Se sei milioni vi sembran pochi

Se sei milioni vi sembran pochi
Anyuan è una città mineraria della Cina,‭ ‬nota agli inizi del secolo scorso per essere stata un po‭’ ‬il cuore della Cina rossa‭ (‬detto per inciso,‭ ‬vi era anche una discreta presenza anarchica ed anarcosindacalista‭)‬:‭ ‬i massimi dirigenti del Partito Comunista Cinese vi si recarono più volte e la città nel‭ ‬1922‭ ‬vide una rivolta che entrò nell’immaginario fondativo del marxismo cinese.(1) ‭ ‬ ‭ ‬Oggi,‭ ‬però,‭ ‬è ritornata alla ribalta per una serie di scioperi e manifestazioni contro una ristrutturazione capitalistica diretta stavolta dal partito marxista al potere,‭ ‬ancora osannato da varie componenti dei movimenti di opposizione mondiali. In... Leggi tutto

La carità, la beneficenza e l'assistenza sociale

La carità, la beneficenza e l'assistenza sociale
Il problema dei rifugiati e delle migrazioni, in Uruguay, non ha l’impatto esplosivo attualmente presente in Europa; abbiamo solo una piccola immigrazione di origine latino-americana prevalentemente domenicana oltre a diverse centinaia di rifugiati politici per lo più colombiani. D’altra parte, durante l’ultimo governo del demagogo e illusionista presidente Mújica sono arrivate, nel mese di ottobre 2014, cinque famiglie di rifugiati siriani e poco dopo stavano già protestando in Piazza Independencia, di fronte all’edificio della presidenza, chiedendo al governo di permettere loro di lasciare il paese in modo da essere accettati come rifugiati in un’altra nazione. Nel dicembre 2014, dopo un... Leggi tutto

Novità Zero in Condotta: "Proudhon si racconta"

Novità Zero in Condotta: "Proudhon si racconta"
Pierre-Joseph Proudhon PROUDHON SI RACCONTA Autobiografia mai scritta pp. 82 EUR 10,00 ISBN 978-88-95950-45-7 Pensatore originale, polemista travolgente, scrittore brillante, agitatore politico, autodidatta, Pierre-Joseph Proudhon (Besançon 1809 – Parigi 1865) è considerato come il maggior responsabile dell’approfondimento e della divulgazione del pensiero socialista libertario nella Francia dell’Ottocento. Le sue proposte, riprese più volte nel corso della lotta rivoluzionaria – dalla Comune di Parigi alla Spagna del 1936 – hanno riconquistato interesse, nel più generale movimento socialista, dopo il fallimento del “socialismo reale”. Questa Autobiografia mai scritta, tratta dall’edizione elettronica di “Proudhon peint par lui-même. Textes choisis, présentés et commentès par... Leggi tutto

Cronaca di due dibattiti ai “Venerdì libert@ri” di Terni

Cronaca di due dibattiti ai “Venerdì libert@ri” di Terni
Gaber negli anni Settanta e l’anarchismo oggi. Cronaca di due dibattiti ai “Venerdì libert@ri” di Terni Si sono svolti, il 26 febbraio e il 1 aprile 2016, nella sala Gaber della libreria Feltrinelli di Terni, il quarto e quinto incontro del ciclo Venerdì libert@ri. Un individualismo comunista: Giorgio Gaber, gli anni Settanta, e le solitudini del nostro tempo il titolo del primo, Anarchismo e internazionalismo oggi quello del secondo. Piccoli numeri, come sempre, nella saletta della libreria, meno di venti persone, facce che cambiano, facce che ritornano, per fortuna qualche giovane accanto ad amici e compagni di lunga data: un... Leggi tutto

Afghan Hill

Afghan Hill
È cominciato tutto con qualche tenda. Nel momento in cui gli arrivi sull’isola di Lesbo hanno iniziato a diventare massicci, le persone hanno iniziato ad accamparsi fuori dal filo spinato del principale hot-spot di Frontex, nel villaggio di Moria. Niente cibo, niente acqua, nessun servizio sanitario. Le persone in attesa di essere passate allo scanner delle procedure di registrazione dell’Unione Europea hanno piantato le prime tende in questo campo collinare e fangoso a partire dalla tarda estate dello scorso anno. Solo dopo sono arrivati i volontari. Per affrontare la situazione, con le migliaia di persone che quotidianamente sbarcavano sulle coste... Leggi tutto

