Morti di stato. Franco Serantini 2 – Note bandite
Sono passati cinquant’anni da quando Franco Serantini è spirato tra le mura del carcere di Pisa dopo giorni di agonia. Era il 7 maggio del 1972: il giovane era stato pestato dalla celere due giorni prima e venne lasciato morire senza che nessuno potesse soccorrerlo. Franco trovò la morte per impedire che il missino Giuseppe Niccolai facesse campagna elettorale nella cittadina toscana. Ancora oggi sulla pietra del monumento che si trova poco distante dal Lungarno Gambacorti, in cui le forze dell’ordine caricarono il corteo, si può leggere: “Anarchico ventenne colpito a morte dalla polizia mentre si opponeva ad un comizio...
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