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Um, dois, tres…Lula outra vez! DOSSIER BRASILE parte 3: intervista ai compagni della Federazione brasiliana

Um, dois, tres…Lula outra vez! DOSSIER BRASILE parte 3: intervista ai compagni della Federazione brasiliana
La terza parte dell’intervista ai compagni brasiliani a Massenzatico è dedicata alle più recenti vicissitudini politiche del Paese, con le annesse ripercussioni sulle popolazioni indigene e i ceti più poveri. Dalla “lotta alla povertà” di Lula fino al suo ritorno dopo la criminale amministrazione Bolsonaro. La lunga chiacchierata con Gustavo e Linguiça andrà avanti la prossima volta, quando torneremo a parlare delle lotte afroindigene. UN: L’operação lava jato (l’operazione autolavaggio, la “Mani Pulite” brasiliana) ha rivelato un enorme sistema di tangenti che partiva dalla società petrolifera brasiliana controllata dallo Stato, la Petrobras (Petróleo Brasileiro SA). I trasferimenti illeciti di denaro... Leggi tutto

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (terza e ultima parte).

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (terza e ultima parte).
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России”  Terza e ultima parte Gli anni 2000: una narrazione eroica senza soluzione di continuità A metà degli anni Duemila, lo Stato ha iniziato a dichiarare una nuova concezione della storia russa, che potrebbe essere descritta con l’espressione “il buon passato”. Il buon passato è uno spazio storico-ideologico privo di conflitti interni, in cui le diverse figure erano buone o cattive, a seconda della loro fedeltà all’idea di uno Stato forte e unificato. In questa narrazione si allineano figure di epoche storiche diverse: Stolypin e Stalin, Nicola II e Aleksandr Nevskij.... Leggi tutto

«Ricostruiremo come prima». Questo è il problema.

«Ricostruiremo come prima». Questo è il problema.
La quantità di piogge che in particolare nel mattino di martedì 16 maggio 2023 ha investito l’Emilia Romagna è apparsa immediatamente non paragonabile a qualsiasi evento che si ricordasse negli ultimi decenni. Sono 14 al momento i morti, decine di migliaia gli evacuati, interi quartieri sono nel fango. Innumerevoli le frane che hanno isolato borghi e paesi nell’entroterra appenninico. Molte zone sono tutt’ora senza elettricità e i telefoni funzionano a singhiozzo. Pur essendo migliorate oggi, domenica 21 maggio, le condizioni meteorologiche in pianura, ci sono ancora allarmi in alcune zone per le piogge che hanno continuato ad investire l’Appennino che... Leggi tutto

Il ritorno del fascismo al potere. Una controrivoluzione preventiva?

Il ritorno del fascismo al potere. Una controrivoluzione preventiva?
Alcuni anni prima che l’anarchico Luigi Fabbri scrivesse il testo La Controrivoluzione Preventiva. Riflessioni sul Fascismo, il mondo era stato sconvolto dai disastri, i lutti e le miserie della Prima Guerra Mondiale; poi a guerra ancora in corso, a partire dalla Rivoluzione del febbraio russo, era arrivata la speranza di un mondo nuovo, di liberi e di uguali, che mettesse fine per sempre al dominio dell’uomo sull’uomo ed al suo micidiale correlato – la guerra. Anche in Italia con il Biennio Rosso una tale rivoluzione sembrava possibile ma essa non venne, in quanto il potere politico e le classi dominanti... Leggi tutto

Governabilità, utopia reazionaria.

Governabilità, utopia reazionaria.
La governabilità è impossibile in una società antagonista, cioè divisa in classi, ed è inutile in una società dove la divisione in classi sia stata abolita. Il concetto di governabilità fa riferimento da una parte alla stabilità politica, dall’altra all’efficacia decisionale. In un sistema basato sulla ripartizione dei poteri, in cui il potere giudiziario spetta alla magistratura, il potere esecutivo al governo e quello legislativo al parlamento o a comunque si chiamino le assemblee dei rappresentanti del corpo elettorale, l’efficacia decisionale dovrebbe spettare al potere legislativo, mentre il governo dovrebbe essere il garante della stabilità attraverso l’applicazione delle leggi stabilite... Leggi tutto

Repressione, carcere, libertà di manifestare. Qualche riflessione per il dibattito.