Guerra alla guerra

Guerra alla guerra
Forse, oggi, le più evidenti manifestazioni dell’attuale miseria politica, prima ancora che materiale, sono il risaputo cinismo dei molti imbecilli, incapaci di cogliere le determinazioni del conflitto di classe ma pronti a liquidare la questione sociale come argomento demodé, e il fatto che tale atteggiamento trova consenso e suscita emulazione. Questa perdita di capacità di una compiuta comprensione dei termini della questione sociale è forse la più rilevante vittoria delle classi dominanti, e dell’apparato statale, la manifestazione di un’egemonia culturale che non si esprime proponendo valori ma, più propriamente, favorendo il nichilismo e la passività. D’altro canto, lo stesso conflitto... Leggi tutto

Lungo la Rotta Balcanica

Lungo la Rotta Balcanica
Questo resoconto è stato scritto da persone che si sono recate nel campo profughi di Dobova,‭ ‬al confine sloveno con la Croazia,‭ ‬dal‭ ‬3‭ ‬al‭ ‬5‭ ‬gennaio,‭ ‬per vedere in prima persona la situazione e portare solidarietà attiva,‭ ‬pur con i limiti derivanti dalla militarizzazione del campo.‭ ‬La situazione è in continuo e rapido mutamento,‭ ‬la gestione dei campi da parte delle autorità continua a cambiare,‭ ‬quasi sempre in senso peggiorativo per i migranti.‭ ‬Nonostante le condizioni meteorologiche avverse e i tentativi dei governi europei per bloccarlo,‭ ‬il flusso di migranti non si arresta e continua ad essere necessaria la... Leggi tutto

Una pratica di lotta e organizzazione

Una pratica di lotta e organizzazione
PROLOGO Quando riceviamo notizie della resistenza kurda a Kobane e negli altri due cantoni autonomi nella regione del Rojava,‭ ‬in un angolo della memoria e della coscienza esse ci riportano alla guerra ed alla rivoluzione spagnola.‭ ‬Le comuni egualitarie dell’Aragona,‭ ‬le dignitose barricate e l’autogestione a Barcellona,‭ ‬il grido di Buenaventura Durruti nella difesa di Madrid:‭ “‬Portiamo dentro di noi un mondo nuovo‭; ‬e quel mondo sta crescendo in questo stesso istante‭”‬. Ritrovo varie similitudini,‭ ‬che sono il nucleo di molti processi di cambiamento:‭ ‬il popolo in armi,‭ ‬organizzato in battaglioni popolari‭; ‬il ruolo di spicco delle donne in tutti... Leggi tutto

Un altro genere di anarchia

Un altro genere di anarchia
A Roma,‭ ‬qualche tempo fa,‭ ‬è stato ristampato un bel manifesto femminista degli anni‭ ‬70,‭ ‬dove si legge:‭ “‬Non c’è rivoluzione senza liberazione della donna,‭ ‬non c’è liberazione della donna senza rivoluzione‭”‬. Penso che andrebbe regalato a quanti,‭ ‬pure sulle pagine del settimanale‭ ‬Umanità Nova‭ ‬(11‭ ‬febbraio‭ ‬2016‭)‬,‭ ‬continuano a rimanere impantanati nella palude patriarcale con mentalità vetero-leninista,‭ ‬senza neppure essere sfiorati dal dubbio che la discriminazione sessista riguarda‭ (‬e quanto‭!) ‬non solo la Chiesa cattolica e la borghesia più conservatrice,‭ ‬ma anche quel mitico ed asessuato movimento operaio che‭ – ‬in tale supponenza‭ – ‬dovrebbe farsi virilmente carico e... Leggi tutto

