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Bilancio n° 7/2024

Bilancio n° 7/2024
ENTRATE PAGAMENTO COPIE RIMINI S.Pretelli €20,00; MILANO Federazione Anarchica Milanese €65,00; LIVORNO Federazione Anarchica Livornese €30,00 Totale € 115,00 ABBONAMENTI CORMONS M.Buttignon (pdf) €25,00; slp R.G.Faa (pdf) €25,00; GORLA MAGGIORE M.Miglionico (pdf) €25,00; AREZZO M.Menchetti (pdf) €25,00; CEGLIE MESSAPICA D.Ammendola (cartaceo) €35,00; CESENA M.Merloni (cartaceo) €55,00; MILANO S.A.Massari (cartaceo) €55,00; DAVERIO W.Thoelke (cartaceo) €55,00; CASARZA LIGURE F.Milani (cartaceo) €55,00; MILANO a/m FAM M.Bigongiali (pdf) €25,00; REGGIO EMILIA a/m FAI reggiana F.Marconi (cartaceo) €55,00; REGGIO EMILIA a/m FAI reggiana A.Viappiani (cartaceo) €55,00; REGGIO EMILIA a/m FAI reggiana S.Toffanetti (pdf) €25,00 Totale €515,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI GENOVA L.Omoboni €80,00; LODI P.Nanni €80,00 Totale... Leggi tutto

Social media. Ridurre la libertà, aumentare la censura.

Social media. Ridurre la libertà, aumentare la censura.
Il Sindaco di New York City ha recentemente dichiarato che i famigerati “social” sono un “pericolo per la salute pubblica” paragonabile addirittura a un “veleno ambientale” e che “i giovani devono essere protetti” da questa minaccia. La notizia è una di quelle che possono potenzialmente innescare (anche in Italia) infiniti dibattiti, polemiche, prese di posizione e via dicendo. L’origine dell’allarme lanciato è stata la pubblicazione di un documento presentato alla “Commissione per la Salute e l’igiene mentale” della città americana nel quale, partendo dalla constatazione che la salute mentale dei giovani abitanti di quella metropoli è andata peggiorando nel corso... Leggi tutto

Platform worker: il miraggio della direttiva europea

Platform worker: il miraggio della direttiva europea
L’8 febbraio la Commissione europea ha annunciato il raggiungimento di un accordo sulla Direttiva relativa ai lavoratori digitali (“platform worker”). Chi avesse letto i commenti della stampa in quei giorni sarebbe rimasto disorientato. Mentre “Il Fatto quotidiano” bocciava senza appello l’accordo parlando di “Direttiva annacquata”, “il Manifesto” lo promuoveva, sia pur con qualche distinguo (“non è necessariamente un depotenziamento”). Per le anarchiche/i questa tortuosa vicenda legislativa è l’ennesima riprova che solo con la lotta e non con il voto si possono ottenere significative conquiste. Ma vediamo di inquadrare il problema: i “platform worker” costituiscono un nuovo proletariato digitale in rapida... Leggi tutto

Ristrutturazione in Stellantis

Ristrutturazione in Stellantis
Dopo il licenziamento politico del delegato Cub a Cassino e gli scioperi a Mirafiori e Pomigliano torniamo a comprendere le strategie industriali del gruppo ex Fiat. Espulse le avanguardie di fabbrica, delocalizzate le produzioni, dopo anni di mancati investimenti tecnologici e produttivi cosa resta della produzione italiana di auto? Generosi finanziamenti pubblici non hanno fermato il lento declino della produzione ex Fiat che oggi esce con le ossa rotte dalla alleanza con Renault in Stellantis. Tagli occupazionali, richieste di sussidi statali e grave ritardo nella innovazione tecnologica, dopo anni di delocalizzazioni i nodi vengono al pettine… Se vogliamo capire cosa... Leggi tutto

Dalla montagna alla città: olimpiadi insostenibili

Dalla montagna alla città: olimpiadi insostenibili
Il 6 febbraio 2026 inaugureranno i giochi olimpici invernali 2026. A due anni esatti dall’apertura della kermesse ospitata dall’inconsueto ticket Milano-Cortina, dal 3 al 10 febbraio ha avuto luogo una densa settimana di mobilitazioni diffuse contro queste olimpiadi e il modello economico, ecologico, sportivo, ad esse sotteso. Dalla Valcamonica alla Valtellina, e da Venezia a Parigi, diversi appuntamenti di informazione e protesta hanno ritmato l’avvicinamento al primo corteo milanese convocato dal CIO – Comitato Insostenibili Olimpiadi, detournement del più noto Comitato Olimpico Internazionale. L’appuntamento è annunciato per le ore 15 in piazzale Lodi, decisamente al di fuori del centro storico... Leggi tutto

La crisi di quale agricoltura?