Repressione, carcere, libertà di manifestare. Qualche riflessione per il dibattito.
Al seguente link, il documento sula repressione redatto dal Gruppo anarchico Germinal di Trieste e interamente pubblicato sul numero 17 di Umanità Nova: https://germinalts.noblogs.org/post/2023/04/21/repressione-carcere-liberta-di-manifestare-qualche-riflessione-per-il-dibattito/#more-3430 Leggi tutto

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (seconda parte)

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (seconda parte)
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России” Seconda parte Gli anni ’90: alla ricerca di un nuovo significato Nell’anniversario della fucilazione della famiglia reale, il 17 luglio 1993 fu inaugurato a Pushkin, vicino a San Pietroburgo, un monumento a Nicola II. La memoria dell’ultimo imperatore russo è stata attivamente ravvivata in Russia a partire dai primi anni Novanta. All’epoca, molti vedevano la monarchia come una delle alternative, sia storiche che politiche, al periodo sovietico. Il monumento fu commissionato dall’imprenditore di Pushkin, Sergei Rogov. Tre anni dopo, sulla pietra apparve un’iscrizione: “Questo monumento è stato inaugurato il 4/17... Leggi tutto

Find the crack, trova la crepa.

Find the crack, trova la crepa.
Nell’oscurità c’è sempre una crepa, da lì entra la luce dove il buio produce ansia, paura e così ti frega finché non vedi lo spiraglio per uscire finalmente salvo dice Hölderlin in PATMOS. Il potere o si accumula o si distribuisce, tertium non datur. Secondo Carlo Milani – hacker impenitente, militante del gruppo C.I.R.C.E.1 e autore del libro “Tecnologie conviviali” edito da Elèuthera – il nostro rapporto con i social network più frequentati2 ormai è giunto a questo bivio: accettare il potere dei padroni del Web in cambio dei giocattoli e dei piaceri propinati, per farci divertire nelle piattaforme di... Leggi tutto

DOSSIER BRASILE parte 2: intervista ai compagni della Federazione brasiliana. Saco vazio não para em pé

DOSSIER BRASILE parte 2: intervista ai compagni della Federazione brasiliana. Saco vazio não para em pé
Prosegue l’intervista ai compagni brasiliani, effettuata a Massenzatico, domenica 9 aprile, sui temi della decolonialità, dell’indigenismo e delle lotte per la terra. Abbiamo poi affrontato la storia più recente del paese dalla fine della dittatura militare negli anni ottanta, ai giorni nostri. Buona lettura! (la prima parte dell’ intervista si trova nel numero 15, anno 103, di Umanità Nova) UN: La differenza che ci pare di cogliere riguarda la grande mobilità che si è diffusa in Europa o nel Nord globale rispetto alla stanzialità delle comunità indigene, seppur diffuse su un vastissimo territorio al quale sono fortemente legate. Lo abbiamo... Leggi tutto

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (prima parte)

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (prima parte)
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России” tradotto da Gruppo Anarchico Galatea di Catania parte prima Cos’è la politica memoriale e perché Putin ama tanto Aleksandr Nevskij. La guerra con l’Ucraina sembrava a molti impossibile e incredibile; ma, a livello simbolico, il terreno per questo attacco è stato preparato per decenni. Così afferma il giornalista, ricercatore sui media e politologo Yegor Sennikov. In un nuovo testo sul portale Perito per il progetto “Last war, Next war”, spiega cosa sia la politica commemorativa e di come i monumenti, le tombe del milite ignoto e le dichiarazioni ufficiali... Leggi tutto

Virus per la guerra. Per un approccio antimilitarista alla questione dei biolaboratori.