La comunicazione della crisi

La comunicazione della crisi
Malgrado ciò che dicono alcuni, non esiste una legge naturale (legge dei salari), la quale determina la parte che va al lavoratore sul prodotto del suo lavoro: o, se legge si vuol formulare, essa non potrebbe essere che questa: il salario non può scendere normalmente ai disotto di quel tanto che è necessario alla vita, né può normalmente salire tanto da non lasciare nessun profitto al padrone. (MALATESTA, Errico, Il Programma Comunista Anarchico Rivoluzionario, 1919) Ipotizziamo che, partendo da un feterminato focolaio, la lebbra si si stia espandendo in tutto il pianeta, colpendo ovunque un numero enorme di persone. I... Leggi tutto

Generazione Genova‭

Generazione Genova‭
Questo articolo non è‭ ‬e non vuole essere una risposta alle affermazioni di nessuno,‭ ‬ma una riflessione su una fase storica complessa‭ – ‬quella che si apre all’indomani del G8‭ ‬di Genova,‭ ‬nella quale siamo immersi e della quale,‭ ‬forse,‭ ‬ancora non abbiamo saputo delineare i tratti. Sui presupposti di una lucida corsa verso lo smantellamento di qualunque costrutto teorico e nella fluida ricerca di un non definito ritrovato capace di rompere definitivamente con un non precisato passato,‭ ‬si sono condensati anni di riflessioni sui conflitti sociali e sulle modalità di praticarli.‭ ‬Né è emersa,‭ ‬quindi,‭ ‬la ricerca di conflittualità... Leggi tutto

Avviso per il XXIX congresso FAI

Avviso per il XXIX congresso FAI
In previsione del XXIX Congresso della Federazione che si terrà a Milano dal‭ ‬26‭ ‬al‭ ‬28‭ ‬Marzo prossimo,‭ ‬le compagne e i compagni della Federazione milanese invitano le Federazioni,‭ ‬i Gruppi e le individualità a segnalare al più presto il numero dei partecipanti per poter provvedere all’aspetto logistico del Congresso stesso. Federazione Anarchica Milanese faimilano@tin.it Leggi tutto

Libri di Zero in condotta scaricabili online

Libri di Zero in condotta scaricabili online
Segnaliamo che sul sito di Zero in Condotta (www.zeroincondotta.org) si possono trovare i pdf – scaricabili liberamente – di alcuni libri la cui edizione cartacea è ormai esaurita. Al momento i libri presenti sono: AA. VV., LA RESISTENZA SCONOSCIUTA. | Scarica il libro Archivio Antifascista, FORZA NUOVA. | Scarica il libro M. Cerutti Giorgi, LA CLOWN DI DIO. | Scarica il libro A. Delso, TRECENTO UOMINI ED IO. | Scarica il libro Martina Guerrini, DONNE CONTRO. | Scarica il libro G. Fuga, E. Maltini, PINELLI CHI C’ERA QUELLA NOTTE. | Scarica il libro A. Papi, PER UN NUOVO UMANESIMO ANARCHICO.... Leggi tutto

E' uscito il n.22 del Seme Anarchico

E' uscito il n.22 del Seme Anarchico
E’  uscito il n° 22 (marzo 2016) del Seme Anarchico (costo di una copia € 2, abbonamento € 14). Per contattare la redazione scrivere ai seguenti indirizzi :  Antonietta Catale – Guido Durante  C.P.  49   –    15121  Alessandria; oppure semeanarchico@libero.it Per abbonamenti e pagamenti copie versare i contributi sulla Carta Postapay n.  4023600599270586 intestata a Catale Antonietta. Avvertire la redazione del pagamento avvenuto. Telefono cell. 3335088303 Leggi tutto

Contributo sulla situazione in Turchia e Siria

Contributo sulla situazione in Turchia e Siria
Pubblichiamo in anteprima un articolo che apparirà sul numero 7 di Umanità Nova.   Non conosceremo mai con certezza gli organizzatori dell’attentato contro un convoglio militare realizzato tramite un’autobomba il 17 febbraio ad Ankara: esattamente come per gli altri attentati verificatisi nel paese negli ultimi mesi, anche questo attacco è legato al caotico magma internazionale della guerra siriana (e della questione curda), in cui la Turchia è un attore fondamentale. La versione ufficiale del governo turco è quella di un attentatore siriano, entrato recentemente nel paese come rifugiato e legato al PYD, il partito democratico curdo siriano affiliato al PKK,... Leggi tutto
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