Search

Fuochi con le frontiere

Fuochi con le frontiere
Riceviamo e pubblichiamo. *** Nell’anniversario del rogo divampato il 28 Dicembre 1999 al Centro di permanenza temporanea “Serraino Vulpitta” di Trapani, non possiamo fare a meno di ricordare – insieme alle vittime di allora (Rabah, Nashreddine, Ramsi, Lofti, Jamel, Nasim) – l’ultimo morto ammazzato da questa infame società basata sullo sfruttamento e l’ingiustizia: Omar Baldeh, 36 anni, bracciante agricolo originario della Guinea Bissau. Anche in questo caso si è trattato di un incendio. La tragedia si è consumata nella baraccopoli in cui da tanti, troppi anni ormai, si ritrovano a vivere ogni anno centinaia di lavoratori stranieri impegnati come stagionali... Leggi tutto

Capo Frasca. Provare a rialzare la testa

Capo Frasca. Provare a rialzare la testa
Il movimento sardo contro le Basi Militari ha conosciuto negli ultimi anni un arretramento importante. Sul fronte delle lotte la pandemia e la repressione hanno contribuito a rallentare la possibilità stessa di agire, ed il prossimo 31 marzo si terrà la prossima udienza del processo (operazione “lince”) che vede rinviati a giudizio 39 militanti intorno ad una ipotesi di reato di Associazione Sovversiva relativa ad azioni antimilitariste dal 2014 al 2017. Si può dire che l’unico fronte che si è riusciti a tenere aperto in questi due anni è stato quello dei ricorsi legali contro la fabbrica di bombe RWM... Leggi tutto

Omicidio di stato al CPR di Ponte Galeria

Omicidio di stato al CPR di Ponte Galeria
Wissem Abdelatif è un tunisino di 26 anni nato a Kebili. La città sorge sull’ultima oasi prima del Sahara, nel sud della Tunisia. E’ una città povera. Wissem l’ha lasciata per andare a lavorare in un supermercato a Tunisi. Quando il supermercato dove lavorava chiude e lui legge sui giornali che con la crisi derivante dal Covid-19 moltissimi tunisini stavano partendo per l’Italia, decide di imbarcarsi anche lui. Arriva in Italia, a Lampedusa, il 2 ottobre in un gommone con altri 68 tunisini. Viene mandato a fare la quarantena Covid nella nave della GNV al largo di Augusta fino al... Leggi tutto

Morti ideologiche

Morti ideologiche
I tre operai morti a Torino si aggiungono alle tante vittime di una drammatica contabilità quotidiana. Due di loro avevano poco più di cinquanta anni, l’altro appena venti. Molte le voci, sindacali e politiche, che si sono levate a denunciare e condannare l’ennesimo lutto sul lavoro. Il sottosegretario al Mise ha ribadito che bisogna aumentare la sicurezza nei cantieri, i controlli, le verifiche e le certificazioni di vario tipo. Qualcuno ha detto che bisogna finirla con ditte, specie in campo edilizio, che durano l’arco di un appalto, conquistato a colpi di preventivi ribassati. Stessa cosa accade nel mondo delle imprese,... Leggi tutto

Le nostre vite valgono più dei loro profitti!

Le nostre vite valgono più dei loro profitti!
Si sta tenendo in questo momento un presidio unitario lanciato dal sindacalismo di base davanti all’Ispettorato del Lavoro di Torino. Dopo l’ennesimo omicidio padronale che ha visto 3 operai edili precipitare da una gru in un cantiere di via Genova e fatto altrettanti feriti, abbiamo deciso di essere presenti per ribadire la nostra rabbia e l’urgenza di moltiplicare le lotte all’insegna della solidarietà internazionalista e di classe. Media e istituzioni parlano, come da copione, di una “tragica fatalità”, impegnandosi a ricercare un capro espiatorio che assolva il sistema e sopisca l’indignazione crescente, mentre dall’inizio di quest’anno pandemico i caduti sul... Leggi tutto

Dalla Manica al Mediterraneo basta sgomberi e violenze dei governi!

