Cooperare con la lotta palestinese

Intervista al gruppo anarchico israeliano anarchyin48 da A-infos Questa intervista è stata condotta con diversi membri del gruppo anarchico israeliano anarchyin48. Potete trovare il gruppo su Instagram. Raccontaci di anarchyin48 e di come è nato il tuo gruppo? Non siamo ancora un gruppo ufficiale. Per ora, siamo solo pochi anarchici con speranze e sogni di creare qualcosa come il[gruppo comunista…

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Israele: sosteniamo chi rifiuta di arruolarsi!

Di fronte al genocidio che continua a perpetuarsi a Gaza e in Cisgiordania, e che ora si sta allargando anche al Libano, crediamo che sia più che mai necessario dare voce e sostegno a chi, all’interno di Israele, lotta contro il governo di Netanyahu e in generale contro le politiche di apartheid contro le popolazioni palestinesi. Le voci di opposizione…

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Gaza: ecocidio silenzioso

Nella narrazione squisitamente antropocentrica del conflitto in terra di Palestina, viene ignorato o perlopiù solo accennato un aspetto cruciale che trascende confini geografici e politici: l’impatto ambientale. La devastazione condotta dall’esercito israeliano non si limita alle perdite umane e materiali e all’indicibile sofferenza di cui abbiamo contezza tutti i giorni ma si estende ad una dimensione globale che incide profondamente…

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Tramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione palestinese.

Una critica a essenzialismo e nazionalismo. Di seguito alcuni stralci del testo: «Quest’opuscolo è frutto di un confronto collettivo durato, a fasi alterne, alcuni mesi. È diviso in tre piccoli saggi, che, sebbene redatti da singol* compagn*, sono stati letti e rielaborati collettivamente. Quest’opuscolo scaturisce dalla necessità di immaginare e praticare una diversa prospettiva politica alla lotta contro il genocidio…

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Profitti record dal genocidio a Gaza e dalla guerra nel Libano

Lo testimoniano le multinazionali Usa produttrici di armi Lo riporta un articolo pubblicato su “The Cradle” (https://thecradle.co/articles/us-arms-dealers-witness-record-profits-from-israels-year-long-genocide-in-gaza-war-on-lebanon). I corsi azionari delle grandi imprese USA produttrici di armi hanno superato i principali indici azionari quest’anno in un rally alimentato dal genocidio israeliano dei palestinesi nella Striscia di Gaza e dall’espansione della sua guerra contro il Libano. I fondi azionari con partecipazioni…

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Non lasciamoli soli. L’ebraismo antisemita e la resistenza palestinese.

‘Ebree ed ebrei che odiano se stessi’, questo è, in estrema sintesi, il giudizio che i governanti di Israele danno di quanti osano criticare la loro politica di guerra genocida a partire dalla loro appartenenza al mondo ebraico. Semiti che vengono trasformati in antisemiti. Eppure questo è un mondo che dimostra, in diverse delle sue componenti, ancora una volta la…

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Cinque ottobre a Roma

Il 5 ottobre si è tenuta a Roma una manifestazione contro il genocidio della popolazione palestinese. Noi abbiamo aderito sui nostri contenuti, oltre che di rifiuto del genocidio, contro l’allargamento del conflitto, il militarismo, le spese militari italiane e la repressione di qualsiasi forma di dissenso. La manifestazione ha assunto una connotazione particolare per il divieto, esclusivamente politico, deciso dal…

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Roma 5 ottobre: in piazza comunque

Come anticipato dal ministro di polizia Piantedosi, il corteo nazionale del 5 ottobre per la Palestina è stato vietato. Questo divieto, emanato con riferimento ai contenuti della manifestazione, è in linea con la volontà di repressione preventiva di qualsiasi forma di dissenso contro chiunque si stia battendo per contrastare la prospettiva di una guerra sempre più vicina. E’ un tentativo…

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No al genocidio del popolo palestinese. Contro ogni sterminio, apartheid, dominazione.

L’aumento dei conflitti armati nel mondo sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di civili con distruzioni di massa, genocidi, shock climatici, fame e malattie. Dalla Palestina al Sudan, dallo Yemen al Libano, dal Myanmar all’Ucraina, dalla Colombia alla Repubblica Democratica del Congo, ed in tutto il resto del pianeta, ogni conflitto imposto dalle autorità esige un sadico tributo umano da…

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Con la Palestina nel cuore

A proposito di boicottaggio dello stato di Israele e di pratiche solidali Dal 7 ottobre in poi, la questione palestinese si è imposta come centro di interesse principale per i movimenti di opposizione sociale e politica, determinando livelli di mobilitazione che non si vedevano da decenni, in Italia e nel mondo. Non è certo una questione nuova: è un’orribile scia…

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Ayşenur Eygi assassinata dallo stato di Israele

La violenza dell’occupazione militare si scatena contro i movimenti di resistenza. Lo scorso 6 settembre l’esercito israeliano ha ucciso l’attivista turco-americana Ayşenur Eygi mentre partecipava a una manifestazione pacifica a Baita, vicino Nablus. Fin da subito l’agenzia di stampa palestinese Wafa riportava che l’attivista, cittadina statunitense, «partecipava al progetto Faz3a, che lavora per sostenere e proteggere gli agricoltori palestinesi dalle…

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Un anarchico in mezzo al genocidio

Intervista condotta dalla rivista libertaria greca Aftoleksi all’anarchico ebreo Ilan Shalif. Nato nel 1937, Shalif può essere descritto come la storia vivente dell’anarchismo in Israele. È stato membro dell’organizzazione socialista israeliana Matzepn. Dopo lo scioglimento del Matzpen, Shalif ha continuato le sue attività, partecipando ad altre iniziative in Israele, come Anarchists Against the Wall (Anarchici contro il muro) e l’ormai…

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Il problema è tutto l’esercito. Una lettera da un renitente israeliano.

Cari tutti, Sono Mattan. Sono il direttore esecutivo di Refuser Solidarity Network e un renitente israeliano. Vi scrivo perché vorrei farvi sapere come le azioni del governo statunitense contro la guerra possano distrarre dalla radice dei problemi, l’oppressione sistematica dei palestinesi da parte di Israele. Potete sostenere i resistenti e i renitenti, come me, che si esprimono contro l’occupazione e…

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Fuori la guerra dall’università!

Le cariche della polizia all’ingresso dell’università La Sapienza di Roma e l’arresto di uno studente e di una studentessa non sono che l’ultimo e più eclatante esempio della repressione in atto negli atenei italiani nei confronti del movimento per fermare il genocidio a Gaza che da ormai diversi mesi è sorto in molte sedi universitarie e in alcune città anche…

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