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Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.
Il governo ucraino approfitta della situazione creata dall’invasione russa per imporre alla classe operaia un drastico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Sul sito anarcosindacalista polacco Iniziativa dei Lavoratori è stato pubblicato materiale del Movimento Sociale Ucraino (Socjalnyj Ruh – Соціальний рух), un’organizzazione non governativa che cerca di costruire un partito dei lavoratori di ispirazione socialdemocratica. Questo materiale riguarda l’approvazione da parte della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) della legge 2136-IX, ed è composto da una lettera aperta al presidente Zelenski per chiedergli di porre il veto a questa legge e di un comunicato sull’entrata in vigore della... Leggi tutto

Sugli scenari futuri. L’economia di guerra nello stato di emergenza (3).

Sugli scenari futuri. L’economia di guerra nello stato di emergenza (3).
La questione se la guerra in Ucraina potrà diventare l’inizio della terza guerra mondiale o rimanere un episodio della guerra permanente già in atto dipenderà dall’andamento della crisi capitalistica, iniziata ormai qualche decennio fa e ancora non risolta. Un episodio certamente doloroso per le distruzioni e le migliaia di vittime civili, emotivamente (e mediaticamente) più sentito di quanto avvenuto per la Siria o per la Libia in quanto più vicino a noi nel cuore dell’Europa. Se la crisi capitalistica in corso viene definita come una crisi ciclica dell’accumulazione, di cui è piena la storia del capitalismo, una sua soluzione attraverso... Leggi tutto

Continua la lotta per la verità e la giustizia. A 31 anni dalla strage del Moby Prince.

Continua la lotta per la verità e la giustizia. A 31 anni dalla strage del Moby Prince.
Che cos’è una strage? Quando centoquaranta persone muoiono sembra normale parlare di strage ma, se è comune definire così il disastro del traghetto Moby Prince del 10 aprile 1991, è solo perché per oltre trent’anni i familiari delle vittime e i soggetti solidali non hanno mai cessato di far sentire la propria voce e hanno sempre ribadito con fermezza che non si è trattato di una fatalità, strappando ogni parola, ogni brandello di verità, all’oblio e alla menzogna del potere. Anche le parole sono un terreno di lotta, sul quale chi ha il potere non è disposto a cedere di... Leggi tutto

Computer e frontiere. La privacy tra porti sicuri, scudi e ombrelli.

Computer e frontiere. La privacy tra porti sicuri, scudi e ombrelli.
Le frontiere, quelle linee politiche invisibili che separano le regioni geografiche, sono senza dubbio tra le peggiori invenzioni, tra quelle che hanno portato sempre più danni che benefici all’umanità. Quando questa divisione artificiale è stata messa in crisi, senza causare una guerra, ne è scaturito quasi sempre un miglioramento dei rapporti tra le persone. Uno dei più macroscopici esempi è l’avvento dell’era di Internet, un sistema di comunicazione che non conosce frontiere e che – almeno in potenza – non discrimina. Per questa ragione il sistema di dominio esistente, basato proprio sulla divisione e la discriminazione, ha avuto ed ha... Leggi tutto

Che hanno dato i Pink Floyd. There is no dark side of the moon, really.

Che hanno dato i Pink Floyd. There is no dark side of the moon, really.
Considerando quello che saremmo divenuti se fossimo stati abbandonati a noi stessi, dobbiamo imparare a benedire Colui la cui mano benefica, correggendo le nostre istituzioni e dando loro un assetto incrollabile, ha prevenuto i disordini che avrebbero dovuto risultarne, e ha fatto la nostra felicità con mezzi che sembrerebbero portare al colmo la nostra miseria. (Jean-Jaques Rousseau, Origine della Disuguaglianza) La vita inizia così battendo il silenzio, bramando l’attimo prima, e quello dopo ancora. Il respiro la nutre, la pupilla si dilata, innato è ogni battito cardiaco. Ogni parte accordata si fa spazio e urla prepotente la sua liberazione. È... Leggi tutto

I danni della disuguagliana. Scienza e anarchia – 2

I danni della disuguagliana. Scienza e anarchia – 2
L’idea della differenza/separazione tra le “due culture” – quella umanistica e quella scientifica – che agivano su terreni diversi ed inconciliabili, creando due mondi intellettuali differenti ed incapaci di comprendersi, è nata nel 1959, quando Charles Percy Snow poneva la questione di come recuperare quella scissione. Questa rubrica intende affrontare la questione dal punto di vista, per così dire, “militante”: poiché i “saperi” politici che un militante sviluppa sono in gran parte ascrivibili alla cultura umanistica ed alle cosiddette “scienze sociali”, quanto si perde nel non saper maneggiare un minimo determinate conoscenze provenienti dalla cultura scientifica in senso stretto che... Leggi tutto

Ricordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?

Ricordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?
Il 25 Aprile segna l’anniversario dell’insurrezione generale che vide il collasso definitivo della Repubblica Sociale Italiana e delle forze naziste in Italia. È una data che ha segnato profondamente, fin dai suoi primi anniversari, l’immaginario – e la ritualità – del movimento operaio in Italia. Depotenziatisi e ridottisi al lumicino i movimenti sociali in Italia, il 25 Aprile è stato definitivamente sussunto alla celebrazione della Repubblica nata dalla Resistenza. Vi sono alcuni aspetti meritevoli di approfondimento: – una parte considerevole di quelle variegate forze che si lanciarono anima e corpo nella lotta contro il nazifascismo volevano distruggere le basi materiali... Leggi tutto

Basi e caserme non ne vogliamo, né a Coltano né all’Ardenza, né altrove

Basi e caserme non ne vogliamo, né a Coltano né all’Ardenza, né altrove
Chiudiamo il polo della guerra Basi e caserme non ne vogliamo, né a Coltano né all’Ardenza, né altrove Nelle ultime settimane la notizia del progetto di costruzione di una gigantesca base militare nei pressi di Coltano, tra Pisa e Livorno, ha sollevato critiche a livello locale e nazionale dagli ambienti più diversi. L’attenzione che si è levata recentemente attorno al progetto ha seguito la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 23 marzo scorso del DPCM che decreta l’intervento infrastrutturale per la costruzione della base che sarà destinata al I Rgt. Carabinieri paracadutisti “Tuscania”, al GIS, e al Centro cinofili. Ma è da oltre due anni in realtà che l’area per la mega caserma è stata individuata, infatti... Leggi tutto

Inflazione e povertà: dramma nazionale, dramma regionale

Inflazione e povertà: dramma nazionale, dramma regionale
Quadro Nazionale Dati Istat e dichiarazione del CNEL I dati provvisori sull’inflazione forniti dall’ISTAT, indicano come nel mese di Marzo l’inflazione si aggiri intorno al 6,7%, con un aumento dell’1,2% rispetto a Febbraio. Le cause principali sono l’aumento dei prezzi dei beni energetici (che passano dal 45,9% di febbraio al 52,9%) e i prezzi dei beni alimentari sono aumentati dal 4,6% di Febbraio al 5,5% a causa dei beni alimentari lavorati e non lavorati. Un dato inflazionistico del genere, come riportato dalla stessa ISTAT, non si vedeva dal Luglio del 1991. Negli ultimi nove mesi (Giugno 2021-Marzo 2022),... Leggi tutto

Bilancio n° 13/2022

Bilancio n° 13/2022
ENTRATE PAGAMENTO COPIE CARRARA Gruppo Anarchico Germinal € 15,00 PISA Circolo Anarchico Vicolo del Tidi € 24,00 GHIARE DI BERCETO F. Saglia € 40,00 Totale € 79,00 ABBONAMENTI CIAMPINO A. Babolin (pdf) € 25,00 COLOGNO AL SERIO I. Facheris (cartaceo + gadget) € 65,00 S. LAZZARO DI SAVENA C. Benedetti (cartaceo) € 55,00 CHIVASSO S. Rubino (cartaceo) € 55,00 PRATO E. Frontaloni (cartaceo) € 55,00 MILANO A. N. Cohen (pdf) € 25,00 Totale € 280,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI Totale € 0,00 SOTTOSCRIZIONI S. LAZZARO DI SAVENA C. Benedetti € 5,00 MANNHEIM F. Deidda € 10,00 AGLIANA R. Bonacchi € 7,50 Totale € 22,50 PER LA... Leggi tutto

Accoglienza ai profughi. Purché europei, bianchi e cristiani.

