Search

La guerra è ovunque, le nostre lotte anche!

La guerra è ovunque, le nostre lotte anche!
Da oltre un anno e mezzo stiamo portando avanti un lavoro di messa in rete di varie realtà che operano sui diversi territori portando avanti un antimilitarismo radicale basato sull’azione diretta e sul collegamento con le lotte sociali nei più diversi ambiti. In questo periodo abbiamo promosso sia manifestazioni, assemblee e convegni a livello nazionale che scadenze articolate negli ambiti locali e salutiamo con gioia la nascita in sempre più città di assemblee antimilitariste locali. Per noi l’antimilitarismo non è solo un imprescindibile campo di intervento, ma è una lente con cui leggere la società in cui siamo immersi in... Leggi tutto

Agrolab di Carrara: laboratorio di disoccupazione.

Agrolab di Carrara: laboratorio di disoccupazione.
Intervento alla manifestazione del 1° maggio di Carrara di due tecnici di laboratorio della Agrolab a testimonianza della loro difficile situazione lavorativa – ndr Siamo lavoratori della società Agrolab. Abbiamo lavorato in precedenza per un’altra società (che lavorava negli stessi stabilimenti) dalla quale Agrolab ha rilevato 3 anni fa il ramo produttivo del laboratorio e in questi ultimi 15 – 20 anni la struttura è riuscita a crescere, a realizzare rapporti con con grandi aziende nazionali, a consolidare il proprio assetto ed aprire altre sedi in Sicilia e Basilicata. Questa espansione ha condotto il nostro Laboratorio di analisi alla possibilità... Leggi tutto

Morsa d’acciaio. Carrara: crisi Sanac e risposta operaia.

Morsa d’acciaio. Carrara: crisi Sanac e risposta operaia.
La Sanac, è l’azienda leader in italia nella produzione di refrattario con 300 lavoratori dislocati negli stabilimenti di Massa, Vado Ligure e Gattinara. Da anni è commissariata e ormai siamo arrivati al quarto bando di gara per l’acquisizione degli stabilimenti. Fra periodi di produzione serrati e mesi di cassa integrazione le fabbriche Sanac stanno affondando. Un quadro estremamente preoccupante, sia per l’occupazione sia per la potenzialità industriale che rischia di perdersi o che nella migliore delle ipotesi vedrà l’acquisizione, fallimentare per i lavoratori e le competenze, da parte dell’ennesima multinazionale. Non è questa la soluzione occupazionale e industriale auspicata dai... Leggi tutto

Repressione, carcere, libertà di manifestare. Qualche riflessione per il dibattito.

Repressione, carcere, libertà di manifestare. Qualche riflessione per il dibattito.
Al seguente link, il documento sula repressione redatto dal Gruppo anarchico Germinal di Trieste e interamente pubblicato sul numero 17 di Umanità Nova: https://germinalts.noblogs.org/post/2023/04/21/repressione-carcere-liberta-di-manifestare-qualche-riflessione-per-il-dibattito/#more-3430 Leggi tutto

La classe operaia va in paradiso. Lotte in cava.

La classe operaia va in paradiso. Lotte in cava.
La Lega dei cavatori nasce in seguito all’incidente avvenuto nell’aprile 2016 in una cava in località Gioia, in uno dei tre bacini marmiferi presenti nelle alture sopra la città di Carrara. In questo incidente morirono due operai, un terzo rimase ferito seriamente, il direttore dei lavori fu colpito da infarto, crollò un costone di 30 metri, 2000 tonnellate vararono sotto i piedi dei lavoratori seppellendoli. Le parole d’ordine dei padroni erano produzione, velocità e, aggiungo io, voracità nell’estrarre l’oro bianco, un’impennata nell’export mai registrata prima, con la conseguente volontà di aggredire la montagna, ma la montagna si è ribellata quel... Leggi tutto

Virgilia D’Andrea (1888-1933): antifascista, poeta, insegnante, anarchica.

Virgilia D’Andrea (1888-1933): antifascista, poeta, insegnante, anarchica.
Ricordiamo Virgilia d’Andrea a novanta anni dalla morte, avvenuta il 12 maggio 1933 a Nuova York per cancro, traducendo da libcom il necrologio apparso su “Freedom” di Nuova York nel giugno 1933. Virgilia d’Andrea, la nostra amata compagna e poetessa, è morta il 12 maggio a New York, all’età di 43 anni, vittima di un male che ha sfidato tutte le risorse della scienza e le cure devote dei compagni. Dopo la recente perdita di Malatesta e Galleani, il movimento anarchico, e in particolare la sua componente italiana, perde con Virgilia d’Andrea un altro dei suoi migliori lasciando un vuoto... Leggi tutto

Manifestazione a Milano il Primo Maggio

Manifestazione a Milano il Primo Maggio
Hanno aderito e partecipato alla preparazione della manifestazione del Primo Maggio a Milano le seguenti organizzazioni sindacali: Adl cobas, SI Cobas, CUB, Sgb, Sialt e USI CIT. Uno spaccato significativo unitario del sindacalismo di base e conflittuale. Si è arrivati alla scadenza dopo diversi incontri e assemblee anche pubbliche per confrontarsi e concordare gli obiettivi prioritari e gli accordi sulle modalità della manifestazione stessa. I punti concordati sui contenuti della manifestazione sono stati “contro la guerra, contro il carovita, per l’aumento dei salari, la sicurezza sul lavoro”. Il corteo è partito da piazza XXIV Maggio dove era stato dato l’appuntamento... Leggi tutto

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (seconda parte)

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (seconda parte)
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России” Seconda parte Gli anni ’90: alla ricerca di un nuovo significato Nell’anniversario della fucilazione della famiglia reale, il 17 luglio 1993 fu inaugurato a Pushkin, vicino a San Pietroburgo, un monumento a Nicola II. La memoria dell’ultimo imperatore russo è stata attivamente ravvivata in Russia a partire dai primi anni Novanta. All’epoca, molti vedevano la monarchia come una delle alternative, sia storiche che politiche, al periodo sovietico. Il monumento fu commissionato dall’imprenditore di Pushkin, Sergei Rogov. Tre anni dopo, sulla pietra apparve un’iscrizione: “Questo monumento è stato inaugurato il 4/17... Leggi tutto

Ancona, 6 maggio. Interruzione volontaria di patriarcato.