Virus per la guerra. Per un approccio antimilitarista alla questione dei biolaboratori.
Parlando con un amico giornalista è venuto fuori il suo stupore perché, dopo l’esplodere dell’epidemia di COVID, non c’è stata nessuna mobilitazione contro le sperimentazioni sui virus, paragonabile a quella contro il nucleare dopo la tragedia di Chernobyl, nel 1986. Non esiste alcuna certezza che il virus responsabile dell’epidemia sia uscito dal laboratorio di massima sicurezza di Wuhan, in Cina, come non esiste nessuna certezza che ciò non sia avvenuto. Nonostante la comunità scientifica abbia spesso negato la possibilità di fuga dal laboratorio con livello 4 di biosicurezza, l’inchiesta dell’OMS che esclude la fuga del virus dal laboratorio è stata... Leggi tutto

Platform workers: nuove frontiere dello sfruttamento.

Platform workers: nuove frontiere dello sfruttamento.
“Prima di internet, non sarebbe stato facile trovare qualcuno e farlo sedere per dieci minuti a lavorare per te, per poi licenziarlo passati quei dieci minuti. Ma con la tecnologia puoi trovarlo, pagarlo una miseria e poi sbarazzartene quando non ti serve più” questa frase (attribuita all’imprenditore americano Lukas Biewald) non è una battuta di spirito ma registra alla perfezione una delle nuove frontiere dello sfruttamento, quella – sfuggente – dei “lavoratori delle piattaforme”. L’armamentario dello sfruttamento padronale si arricchisce ogni giorno di nuovi strumenti, senza dismettere nessuno di quelli già in uso. Così, accanto a modelli arcaici e “illegali”... Leggi tutto

Saco vazio não para em pé. Dossier Brasile, parte I

Saco vazio não para em pé. Dossier Brasile, parte I
Abbiamo incontrato, domenica 9 aprile, a margine dei lavori durante il Congresso IFA a Massenzatico, due dei tre esponenti presenti della federazione brasiliana, Gustavo e Linguiça. L’interlocutore principale è stato Gustavo che, di volta in volta, traduceva dall’inglese al portoghese per Linguiça e viceversa per noi, le domande e le risposte. Al fine di chiarire meglio alcune questioni che rientrano in un contesto più complesso, si sono rese necessarie alcune premesse o spiegazioni inserite tra parentesi quadre all’interno delle nostre domande o delle risposte dei compagni. Ne risentirà magari la scorrevolezza della lettura, ma per la comprensione dei temi... Leggi tutto

Parlare di “sostituzione etnica”. Un pendio davvero scivoloso.

Parlare di “sostituzione etnica”. Un pendio davvero scivoloso.
La notizia per cui si è tornato a parlare di “sostituzione etnica” è abbastanza nota: l’ineffabile ministro dell’agricoltura dell’attuale governo Francesco Lollobrigida, ha parlato dell’arrivo degli stranieri nel territorio dello Stato italiano come la causa di un processo, appunto, di sostituzione etnica ai suoi inizi che occorre contrastare. In pratica, la “pura” popolazione italiana è in decrescita e c’è il rischio che venga sostituita, col tempo, dalle popolazioni delle varie parti del mondo che si stabiliscono nel territorio della Repubblica Italiana. Con il termine “sostituzione etnica”, e Lollobrigida dovrebbe saperlo vista la sua collocazione politica, non si intende però una... Leggi tutto

Burnout: assassinio programmato.

Burnout: assassinio programmato.
Qualche giorno fa è uscita sui media la notizia di due morti e un ferito grave sul lavoro a Milano. Un paio di giorni dopo alcuni quotidiani nazionali scrivevano dell’incriminazione di sette persone che avevano abbandonato in un fosso il corpo di un operaio in nero per occultarne la morte sul lavoro. Nomino questi due casi fra tanti altri perché possono far emergere certi aspetti del lavoro odierno, che ogni giorno, ogni settimana miete nuovi morti. In alcuni anni si registrano diminuzioni, in altri anni incrementi, ma morire di lavoro continua ad essere una minaccia costante. Vediamo un po’ di... Leggi tutto
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