Il fumetto pubblicato su Zaborona (traduzione dall’ucraino “Taboo”) – un sito di media indipendenti che pubblica diversi report investigativi – da Anastasiya Opryshchenko e Daniel Lekhovitser, tratta una questione molto spinosa: il negazionismo dei genocidi. Partendo dal caso più emblematico, l’Olocausto ebraico durante il regime nazista, Opryshchenko e Lekhovitser trattano brevemente di altri casi di genocidio (armeni, cinesi, curdi, indiani…
Leggi di piùCategoria: Culture
Segnali dal futuro del cibo. Una recensione.
Ci eravamo lasciati nel 2017 con IL PIANETA MANGIATO e la situazione era già al limite e necessitava di interventi drastici e immediati. I denutriti non erano più il problema principale, lo stavano diventando gli obesi e i sovrappeso. Si parlava di 2.000.000.000 in totale, contro 800.000.000 di cronici malnutriti. Aggiungiamoci tutti i problemi climatici, un aumento della popolazione e…
Leggi di più«Acronia»: una nuova prospettiva per la storia dell’anarchismo
Il passato è al giorno d’oggi un vero e proprio campo di battaglia. La continua istituzione di giornate e iniziative commemorative che caratterizza il nostro tempo non è di certo figlia di un approccio scientifico in grado di restituire un’analisi complessa degli eventi che si vogliono ricordare. Al contrario, come dimostrano l’operazione-foibe e la narrazione pacificatrice di esperienze conflittuali come…
Leggi di piùNote bandite. Dalle trincee alle barricate.
Oltre cento anni fa il fascismo iniziò a seminare morte e terrore tra le organizzazioni del movimento operaio. Le violenze delle camicie nere incontrarono però l’opposizione degli Arditi del Popolo, la prima formazione paramilitare antifascista strutturata a livello nazionale. Nata nel giugno del 1921, era animata da antifascisti di diversi orientamenti e poté sempre contare sull’appoggio della componente libertaria, compreso…
Leggi di piùCi ha lasciato Matteo Guarnaccia
Abbiamo perso un amico fraterno che ha sempre lavorato in modo generoso con le realtà controculturali del movimento. Abbiamo perso un compagno libertario disponibile a collaborare a vari livelli con la F.A.I. Reggiana e con le Cucine del Popolo realizzando alcuni manifesti a dir poco straordinari. Ha partecipato con passione a tante nostre iniziative presentando i suoi libri dedicati alla…
Leggi di piùDuemila (e mille) papaveri rossi
Due parole per spiegare le ragioni di questa, che non è né una nuova uscita né una ristampa. “Duemila papaveri rossi” è una raccolta di canzoni di Fabrizio de André interpretate da musicisti senza nome, o col nome piccolo piccolo. Quelli che se ne stanno ai margini del mercato. Quelli che nel mercato non ci sono mai voluti entrare. L’avevo…
Leggi di piùPorre fine all’«anarco»-capitalismo. Libertariani sono quelli che non vogliono la libertà.
In un recente articolo, la filosofa Catherine Malabou afferma che “la via anarchica è l’unica che rimane ancora aperta”.[1] Secondo lei l’anarchismo vede attualmente convivere in tutto il mondo due varietà: un “anarchismo di fatto” e un “anarchismo del risveglio”. Questa distinzione sembra promettente in quanto stabilirebbe un approccio tra “ciò che esiste” (presumibilmente all’interno del movimento anarchico) e ciò…
Leggi di piùMorti di stato. Franco Serantini 2 – Note bandite
Sono passati cinquant’anni da quando Franco Serantini è spirato tra le mura del carcere di Pisa dopo giorni di agonia. Era il 7 maggio del 1972: il giovane era stato pestato dalla celere due giorni prima e venne lasciato morire senza che nessuno potesse soccorrerlo. Franco trovò la morte per impedire che il missino Giuseppe Niccolai facesse campagna elettorale nella…
Leggi di piùBreve vita di un proletario combattivo. Francesco Pessina
Il numero di proletari barbaramente trucidati dal fascismo nella sua resistibile ascesa verso il potere è enorme. Vite troncate di esseri umani in carne e ossa, ciascuno con i suoi progetti di vita e le sue speranze di cambiamento, ciascuno meritevole di essere ricordato. Ogni tanto qualche meritoria ricerca permette di sottrarre all’oblio qualcuno di loro. Dopo il saggio di…
Leggi di piùMichele Bakunin Lettera ai compagni d’Italia
Come è ampiamente noto, il gruppo editoriale L’Impulso di Livorno, espressione in particolare di Pier Carlo Masini e Arrigo Cervetto, decide di aprire la collana, nel 1955, editando lo scritto di Bakunin. Quando nel marzo del 1872 muore Giuseppe Mazzini, Bakunin lo scrive sotto forma di lettera, come scritto nella Prefazione, all’internazionalista Celso Ceretti, conscio del fatto che la stessa…
Leggi di piùChe hanno dato i Pink Floyd. There is no dark side of the moon, really.
Considerando quello che saremmo divenuti se fossimo stati abbandonati a noi stessi, dobbiamo imparare a benedire Colui la cui mano benefica, correggendo le nostre istituzioni e dando loro un assetto incrollabile, ha prevenuto i disordini che avrebbero dovuto risultarne, e ha fatto la nostra felicità con mezzi che sembrerebbero portare al colmo la nostra miseria. (Jean-Jaques Rousseau, Origine della Disuguaglianza)…
Leggi di piùI danni della disuguagliana. Scienza e anarchia – 2
L’idea della differenza/separazione tra le “due culture” – quella umanistica e quella scientifica – che agivano su terreni diversi ed inconciliabili, creando due mondi intellettuali differenti ed incapaci di comprendersi, è nata nel 1959, quando Charles Percy Snow poneva la questione di come recuperare quella scissione.[1] Questa rubrica intende affrontare la questione dal punto di vista, per così dire, “militante”:…
Leggi di piùUgo Fedeli, Anarchici al confino
Un’autoproduzione sulla storia dell’antifascismo libertario per il 25 aprile È fresca di stampa una produzione dell’Archivio storico della Fai, delle Cucine del popolo di Massenzatico e delle edizioni Bruno Alpini. Per riceverla bisogna scrivere a bruno.alpini@libero.it Essa raccoglie per la prima volta diversi articoli riguardo agli anarchici nelle isole del confino fascista, le loro vicende e le loro lotte, scritti…
Leggi di piùGiocare con l’Utopia (1) – Scienza e anarchia
L’idea della differenza/separazione tra le “due culture” – quella umanistica e quella scientifica – che agivano su terreni diversi ed inconciliabili, creando due mondi intellettuali differenti ed incapaci di comprendersi, è nata nel 1959, quando Charles Percy Snow poneva la questione di come recuperare quella scissione.[1] Questa rubrica intende affrontare la questione dal punto di vista, per così dire, “militante”:…
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