Platform workers: nuove frontiere dello sfruttamento.

“Prima di internet, non sarebbe stato facile trovare qualcuno e farlo sedere per dieci minuti a lavorare per te, per poi licenziarlo passati quei dieci minuti. Ma con la tecnologia puoi trovarlo, pagarlo una miseria e poi sbarazzartene quando non ti serve più” questa frase (attribuita all’imprenditore americano Lukas Biewald) non è una battuta di spirito ma registra alla perfezione…

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A Pisa, nel cinquantunesimo di Franco Serantini, contro la guerra e contro il governo Meloni

Come ogni anno, a Pisa, ricorderemo in maggio l’anarchico ventenne Franco Serantini, orfano di origini cagliaritane, massacrato di botte dalla polizia e lasciato morire in carcere il 7 maggio 1972. I compagni ammazzati dalla polizia occupano inevitabilmente un posto grande nella memoria militante, ed ogni compagno ucciso sviluppa nel tempo anche un suo profilo iconografico, alimentato dalle immagini e dai…

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Saco vazio não para em pé. Dossier Brasile, parte I

Abbiamo incontrato, domenica 9 aprile, a margine dei lavori durante il Congresso IFA a Massenzatico, due dei tre esponenti presenti della federazione brasiliana, Gustavo e Linguiça. L’interlocutore principale è stato Gustavo che, di volta in volta, traduceva dall’inglese al portoghese per Linguiça e viceversa per noi, le domande e le risposte. Al fine di chiarire meglio alcune questioni che rientrano…

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Parlare di “sostituzione etnica”. Un pendio davvero scivoloso.

La notizia per cui si è tornato a parlare di “sostituzione etnica” è abbastanza nota: l’ineffabile ministro dell’agricoltura dell’attuale governo Francesco Lollobrigida, ha parlato dell’arrivo degli stranieri nel territorio dello Stato italiano come la causa di un processo, appunto, di sostituzione etnica ai suoi inizi che occorre contrastare. In pratica, la “pura” popolazione italiana è in decrescita e c’è il…

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Burnout: assassinio programmato.

Qualche giorno fa è uscita sui media la notizia di due morti e un ferito grave sul lavoro a Milano. Un paio di giorni dopo alcuni quotidiani nazionali scrivevano dell’incriminazione di sette persone che avevano abbandonato in un fosso il corpo di un operaio in nero per occultarne la morte sul lavoro. Nomino questi due casi fra tanti altri perché…

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Antiterrorismo: una minaccia per tutti. La polizia britannica fa il lavoro sporco per Macron.

Il responsabile dei diritti esteri delle edizioni La Fabrique, Ernest, è stato finalmente rilasciato dalla custodia della polizia, dopo essere stato arrestato e trattenuto dalla polizia antiterrorismo britannica al suo arrivo alla stazione di Londra. Siamo tutti molto sollevati per la sua liberazione, ma siamo anche molto scioccati e preoccupati per quanto è appena accaduto. Da un lato, Ernest non…

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Squatters e rifugiati in Armenia

Mentre continua il blocco genocida dello Stato azero sull’Artsakh, i rifugiati provenienti dalla regione assediata hanno trovato poco aiuto04 da parte dello Stato armeno. Non riuscendo a trovare un posto dove ripararsi, molti di questi rifugiati hanno preso ad occupare abusivamente edifici abbandonati. Dal 2018, circa 120 famiglie di rifugiati hanno occupato abusivamente l’ex edificio del Ministero della Difesa, ristrutturandolo…

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Viva il Primo maggio!

Un altro Primo maggio di guerra, morti e distruzioni alle porte di casa, una guerra che ci vede coinvolti, in barba alle solenni dichiarazioni della Costituzione ‘più bella del mondo’, con l’invio di armi pesanti, di munizioni e di quant’altro necessita per arricchire l’industria del massacro e per prolungarne i profitti. Un altro Primo maggio senza che un movimento internazionale…

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Ritorni globali e rafforzamento del fascismo: come contrastare questa ondata.

La globalizzazione e il taglio della spesa sociale ha fatto naufragare il progetto politico della sinistra socialdemocratica, che puntava ad un capitalismo “sostenibile” con lo stato che interviene nell’economia per ridurre le diseguaglianze di reddito che il capitalismo naturalmente produce. Ha contemporaneamente dato fiato ai “sovranismi” e ai nazionalismi, versione attuale dei fascismodel secolo scorso. Con gli stati al servizio…

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Verso un Primo maggio di riscatto e di lotta

Stiamo attraversando un periodo buio in una prospettiva ancora più fosca. Dopo una pandemia che abbiamo pesantemente subito in tutti i vari aspetti, sociali, economici, politici, mettendo a nudo una sanità gravemente deficitaria a sostenere quell’urto; una sanità mal ridotta come conseguenza dei tagli subiti dai vari governi e dai processi di privatizzazione in corso dove la salute è una…

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XII Congresso IFA. Solidarietà nella lotta.

Dal 7 al 10 aprile si sono svolti i lavori del dodicesimo congresso dell’IFA, l’Internazionale delle Federazioni Anarchiche. L’onere, l’onore (e senz’altro il piacere) di ospitare l’evento sono toccati alla nostra federazione, la Federazione Anarchica Italiana, e in particolare alle compagne e ai compagni di Reggio Emilia. Il congresso si è tenuto infatti a Massenzatico, alle porte della città emiliana,…

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Mort aux vaches! La guerra del governo francese per imporre la costruzione dei grandi bacini.

Introduzione  I mega-bacini sono impianti di ritenzione delle acque delle dimensioni di diversi campi da calcio. Dovrebbero attingere acqua dalla falda freatica in caso di tracimazione di questa. Saranno utilizzati per irrigare soprattutto le grandi aziende agricole, come quelle dove si coltiva il mais destinato all’esportazione. Le falde acquifere sono già in difficoltà a causa delle varie siccità succedutesi negli…

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Opporsi alla guerra. Azioni antimilitariste a Kharkiv.

Nel sito libcom.org possiamo trovare un’ intervista fatta tra fine febbraio e i primi di marzo al gruppo anarchico Assembly di Kharkiv in Ucraina dal titolo “The war has become a daily routine: two conversations with the Kharkiv underground journal”, dove troviamo alcuni aggiornamenti sulle loro attività nel territorio, sulla loro visione per quanto riguarda la guerra in atto e…

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Moby Prince: tanti colpevoli, tutti protetti dalla legge.

A trentadue anni di distanza dalla strage che uccise mio padre ed altre 139 persone – perché è bene chiamare le cose con il loro nome, non tragedia ma strage -, ci ritroviamo ancora oggi a dover chiedere ed esigere ancora una volta “Giustizia e verità”.
Negli ultimi anni grazie all’attività continua delle associazioni “140” e dell’associazione “10 Aprile”, con l’aiuto…

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