Accoglienza ai profughi. Purché europei, bianchi e cristiani.
Era anche troppo ovvio e si sta puntualmente verificando: la fortezza Europa, che erige muri contro l’arrivo dei profughi delle guerre provocate dall’Occidente (Siria, Afghanistan…), apre le porte ai profughi della guerra in Ucraina. Effetto della propaganda di guerra in cui anche le vittime si trasformano in un’arma preziosa da brandire contro il nemico del momento. Chi sente più parlare della “rotta balcanica”, dei profughi ammassati nelle foreste della Bielorussia o degli sbarchi a Lampedusa ? A malapena riesce a sfondare il muro dell’informazione la tragica notizia dell’ennesimo barcone affondato al largo delle coste libiche con un centinaio di vittime…... Leggi tutto

Dove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).

Dove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).
Lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina ha fatto quasi cadere nel dimenticatoio tutte le belle promesse di grande sviluppo economico contenute nel PNRR, provocando anzi una accelerazione vertiginosa della crisi. Ancora prima dello scoppio della guerra dicevamo: “L’ipotesi più probabile dunque è che la pandemia permanente possa costituire l’innesco di una grande e duratura recessione con tutte le relative conseguenze di disoccupazione di massa e impoverimento delle classi lavoratrici (…) Per completare il quadro manca solo un ulteriore crollo finanziario, dopo quello del 2008, ma le premesse ci sono tutte visto il mastodontico indebitamento sia pubblico che, soprattutto,... Leggi tutto

Moneta e dominio. La crisi del dollaro spinge verso la guerra.

Moneta e dominio. La crisi del dollaro spinge verso la guerra.
Gita Gopinath, primo vicedirettore del Fondo Monetario Internazionale, ha affermato, in un’intervista pubblicata il 31 marzo sul Financial Times, che le sanzioni alla Russia erodono l’egemonia del dollaro USA sulla finanza mondiale. Secondo l’economista indiana, le sanzioni imposte alla Russia hanno accelerato una campagna in corso dal 2014 per ridurre la dipendenza del governo di Mosca dal dollaro. Nonostante ciò, la Federazione Russa aveva ancora circa un quinto delle sue riserve estere denominate in dollari appena prima dell’invasione, con una quota notevole detenuta all’estero in Germania, Francia, Regno Unito e Giappone. I governi di quei paesi si sono ora uniti... Leggi tutto

Ugo Fedeli, Anarchici al confino

Ugo Fedeli, Anarchici al confino
Un’autoproduzione sulla storia dell’antifascismo libertario per il 25 aprile È fresca di stampa una produzione dell’Archivio storico della Fai, delle Cucine del popolo di Massenzatico e delle edizioni Bruno Alpini. Per riceverla bisogna scrivere a bruno.alpini@libero.it Essa raccoglie per la prima volta diversi articoli riguardo agli anarchici nelle isole del confino fascista, le loro vicende e le loro lotte, scritti da Ugo Fedeli per il periodico italoamericano “L’Adunata dei Refrattari” tra il 1960 e il 1961. Fedeli (1898-1964) è stata un’importante figura di militante, di storico e di archivista dell’anarchismo internazionale, la cui vita è tutta strettamente legata a un’altra... Leggi tutto

Giocare con l’Utopia (1) – Scienza e anarchia

Giocare con l’Utopia (1) – Scienza e anarchia
L’idea della differenza/separazione tra le “due culture” – quella umanistica e quella scientifica – che agivano su terreni diversi ed inconciliabili, creando due mondi intellettuali differenti ed incapaci di comprendersi, è nata nel 1959, quando Charles Percy Snow poneva la questione di come recuperare quella scissione. Questa rubrica intende affrontare la questione dal punto di vista, per così dire, “militante”: poiché i “saperi” politici che un militante sviluppa sono in gran parte ascrivibili alla cultura umanistica ed alle cosiddette “scienze sociali”, quanto si perde nel non saper maneggiare un minimo determinate conoscenze provenienti dalla cultura scientifica in senso stretto che... Leggi tutto
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