Ancona, 6 maggio. Interruzione volontaria di patriarcato.
Il 6 maggio circa 2.000 persone hanno riempito le strade di Ancona per rivendicare la libertà di potere abortire in modo libero e sicuro. Dopo 50 anni si deve ancora scendere in piazza per l’accesso all’ivg, garantito, sicuro, gratuito, per l’autodeterminazione, contro le discriminazioni di genere e l’imposizione dell’obbligo riproduttivo, per una sanitaà che risponda ai bisogni di tutt@ senza distinzioni. Oltre a gruppi facenti parte della rete NUDM, hanno partecipato alla manifestazione anche collettivi, associazioni, realtà transfemministe attive sul territorio marchigiano, dove portano avanti proprie esperienze e prospettive. Un levarsi di voci ricco e vario, con un comune filo... Leggi tutto

Find the crack, trova la crepa.

Find the crack, trova la crepa.
Nell’oscurità c’è sempre una crepa, da lì entra la luce dove il buio produce ansia, paura e così ti frega finché non vedi lo spiraglio per uscire finalmente salvo dice Hölderlin in PATMOS. Il potere o si accumula o si distribuisce, tertium non datur. Secondo Carlo Milani – hacker impenitente, militante del gruppo C.I.R.C.E.1 e autore del libro “Tecnologie conviviali” edito da Elèuthera – il nostro rapporto con i social network più frequentati2 ormai è giunto a questo bivio: accettare il potere dei padroni del Web in cambio dei giocattoli e dei piaceri propinati, per farci divertire nelle piattaforme di... Leggi tutto

DOSSIER BRASILE parte 2: intervista ai compagni della Federazione brasiliana. Saco vazio não para em pé

DOSSIER BRASILE parte 2: intervista ai compagni della Federazione brasiliana. Saco vazio não para em pé
Prosegue l’intervista ai compagni brasiliani, effettuata a Massenzatico, domenica 9 aprile, sui temi della decolonialità, dell’indigenismo e delle lotte per la terra. Abbiamo poi affrontato la storia più recente del paese dalla fine della dittatura militare negli anni ottanta, ai giorni nostri. Buona lettura! (la prima parte dell’ intervista si trova nel numero 15, anno 103, di Umanità Nova) UN: La differenza che ci pare di cogliere riguarda la grande mobilità che si è diffusa in Europa o nel Nord globale rispetto alla stanzialità delle comunità indigene, seppur diffuse su un vastissimo territorio al quale sono fortemente legate. Lo abbiamo... Leggi tutto

Bilancio n° 16/2023

Bilancio n° 16/2023
ENTRATE PAGAMENTO COPIE PISA G.Noschese € 20,00 REGGIO E. FAI reggiana € 100,00 Totale € 120,00 ABBONAMENTI MILANO E. Bianchi (pdf) € 25,00 PONTASSIEVE J. Angelini (cartaceo) € 55,00 MADRID A. Gonzalez Martinez (cartaceo) € 90,00 FRANCIA T. Castella (pdf) € 25,00 ROMA M. Micheloni (pdf) € 25,00 LUMELLOGNO C. Rampazzo (cartaceo) € 55,00 ROMA G. Rapicetta (cartaceo) € 55,00 PREDORE S. Ghirardelli (cartaceo+gadget) € 65,00 Totale € 395,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI LIVORNO S. Chiellini € 100,00 Totale € 100,00 SOTTOSCRIZIONI LIVORNO G. Vanni € 20,00 REGGIO E. FAI reggiana € 500,00 Totale € 520,00 TOTALE ENTRATE € 1.135,00 USCITE Stampa... Leggi tutto

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (prima parte)

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (prima parte)
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России” tradotto da Gruppo Anarchico Galatea di Catania parte prima Cos’è la politica memoriale e perché Putin ama tanto Aleksandr Nevskij. La guerra con l’Ucraina sembrava a molti impossibile e incredibile; ma, a livello simbolico, il terreno per questo attacco è stato preparato per decenni. Così afferma il giornalista, ricercatore sui media e politologo Yegor Sennikov. In un nuovo testo sul portale Perito per il progetto “Last war, Next war”, spiega cosa sia la politica commemorativa e di come i monumenti, le tombe del milite ignoto e le dichiarazioni ufficiali... Leggi tutto

Donne contro la guerra. Prime proteste sociali di massa in Ucraina.

Donne contro la guerra. Prime proteste sociali di massa in Ucraina.
Nella prima metà del 22 aprile la Piazza della Liberazione di Krivoy Rog – città natale di Zelensky – è stata invasa da mogli e madri di soldati che scandivano “Vergogna!” e chiedevano che il comandante dell’unità Yuri Sinkovsky si presentasse di fronte a loro. I loro parenti della 129ª Brigata separata di difesa territoriale stanno combattendo al fronte nella regione di Donetsk. Le squadre di difesa territoriale sono state inizialmente create su base volontaria per svolgere compiti ausiliari, come pattugliare le strade e prestare servizio ai posti di blocco, ma la scorsa estate hanno iniziato a essere impiegate nei... Leggi tutto
1 2 3