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Bilancio nn° 04-05-06-07/2022

Bilancio nn° 04-05-06-07/2022
ENTRATE PAGAMENTO COPIE CARRARA Gruppo Germinal a/m Tipo € 105,00 LIVORNO Federazione Anarchica Livornese € 50,00 Totale € 155,00 ABBONAMENTI GENOVA R. Ragazzo (cartaceo + gadget) € 65,00 CAPIAGO INTIMIANO S. Seregni (cartaceo + gadget) € 65,00 FORLI' A. Pittalis (cartaceo + gadget) € 65,00 VILLA CORTESE R. Ermini (cartaceo) € 55,00 EMPOLI P. Bruscino (cartaceo) € 55,00 TORINO C. Cretier (cartaceo + gadget) € 65,00 BORGOTARO S. Gatti (cartaceo + gadget) € 65,00 FRIBURGO Angle d'attaque (estero) € 90,00 TORRI DI QUARTESOLO G. Zentile (pdf) € 25,00 JESI G. Gioia (cartaceo) € 55,00 VERBANIA G. Ricchini (cartaceo) € 55,00... Leggi tutto

Dagli anarchici russi. L’oscurità prima dell’alba.

Dagli anarchici russi. L’oscurità prima dell’alba.
Pubblichiamo di seguito la traduzione di un altro comunicato diffuso da Autonomous Action, un’organizzazione comunista libertaria con gruppi attivi sia in Russia che in Ucraina. Il testo, in inglese, consultabile sul loro sito è disponibile a questo link: https://avtonom.org/en/news/dusk-dawn-trends-order-and-chaos-episode-43-february-26 L’analisi delle anarchiche e degli anarchici della FAI sulla guerra la trovate, invece, qui: https://umanitanova.org/ucraina-tutte-le-guerre-contro-di-noi-noi-contro-tutte-le-guerre/ *** Giovedì mattina , Putin ha cominciato il più grande conflitto bellico in Europa dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Si nasconde dietro i presunti interessi della regione separatista del Donbass – nonostante le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk abbiano viste soddisfatte le... Leggi tutto

Appello dei sindacati di base e conflittuali contro la guerra

Appello dei sindacati di base e conflittuali contro la guerra
La Federazione Russa la notte del 23 febbraio ha invaso l’Ucraina e le minacce di guerra sono diventate una realtà che rischia di accendere un più ampio conflitto bellico in Europa. Le origini di un conflitto sono riconducibili alle mire espansionistiche dei paesi NATO verso l’Europa dell’est, con le pressioni e i posizionamenti militari in quei territori e alle pretese egemoniche della Russia. In questa contrapposizione sorda alle ragioni del dialogo l’Italia si è posta in prima fila e ha già stanziato per l’operazione 78 milioni di euro. Così, invece di favorire una politica di distensione il governo Draghi si... Leggi tutto

L’imbroglio neocoloniale dell’idrogeno. Una proposta di lettura del PNRR.

L’imbroglio neocoloniale dell’idrogeno. Una proposta di lettura del PNRR.
Il Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza PNRR ha attivato interessi trasversali legati alla portata e all’impatto economico che produrranno i 220 miliardi di finanziamenti previsti per i prossimi dieci anni. Ci sembra però che nel dibattito odierno sfugga tanto la mole delle riforme – 48 in tutto – quanto il loro portato, che dovranno essere messe in campo affinché venga garantita la continuità dei flussi di denaro che da Bruxelles finiranno, in ultima istanza, nelle casse dei grandi gruppi industriali nazionali ed europei. Queste riforme (molte delle quali sono “orizzontali”, cioè interesseranno tutti i settori del piano, e “abilitanti”,... Leggi tutto

Superare il capitalismo. Oltre l’ecocittadinanza: socializzare la produzione.

Superare il capitalismo. Oltre l’ecocittadinanza: socializzare la produzione.
La consapevolezza ecologica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Le nuove generazioni hanno già intrapreso questa lotta per il loro futuro e per quello della biodiversità planetaria. L’ecologia, però, priva di un vero ancoraggio di classe, manca di un solido progetto sociale e democratico, nonché di una strategia in grado di pesare davvero contro il capitale. Tuttavia, le proposte ci sono già e spetta al movimento sociale coglierle e svilupparle. L’attuale progressione dell’ecologia come preoccupazione sociale è innegabile ma la coscienza ecologica dominante rimane prevalentemente dentro l’orizzonte capitalista, anche se lo si vuole con un volto umano. Di... Leggi tutto

Note bandite. Diritto all’abitare #1 La casa è di chi l’abita

Note bandite. Diritto all’abitare #1 La casa è di chi l’abita
In un mondo in cui c’è chi può comprarsi interi quartieri, esiste anche chi vive una grave deprivazione materiale: qui il diritto all’abitare non è da dare per scontato. Un tema ancora oggi scottante, che nella musica ha trovato cantori e sostenitori, dalle ballate sulle occupazioni degli anni ’70, fino all’hip hop degli squat di fine millennio, per poi approdare agli ultimi decenni. Se però ripercorriamo a ritroso le canzoni per il diritto alla casa, possiamo arrivare sino alle origini della canzone anarchica in lingua italiana. Infatti il primo canto anarchico composto da un italiano, “Dimmi buon giovine” del 1873,... Leggi tutto

Contro la macelleria sociale del governo e dei padroni, per una primavera di lotta!

Contro la macelleria sociale del governo e dei padroni, per una primavera di lotta!
A due anni dall’inizio della pandemia, il governo continua a portare avanti le sue politiche antipopolari e liberticide. Da una parte, mentre non hanno fatto nulla in termini concreti per migliorare in modo stabile la sanità aumentando i posti letto, assumendo medici ed infermieri, sviluppando la medicina territoriale e di base, le istituzioni hanno approfittato dell’emergenza e della paura del contagio per stringere ancora di più le maglie sull’intera società, imponendo pesanti restrizioni alla libertà di manifestare e facendoci abituare ad una sempre maggiore militarizzazione delle nostre città e paesi. Nello stesso tempo, nulla di reale è stato fatto per... Leggi tutto

Contro la guerra, contro gli stati-Against the war, against all states

Contro la guerra, contro gli stati-Against the war, against all states
Eravamo stati facili profeti nel 1999 all’indomani dei bombardamenti sulla Serbia da parte degli aerei Nato – dei quali era parte la squadriglia italiana inviata dal governo D’Alema – nel prevedere che la politica d’espansione ad Est degli Stati Uniti avrebbe avuto, prima o poi, dei contraccolpi. L’inserimento, a forza di bombe, nello scenario di una Yugoslavia in decomposizione, con la militarizzazione del Kosovo – le truppe italiane sono ancora lì – evidenziava l’inizio di una politica di avvicinamento militare a quello che rimaneva dell’ex Unione Sovietica approfittando della profonda crisi in cui versava dopo il suo scioglimento e il... Leggi tutto