durante la campagna elettorale, hanno smorzato i toni per non scontentare una parte importante del loro elettorato. Ma in che cosa consisterebbe l’annunciata “riforma”? Al momento non è chiaro. Sulla base delle prime indiscrezioni sembra che s’intenda dividere l’insieme... Leggi tutto

La strategia “rank & file”: una visione sindacalista – seconda e ultima parte

La strategia “rank & file”: una visione sindacalista – seconda e ultima parte
L’Internazionale Comunista aveva dato un ordine di marcia ben preciso: “Conquistate i sindacati!”. La strategia di Foster consisteva proprio in questo: utilizzare il movimento del TUEL per conquistare la guida dei sindacati AFL. Oggi i sostenitori della “strategia rank & file” sostengono la necessità di “puntare al potere”, cioè di costruire gruppi sindacali per ottenere il controllo dell’apparato sindacale attraverso le elezioni. Come per William Z Foster, questo approccio si basa su una teoria sbagliata. Il ruolo svolto dai sindacati di tipo AFL-CIO non si spiega solo con la presenza di “cattivi leader” o di leader con “idee sbagliate”, anche... Leggi tutto

La strategia “rank & file”: la critica di un sindacalista – prima parte

La strategia “rank & file”: la critica di un sindacalista – prima parte
Il veterano attivista e scrittore Tom Wetzel entra nell’ampio dibattito a sinistra sull’orientamento della “strategia della base” del movimento sindacale. Questo articolo è stato pubblicato su “Ideas & action”, organo on line della Workers Solidarity Alliance, organizzazione sindacale antiautoritaria e si basa sul materiale contenuto nel suo libro pubblicato nel 2022 presso AK Press, Overcoming Capitalism. L’articolo è del dicembre 2020, ma lo riteniamo sempre attuale. Il termine “rank & file” ha origine in ambito militare, e potrebbe essere tradotto come bassa forza, truppa. Successivamente ha esteso il proprio significato fino a riferirsi agli individui che compongono il corpo di... Leggi tutto

Pensioni: il governo contro le donne

Pensioni: il governo contro le donne
Tra le tante contraddizioni presenti nei primi cento giorni del governo in carica, ci riferiamo soprattutto ai programmi con cui si è presentata la coalizione, ce n’è uno che in particolare riguarda le lavoratrici prossime alla pensione. Si tratta di un governo particolarmente detestabile, soprattutto perché esprime una destra retriva, con personaggi compromessi e impresentabili, che sappiamo legata a quel filo nero che si collega agli anni più bui della nostra storia passata e alla strategia dello stragismo di un tempo non molto lontano. Per tornare al tema introdotto, riportiamo l’inizio di un comunicato dell’USI CIT: “Nella campagna elettorale i... Leggi tutto

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze

Autonomia differenziata: riparte la regionalizzazione e crescono le disuguaglianze
Il 2 febbraio è stato approvato dal consiglio dei ministri il disegno di legge (DDL) sulla “autonomia differenziata” redatto dal leghista Calderoli. Ciò avvia l’iter di un provvedimento mirato in realtà alla gestione regionale del 90% della fiscalità ed alla regionalizzazione della scuola (e non solo), personale compreso. Stando alle stime consolidate sulla spesa corrente, ecco di quanto si ridurrebbe il budget annuale della maggioranza delle regioni: Marche -105milioni; Liguria -347; Friuli Venezia Giulia -410; Umbria -1.213; Valle d’Aosta -1.472; Campania -2.086; Provincia Autonoma di Trento -2.287; Abruzzo -2.364; Puglia -2.501; Sicilia -3.576; Basilicata -3.948; Molise -3.996; Sardegna -4.368; Calabria... Leggi tutto

I lavoratori cinesi scioperano ancora

I lavoratori cinesi scioperano ancora
Traduzione dell’articolo apparso per la prima volta sulla rivista australiana The Anvil, vol. 11 n. 6, dell 31 dicembre 2022. Qual è il significato delle recenti proteste in Cina e che insegnamento dovremmo trarne? La stampa capitalista si è per lo più attenuta a una spiegazione semplicistica, basata unicamente sull’opposizione alle serrate Covid. È chiaro che il controllo draconiano imposto da una politica “Zero Covid” che era diventata irrealistica (attuata in sostituzione di uno sforzo vaccinale mal eseguito e come tappabuchi di un sistema sanitario sempre più privatizzato) è stata una delle principali fonti di rabbia. Un evento importante per... Leggi tutto