Dalla Manica al Mediterraneo basta sgomberi e violenze dei governi!
SOLIDARIETÀ ALLE PERSONE MIGRANTI! BASTA MORTI NEI CPR, CHIUDERE I NUOVI LAGER! LIBERTÀ PER EMILIO! Ci uniamo alle iniziative di solidarietà e di lotta contro le frontiere che in questi giorni si tengono in tutto il mondo. Come ogni anno la giornata del 18 dicembre mostra come solo l’azione diretta, il mutuo appoggio, la solidarietà possano spezzare la catena di violenza, sfruttamento e oppressione che schiaccia le vite di milioni di persone migranti nel mondo. Non possono certo farlo le Convenzioni delle Nazioni Unite che restano lettera morta per oltre 30 anni, non possono essere gli Stati che – come... Leggi tutto

Annate di Umanità Nova 1924-1971 digitalizzate

Annate di Umanità Nova 1924-1971 digitalizzate
E’ ora disponibile una importante opera digitalizzata: UMANITA’ NOVA Dall’esilio alla controinformazione sulla strage di stato (1924-1971) L’editrice Zero in Condotta e l’Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana (ASFAI) hanno realizzato la digitalizzazione del giornale “Umanità Nova”, storico foglio del movimento libertario che fu pubblicato quotidiano, forzatamente chiuso dal fascismo per poi riprendere le pubblicazioni in esilio (la raccolta del quotidiano – 1920-1922 – è già stata digitalizzata e inclusa in due DVD allegati al libro Cronache anarchiche. Il giornale “Umanità Nova” nell’Italia del Novecento, Zero in Condotta, Milano, 2010).   Oggi è disponibile in digitale il periodo che va... Leggi tutto

Nuovo numero Seme Anarchico

Nuovo numero Seme Anarchico
E’ uscito il n° 44 (dicembre 2021) del Seme Anarchico (costo di una copia € 2, abbonamento € 14). Per contattare la redazione scrivere ai seguentiindirizzi: Antonietta Catale – Guido DuranteC.P. 233 – 15121 Alessandria; oppuresemeanarchico@libero.it Per abbonamenti e pagamenti copie versare icontributi sulla nuova Carta Postapay evolution n.5333 1711 4107 2195 intestata a Catale Antonietta.Per effettuare versamenti dall’estero contattare laredazione per ricevere i dati IBAN della suddettacarta.Telefono cell. 3335088303 Leggi tutto

Reggio Emilia: Una giornata militante

Reggio Emilia: Una giornata militante
Sabato 18 Dicembre 2021 alle 15:00 si è tenuto il presidio antimilitarista in Piazza “Martiri del 7 Luglio” a Reggio Emilia. Un pomeriggio di lotta, di aggregazione e anche di musica con l’Orchestrina Instabile, a lato della quale è stato posto un missile aperto da cui fuoriescono dei fiori. Durante l’iniziativa dell’Assemblea Antimilitarista vi sono stati interventi capaci di unire animi e ideali affini tra loro, come i preziosi riferimenti alle spese militari di Giammaria, il contributo su Julian Assange (il giornalista che ha svelato crimini di guerra di ogni Stato, che ora rischia 170 anni di carcere) da parte... Leggi tutto

Caterpillar, organizzare le risorse!

Caterpillar, organizzare le risorse!
La lotta alla Caterpillar non sarà né breve né semplice, e non riguarda solo le quasi 300 famiglie dei lavoratori della fabbrica: riguarda tutta Jesi e la Vallesina. Perdere una fabbrica per la zona significa impoverire ulteriormente il quadro economico generale. Arrendersi alla chiusura della Caterpillar oggi significa innescare una reazione a catena che riguarderà ogni settore produttivo: industriale, agroalimentare o dei servizi che sia.La fabbrica di Jesi rappresentava la punta avanzata della SIMA di quaranta anni fa, non solo sul piano industriale, ma anche su quello politico e sindacale. Se in questi decenni la Caterpillar è andata avanti lo... Leggi tutto

