Sabbia nel motore della guerra! Corteo antimilitarista a Torino il 29 novembre

C’è una doppia morale che domina l’organizzazione politica delle società democratiche. Nei paesi dove vigono regimi autoritari la violenza legalizzata dello Stato si dispiega con minore ipocrisia. In Italia chi uccide viene considerato un criminale ed è perseguito dalla legge, ma quando l’omicidio è compiuto da militari al servizio dello Stato, il loro agire diventa azione onorevole, giusta, perché fatta…

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Modena – Street parade. 10.000 al corteo antimilitarista

Tutti i governi ormai parlano solo di guerre, di riarmo, di aumentare le spese militari per difendersi da un nemico incombente pronto ad aggredire dietro l’angolo. Il re Presidente Trump ha praticamente imposto ai governi europei, che supinamente hanno condiviso, di aumentare le spese progressivamente fino ad arrivare al 5% nel 2035. Una valanga di miliardi da sborsare per il…

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4 novembre. Disertiamo tutte le guerre

Parlare di 4 novembre oggi, della nostra opposizione al militarismo, alla retorica e alla propaganda che giustificano le guerre significa necessariamente confrontarsi anche con la forte opposizione sociale alla guerra che abbiamo visto recentemente crescere nelle piazze. In questi mesi milioni di persone si sono mosse sotto lo stimolo dell’azione della Global Sumud Flotilla, delle immagini del genocidio a Gaza,…

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Cartellino rosso contro la propaganda sionista. Udine – 10.000 in piazza

Le grandi manifestazioni sportive sono da sempre momenti altamente simbolici di competitività simulata tra nazioni. In ballo c’è molto di più del risultato di una gara: oltre al business plurimilionario che vi ruota attorno, c’è una sorta di diplomazia “soft” su cui i governi puntano molto. La gara disputatasi tra le nazionali calcistiche di Italia ed Israele martedì 14 ottobre…

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Nessuna guerra da celebrare, solo guerre da fermare! 4 novembre, anniversario di un massacro

Come ogni anno, il 4 novembre lo stato italiano celebra la “vittoria” nella Prima guerra mondiale, una immane carneficina di lavoratori per nient’altro che spostare qualche confine e preparare il terreno al nazifascismo. La retorica e la propaganda militarista non conoscono pause, oggi più che mai. Militari nelle scuole che spacciano l’arruolamento come una grande occasione professionale; militari nelle piazze…

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L’esercito dei senza voce. Disertori ucraini

Sebbene la diserzione di massa del personale delle Forze Armate ucraine sia già diventata uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nella storia del Paese dal 1991, sui media stranieri regna un silenzio pressoché totale. Dalla fine dello scorso anno, il numero di procedimenti penali ai sensi degli articoli 407 (abbandono non autorizzato di un’unità militare o SZCh) e…

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Blocchiamo tutto

Ci siamo, qualcosa si sta muovendo. Centinaia di migliaia di persone – c’è chi addirittura dice un milione! – sono scese in piazza contro la guerra e il genocidio in Palestina lunedì 22 settembre per lo sciopero generale convocato da USB, CUB e altre sigle di base. La novità però non sta tanto nei numeri, comunque eccezionali negli ultimi anni…

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Contro le guerre, per la nostra libertà

In pochi giorni Domodossola ha visto scendere in piazza voci diverse ma unite dalla denuncia contro la guerra e l’oppressione. Prima con l’iniziativa “Ferma il Riarmo”, organizzata in occasione della Giornata del Rifugiato, per ricordare che ogni arma prodotta, venduta e usata genera solo nuove fughe, nuove morti, nuove ingiustizie; poi con il presidio del Comitato Ossola per Gaza, che…

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E la chiamano sicurezza. Guerra Iran Israele

E così un altro passo verso la guerra mondiale è stato fatto. L’aggressione decisa dal governo di Israele contro l’Iran è partita nella notte fra il 12 e il 13 giugno. La scusa è impedire all’Iran di avere la bomba atomica. L’hanno chiamata operazione “Leone che sorge – Rising lion” con chiaro riferimento al simbolo della monarchia Pahlavi che governava…

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Napoli rifiuta la guerra e i suoi aguzzini: prospettive libertarie

Oltre 2500 anni fa nasceva Neapolis, una città che, con tutte le sue caratteristiche, caotiche, liquide o piroclastiche che siano, prova a rappresentare nella sua eterogeneità il Gruppo “Francesco Mastrogiovanni” della FAI; ed è proprio questo senso collettivo di appartenenza alla stessa “croce”, a trovarsi a vivere lo stesso destino, che ha reso quasi spontaneo il bisogno di ripudiare la…

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Una pace senza confini e senza nazionalismi. Oltre 2000 a La Spezia contro la guerra e chi la arma.

Alla manifestazione che si è svolta a La Spezia sabato 31 maggio hanno partecipato circa 2000 persone e numerose realtà antimilitariste, pacifiste e solidali della Liguria e delle regioni vicine. Dietro lo striscione del Coordinamento antimilitarista di Carrara si sono raccolte realtà antimilitariste e libertarie che hanno dato un importante contributo alla manifestazione.  Il Coordinamento Antimilitarista di Carrara si è…

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La Spezia – Contro le guerre e chi le arma. Manifestazione 31 maggio piazza Brin ore 15.30

A dicembre la Freedom Flotilla di La Spezia e Massa Carrara ha lanciato l’idea di organizzare un corteo a carattere interregionale, prevalentemente impostato sulla questione del genocidio del popolo palestinese in corso a Gaza e sull’inasprimento dell’apartheid nella Cisgiordania ad opera dello stato sionista israeliano. Fin da subito la città di La Spezia è stata individuata come luogo in cui…

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31 maggio La Spezia “Restiamo Umani”

Invitiamo tutti i compagni e le compagne, i coordinamenti, le assemblee antimilitariste e tutte le realtà che lottano contro tutte le guerre, contro l’industria bellica, la corsa al riarmo e alla militarizzazione della società e delle coscienze a partecipare alla manifestazione di La Spezia il 31 maggio. Come Coordinamento antimilitarista Carrara abbiamo risposto all’appello lanciato da Freedom Flottilla La Spezia…

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Dalla Romagna. Rigassificatori e guerra

Sabato 12 aprile ci sono state diverse manifestazioni. A Bologna il climate pride contro la transizione energetica dall’alto, a Milano contro la guerra e per la Palestina (dove la polizia ha caricato a freddo il corteo effettuando diversi fermi, prima prova sul campo del DL repressione) e a Ravenna, alla manifestazione nazionale “fuori dalla camera a gas” contro il rigassificatore…

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