Un bavaglio per i dipendenti pubblici

Un bavaglio per i dipendenti pubblici
Tra le misure repressive adottate dal nuovo governo è passato quasi inosservato il varo del nuovo  “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.” Approvato come schema dal Consiglio dei Ministri il 1 dicembre si appresta ad essere promulgato a breve sotto forma di decreto del Presidente della Repubblica (DPR). Accanto a tanti bei discorsi sul divieto di discriminazione per etnia, genere o altri motivi, sulla crescita professionale dei dipendenti e persino sul rispetto dell’ambiente e sul risparmio energetico, il punto nodale  è rappresentato dall’articolo 11 ter, comma 2, secondo cui il dipendente “In ogni caso è tenuto ad astenersi da qualsiasi... Leggi tutto

Sindacalismo di base. Esperienze e prospettive.

Sindacalismo di base. Esperienze e prospettive.
Intervista alla rappresentanza Usi-Cit nel coordinamento dei sindacati di base e conflittuali D. Quali sono le considerazioni dopo lo sciopero generale del 2 dicembre e la manifestazione nazionale a Roma del 3 dicembre? R. Siamo moderatamente soddisfatti, ma nello stesso tempo delusi. Soddisfatti perché siamo riusciti, grazie al cartello unitario del sindacalismo di base, a realizzare uno sciopero generale, il secondo contro la guerra e l’economia di guerra, malgrado la situazione di difficoltà che da tempo riconosciamo in molte situazioni lavorative. Uno sciopero significativo in vari settori con manifestazioni partecipate in molte località al quale si è riusciti anche a... Leggi tutto

La qualità del salario

La qualità del salario
Ormai tutti concordano, Confindustria in testa, che i salari non sono più sufficienti, non bastano, non crescono, manco recuperano il galoppare dell’inflazione. I lavoratori si impoveriscono sempre peggio, non  comprano, non spendono, non risparmiano, non combinano. I vari Bonus  si sono rivelati inadeguati nel sanare, nel provare a risolvere la cosidetta emergenza salariale e di fatto sono stati severamente giudicati dalle organizzazioni dei lavoratori e da questi ultimi per quello che in realtà sono: delle mancette, delle concessioni padronali, elemosina  bella e buona. Tutti unanimi, Confindustria in testa, nel cambiare registro, nel mettere in pista una soluzione definitiva e strutturale.... Leggi tutto

Anno nuovo, trucchi vecchi. Nuova ondata di scioperi in Gran Bretagna.

Anno nuovo, trucchi vecchi. Nuova ondata di scioperi in Gran Bretagna.
Nel calor rosso della più grande ondata di scioperi degli ultimi 50 anni, i capi sindacali cadono ancora una volta nella trappola messa in scena dallo stato e dai suoi padroni capitalisti. Avevamo messo in guardia a novembre, quando l’RMT (National Union of Rail, Maritime and Transport Workers – sindacato unitario dei trasporti NdT), senza un mandato da parte dei suoi membri, ha interrotto le sue azioni di lotta che riscuotevano un crescente successo tra i lavoratori grazie alla “promessa” di colloqui significativi. Quella truffa ha concesso un mese di respiro alla traballante industria ferroviaria. Quasi tutti i settori attivi... Leggi tutto

Voucher. A volte ritornano.

Voucher. A volte ritornano.
Tra le ultime novità approvate dal governo Meloni abbiamo il poco gradito ritorno dei voucher  come strumento di pagamento per lavori definiti “occasionali”. Questa vergognosa forma di sfruttamento ha una lunga storia (vedi UN 11 marzo 2017). Istituiti formalmente con la legge Biagi (governo Berlusconi, D. lgs. 276/2003) che li riservava alla retribuzione di lavori “di natura meramente occasionale” di soggetti marginali (“lavoretti” di studenti, pensionati, casalinghe, disoccupati o disabili)  hanno trovato per la prima volta effettiva applicazione solo nel 2008 (governo Prodi) quando sono stati introdotti sperimentalmente per prestazioni occasionali di tipo accessorio nel comparto delle vendemmie. L’obiettivo dichiarato... Leggi tutto
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