E’ il 23 dicembre, a Sesto San Giovanni l’area dello scontro a fuoco che ha determinato la fine di Anis Amri è ancora transennata così come la porzione del mercatino di natale berlinese investita dal Tir guidato volontariamente sulla folla. Devo chiedere un’informazione ed entro in un’agenzia di un grande istituto bancario, è una piccola agenzia di un paese dell’hinterland…
Leggi di piùMorte al klan
Mentre i gruppi fascisti e il Klan conquistano nuovi terreni attraverso il fermento del suprematismo bianco organizzatosi sotto l’ombrello della campagna elettorale di Trump, le mobilitazioni di massa antifasciste ed anti-klan hanno attirato migliaia di partecipanti da Seattle, Washington a Stone Mountain, Georgia, fino a Sacramento in California. Tuttavia questi contrasti spesso sono sfociati nella violenza, con i manifestanti impreparati…
Leggi di piùGrande la confusione
Una visione della Rete, che si potrebbe definire ormai “storica”, è quella di chi rivendica la libertà di espressione e si oppone a ogni censura. Un’altra, emersa con il passare degli anni e con l’aumento del numero delle persone connesse, è quella di chi subisce maggiormente l’influenza dei mezzi di comunicazione di massa (e quindi della stessa Internet) e delle…
Leggi di piùPost verità e giornalari
Dopo avere ammorbato per un paio di mesi il dibattito negli ambienti liberal anglosassoni, ancora intenti a chiedergli il perchè di Trump e Brexit, è approdato, con il consueto provinciale ritardo, sulle sponde dei media italiani e dell’agone politico il dibattito sulla così detta “post verità”. Questo nuovo oggetto di dibattito altro non è che un termine che racchiude al…
Leggi di piùEroi del serial Gomorra
“Nonostante il freddo qui l’aria è benefica e balsamica come non l’ho mai respirata, credo che qui si dimentichi il resto del mondo e si desideri star qui con i propri cari, vedere e respirare. Abitiamo sul mare con una vista meravigliosa e credo a ciò che dicono i napoletani, che il buon Dio quando vuol prendersi un’ora piacevole si…
Leggi di più"Il Fascio spezzato, Gli Arditi del popolo nella «ribelle irriducibile Civitavecchia», 19 maggio 1921 – 28 ottobre 1922" di E.Ciancarini
Tra i simboli degli ardito-popolari giunti fino a noi, oltre a quelli ereditati dall’arditismo di trincea: il teschio, da solo, ora attorniato dall’alloro, ora con un pugnale di baionetta tra i denti, c’è quello in cui un’ascia spezza nel mezzo un Fascio littorio. È un logo che giunge a noi grazie alle cronache di parte avversa, come tante altre informazioni…
Leggi di piùLa lotta del giornale Meydan è la nostra lotta
La Redazione Collegiale di Umanità Nova esprime la propria solidarietà ai compagni e alle compagne del giornale anarchico Meydan, pubblicato in Turchia, che sono sotto un duro attacco da parte delle autorità turche. Diverse volte il giornale è stato chiuso e le pubblicazioni interrotte da azioni repressive e ora Hüseyin Civan, responsabile della redazione, è stato condannato a un anno…
Leggi di piùContro la devastazione ambientale in USA
Lo scorso 4 dicembre l’Usace, (United States Army Corps of Engineers, l’equivalente del nostro Genio Militare) ha comunicato ufficialmente che, su richiesta dell’Amministrazione Federale, avrebbe rifiutato il permesso al controverso progetto dell’oleodotto Dakota Access Pipeline contro cui gruppi di nativi americani e di attivisti del clima avevano organizzato numerose proteste, bloccando i lavori che da settembre all’inizio di dicembre erano…
Leggi di piùSaluggia. Scorie, acqua e soldi
Il deposito nazionale per le scorie nucleari, destinato ad accogliere la pesante eredità dell’avventura nucleare italiana, non è stato costruito. Non è stato neppure scelto il posto dove farlo. Di tanto in tanto circolano rumores infondati su questa o quella località. L’ultimo tentativo reale venne fatto a Scanzano Ionico, dove una cava salina era stata indicata come bara ideale per…
Leggi di piùGrillo chiama, Minniti risponde
“Sono annegate circa 100 persone, per lo più donne e bambini, in quattro diversi naufragi nel Canale di Sicilia. Non in un altro tempo e in un altro mondo, ma una settimana fa, il giorno di Natale, davanti alle nostre coste. La notizia è apparsa nelle pagine interne dei quotidiani ed è subito svanita, cancellata da articoli sui cenoni festivi,…
Leggi di piùAiutiamoli a casa loro. Immaginario post (neo) coloniale della dipendenza africana
L’immaginario dominante sull’Africa raffigura un continente povero e bisognoso d’aiuto. Una falsità costruita sulle narrazioni coloniali e post coloniali. Vi proponiamo uno scritto di Karim Metref, originariamente uscito su “Divagazioni”. Metref, blogger, insegnante di origine kabila, da molti anni vive a Torino. Qui potete leggere la prima parte. Qui la seconda. Qui puoi ascoltare la lettura commentata proposta nella puntata…
Leggi di piùI 40 anni di Sicilia Libertaria
In questo mese di gennaio Sicilia libertaria compie 40 anni; il primo numero è infatti uscito nel gennaio del 1977. Il numero 368 (gennaio 2017) conterrà una pagina speciale ed altri interventi più una tavola del pittore Guglielmo Manenti in ultima pagina, relativi all’anniversario. La redazione, con il contributo dell’Archivio Storico degli Anarchici Siciliani e della Federazione Anarchica Siciliana, organizza,…
Leggi di piùPresidio contro la riapertura del CIE di Gradisca
Sabato 7 gennaio a gorizia, di fronte alla prefettura nella centralissima piazza della vittoria si è svolto il presidio, indetto dalla Tenda per la Pace e i Diritti, contro la ventilata riapertura del CIE di Gradisca. Come si sa a fine anno il ministro dell’Interno ha dichiarato di voler riaprire i CIE chiusi da tempo ed anzi, di volerne uno…
Leggi di piùIl comune di Pordenone vuole il morto?
“Unum castigabis, centum emendabis”, evidentemente il motto caro a tutti i regimi totalitari pare essere adottato anche dall’ultimo governo di questa città, solo che, invece di uno, i disperati ricoverati d’urgenza per una polmonite e in stato di grave raffreddamento questa notte di gelo erano in due. Con tutti i posti liberi che possono esserci, a partire dalla Locanda al…
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