La crisi di quale agricoltura?
Il settore primario agricolo, coltivazioni ed allevamenti, fornisce un bene di consumo di assoluta importanza come gli alimenti. Per gli operatori agricoli italiani ed europei, che gestiscono piccole e medie aziende, si sono presentate alcune difficoltà normative e strutturali che alzano i loro costi di produzione e riducono o azzerano i loro redditi. Pertanto le loro proteste si sono indirizzate verso: la politica agricola della Comunità europea e dei loro rispettivi stati; le società multinazionali che gli forniscono prodotti per l’agricoltura (concimi, semi, carburanti, antiparassitari, ecc); la grande distribuzione che gli impone prezzi di acquisto sempre meno remunerativi o addirittura... Leggi tutto

Qualche spunto di riflessione sull’articolo “Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht?”

Qualche spunto di riflessione sull’articolo “Che cosa rappresenta l’“Alleanza Sahra Wagenknecht?”
Sui tre numeri precedenti di UN (n. 4, 5 e 6 del 2024) abbiamo letto con grande interesse la traduzione dell’articolo di Masur dedicato alla nuova formazione della Wagenknecht in Germania. Chi scrive segue piuttosto da vicino quanto accade in Germania: oltre ad aver vissuto (in un caso) e a vivere (nell’altro) nell’ex Germania est, entrambi ci interessiamo e seguiamo le cose tedesche. Del pezzo di Masur abbiamo apprezzato la misura e la pacatezza dell’analisi, lo sforzo di collocare nel generale contesto socioeconomico e politico-culturale degli ultimi vent’anni l’affermazione della corrente guidata dalla Wagenknecht, prima dentro e ora fuori del... Leggi tutto

L’antifascismo di facciata

L’antifascismo di facciata
Riceviamo e pubblichiamo: Se il fascismo, nonostante siano passati 80 anni dalla sua caduta e perdita di visibilità, si ripresenta oggi apertamente nelle piazze e suoi esponenti occupano livelli delle gerarchie statali e dei media, allora c’è da domandarsi come ciò sia stato possibile. Come ha scritto Flores D’Arcais, fin dall’inizio del dopo guerra: “l’apparato statale con i suoi vari livelli istituzionali è rimasto sostanzialmente lo stesso del Ventennio fascista”. È fondamentale chiarire che il fascismo ha la sua origine ben prima di Mussolini. L’ideologia fascista infatti, è nella sua essenza un’ideologia autoritaria. È nata con l’affermarsi degli stati militaristi... Leggi tutto

Argentina. Volano gli stracci.

Argentina. Volano gli stracci.
Ad un incontro internazionalista a cui partecipavano correnti trotzkiste, della sinistra comunista e anarchiche, il rappresentante della Lega per la quarta internazionale se l’è presa con il Partido Obrero argentino e l’alleanza elettorale di cui fa parte, il Frente de la Izquierda. Il Partido Obrero sarebbe colpevole di abdicare all’autonomia che dovrebbe caratterizzare i partiti leninisti e di dar vita ad alleanze interclassiste. La prova? Stando a quanto afferma l’accusatore, al secondo turno delle elezioni presidenziali argentine una delle forze che compongono l’alleanza, Izquierda Socialista, ha dato indicazione di votare per Massa, peronista di destra, e la stessa candidata presidente... Leggi tutto

Cannoni italiani contro i palestinesi di Gaza

Cannoni italiani contro i palestinesi di Gaza
La conferma giunge adesso direttamente dalla Marina Militare di Israele: alle operazioni di guerra contro Gaza partecipano le unità navali armate con i cannoni di OTO Melara del gruppo italiano Leonardo SpA. In un’intervista al sito specializzato Israel Defense, il tenente colonnello Steven in forza alla 3^ flotta della Marina Militare israeliana, si è soffermato sulla tipologia e l’armamento delle unità navali impegnate nelle operazioni di guerra contro Gaza. “Nella 3* flotta ci sono attualmente 15 corvette missilistiche della classe Sa’ar – modelli 4.5, 5, e 6, le ultime arrivate”, ha dichiarato l’ufficiale israeliano. “Le corvette di classe 4.5 sono... Leggi tutto

Disertiamo le guerre!

Disertiamo le guerre!
Il 24 febbraio in tutta Italia ci saranno iniziative contro tutte le guerre. Serve un immediato cessate il fuoco dall’Ucraina a Gaza, dal Sudan al Kurdistan, dallo Yemen al Congo… Sono passati due anni dall’invasione russa dell’Ucraina e, nonostante l’affievolirsi dell’attenzione mediatica, il conflitto si inasprisce sempre di più. Guerre e conflitti insanguinano vaste aree del pianeta in una spirale che sembra non aver fine. Con il riaccendersi della terribile guerra in Medio Oriente, l’aprirsi del conflitto nel Mar Rosso, il moltiplicarsi degli attacchi turchi in Rojava, le tensioni per Taiwan, il perdurare dei conflitti per il controllo delle risorse... Leggi tutto