E. Malatesta: Opere Complete FRONTE UNICO PROLETARIO

E. Malatesta: Opere Complete  FRONTE UNICO PROLETARIO
E. Malatesta: Opere Complete FRONTE UNICO PROLETARIO Il biennio rosso, Umanità Nova e il fascismo (1919-1923) A cura di Davide Turcato. Saggio introduttivo di Paolo Finzi pp. 752 EUR 40,00 ISBN 978-88-95950-70-9 Il 27 dicembre 1919 le sirene nel porto di Genova chiamano gli operai ad accogliere Errico Malatesta, rientrato in Italia ad onta delle mene del governo. Nel proletariato italiano soffia un vento di rivoluzione. Malatesta si tuffa subito in un intenso giro di propaganda, accolto dovunque dall’entusiasmo popolare, e nel febbraio 1920 assume a Milano la direzione del quotidiano anarchico Umanità Nova. Esorta i proletari a unirsi in... Leggi tutto

Solidarietà coi No borders in Polonia!

Solidarietà coi No borders in Polonia!
Di seguito alcune foto e comunicati di iniziative in solidarietà ai militanti No borders attivi sul confine polacco-bielorusso. Qui l’appello. TORINO “Da Torino alla Polonia. Solidali con chi lotta contro le frontiere!” Uno striscione con questa scritta è stato appeso al ponte di piazza Vittorio a Torino, come prima risposta all’appello lanciato dai No Border polacchi per una settimana di azioni di solidarietà internazionale in tutta Europa dal 6 al 13 dicembre.Qui il link per leggere l’appello: https://umanitanova.org/appello-alle-azioni-di-solidarieta-ai-migranti-sul-confine-polacco-bielorusso/ Ai confini d’Europa, tra Polonia e Bielorussia, il dittatore Lukashenko utilizza i migranti come strumento di pressione nei confronti dell’UE. La Polonia fa... Leggi tutto

I CPR uccidono ancora

I CPR uccidono ancora
Due settimane fa, Abdel Latif, ventiseienne tunisino, è stato trovato morto, legato al letto, all’Ospedale san Camillo di Roma, dopo essere stato relegato su una nave quarantena e rinchiuso nel CPR di Ponte Galeria, a Roma. Il 7 dicembre 2021 un ragazzo è morto pare suicida dentro il CPR di Gradisca d’Isonzo, il terzo morto in meno di due anni di riapertura. Riportiamo l’articolo tratto dal sito https://nofrontierefvg.noblogs.org/post/2021/12/09/testimonianze-dal-cpr-di-gradisca-a-due-giorni-dalla-morte-di-r/ La redazione web Testimonianze dal CPR di Gradisca, a due giorni dalla morte di R. Ieri, 8 dicembre 2021, alcune decine di solidali hanno deciso di ritrovarsi sotto le mura del CPR... Leggi tutto

8 dicembre 2021. Un giorno di festa e di lotta

8 dicembre 2021. Un giorno di festa e di lotta
L’8 dicembre di quest’anno la neve cadeva fitta fitta, ma non ha fermato un movimento che ha saputo stringere i denti e andare avanti per decenni. Eravamo in tanti al corteo che, dopo aver attraversato il centro del paese, si è diretto al presidio di Borgone, che il sindaco vuole distruggere, costruendo una strada inutile con i soldi delle compensazioni ricevute per il Tav. Il presidio di Borgone nacque nella primavera del 2005. Quel giorno lo ricordiamo tutti, perché fu il primo banco di prova di un movimento che non era ancora consapevole della propria forza, della propria capacità di... Leggi tutto

Green pass e controllo di massa. Complottismo tra realtà e fantasie.

Green pass e controllo di massa. Complottismo tra realtà e fantasie.
Uno dei tanti argomenti che in questi mesi poco felici viene ripreso nella comunicazione prodotta della composita galassia che si oppone alle misure prese dal governo, in special modo da quella maggiormente appassionata di tesi complottiste, riguarda l’esistenza di un piano occulto di controllo della popolazione a livello globale che si servirebbe per raggiungere i suoi fini anche del “Green Pass”. Come spesso accade quando si affrontano le teorie del complotto è possibile trovare, all’interno della loro narrazione, sia elementi sostanzialmente verificabili e reali, sia vere e proprie mitologie, sia una quasi inestricabile mescolanza tra i primi e le seconde.... Leggi tutto
1 27 28 29 30 31 66