Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.

Il governo ucraino approfitta della situazione creata dall’invasione russa per imporre alla classe operaia un drastico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Sul sito anarcosindacalista polacco Iniziativa dei Lavoratori è stato pubblicato materiale del Movimento Sociale Ucraino (Socjalnyj Ruh – Соціальний рух), un’organizzazione non governativa che cerca di costruire un partito dei lavoratori di ispirazione socialdemocratica. Questo materiale…

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Sugli scenari futuri. L’economia di guerra nello stato di emergenza (3).

La questione se la guerra in Ucraina potrà diventare l’inizio della terza guerra mondiale o rimanere un episodio della guerra permanente già in atto dipenderà dall’andamento della crisi capitalistica, iniziata ormai qualche decennio fa e ancora non risolta. Un episodio certamente doloroso per le distruzioni e le migliaia di vittime civili, emotivamente (e mediaticamente) più sentito di quanto avvenuto per…

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Ricordare i nostri compiti. A chi serve il 25 Aprile?

Il 25 Aprile segna l’anniversario dell’insurrezione generale che vide il collasso definitivo della Repubblica Sociale Italiana e delle forze naziste in Italia. È una data che ha segnato profondamente, fin dai suoi primi anniversari, l’immaginario – e la ritualità – del movimento operaio in Italia. Depotenziatisi e ridottisi al lumicino i movimenti sociali in Italia, il 25 Aprile è stato…

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Accoglienza ai profughi. Purché europei, bianchi e cristiani.

Era anche troppo ovvio e si sta puntualmente verificando: la fortezza Europa, che erige muri contro l’arrivo dei profughi delle guerre provocate dall’Occidente (Siria, Afghanistan…), apre le porte ai profughi della guerra in Ucraina. Effetto della propaganda di guerra in cui anche le vittime si trasformano in un’arma preziosa da brandire contro il nemico del momento. Chi sente più parlare…

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Dove vanno le belle promesse. L’economia di guerra nello stato d’emergenza (2).

Lo scoppio della guerra fra Russia e Ucraina ha fatto quasi cadere nel dimenticatoio tutte le belle promesse di grande sviluppo economico contenute nel PNRR, provocando anzi una accelerazione vertiginosa della crisi. Ancora prima dello scoppio della guerra dicevamo: “L’ipotesi più probabile dunque è che la pandemia permanente possa costituire l’innesco di una grande e duratura recessione con tutte le…

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Moneta e dominio. La crisi del dollaro spinge verso la guerra.

Gita Gopinath, primo vicedirettore del Fondo Monetario Internazionale, ha affermato, in un’intervista pubblicata il 31 marzo sul Financial Times, che le sanzioni alla Russia erodono l’egemonia del dollaro USA sulla finanza mondiale. Secondo l’economista indiana, le sanzioni imposte alla Russia hanno accelerato una campagna in corso dal 2014 per ridurre la dipendenza del governo di Mosca dal dollaro. Nonostante ciò,…

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Razzismo di Stato e supremazia bianca europea. Gerarchia razziale nella crisi umanitaria in Ucraina.

Lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia ha portato numerose persone a fuggire dal paese governato da Zelensky. Secondo l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM), in Ucraina vi sono 470.000 cittadini stranieri, tra cui un gran numero di studenti e lavoratori; almeno 6.000 di loro sono arrivati in Moldavia e Slovacchia negli ultimi cinque giorni e molti altri hanno attraversato…

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A Milano e Torino contro il militarismo, contro l’Eni, contro tutte le guerre

Gli ultimi due sabato hanno visto, fra le innumerevoli iniziative locali due importanti appuntamenti di piazza. Sabato 2 aprile a Milano si è svolto il corteo contro le politiche guerrafondaie dell’Eni e contro la guerra e chi la arma promosso dall’Assemblea Antimilitarista. Qui trovate il video. Report del corteo antimilitarista del 2 aprile a Milano Pubblichiamo il report, redatto dall’assemblea…

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Altre voci. Dal convegno antimilitarista di Milano.

Il convegno tenutosi a Milano il 19 marzo presso il Lock (Laboratorio Occupato Kasciavit) – peraltro già sede dei due precedenti assemblee antimilitariste milanesi – è stato il punto di arrivo e di partenza del percorso iniziato nello scorso autunno e conclusosi a Torino il 20 novembre 2021, con la manifestazione contro Fiera dell’Aviospazio. Il convegno, strutturato su cinque relazioni,…

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Capitalismo, pandemia, controllo sociale. L’economia di guerra nello stato di emergenza (1)

In un libro uscito subito dopo il primo lockdown pandemico del 2020, dal titolo Lo spillover del profitto, denunciavamo “il linguaggio da tempo di guerra diventato subito virale nei mass media di regime (…) insieme al ritorno di una retorica patriottarda fuori tempo”, prendendo poi in considerazione alcuni fenomeni che potevano far ritornare alla mente situazioni tipiche di una economia…

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Tra incudine e martello. Essere Lgbt+ in contesto di guerra.

In uno stato d’eccezione come quello bellico nessuno può sentirsi al sicuro, questo è indubbio. Per coloro che già in situazioni non emergenziali vivono una condizione socialmente svantaggiosa, però, la guerra è motivo di ulteriore oppressione: la comunità LGBT+ ucraina è un esempio calzante. Stando alle informazioni raccolte e rese note dall’ILGA-Europe, sono molte le persone queer che non riescono…

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Analisi e prospettive antimilitariste. Come si alimenta la guerra.

Dopo un mese e più dall’inizio del conflitto russo-ucraino, emergono elementi che ci consentono di effettuare nuove valutazioni rispetto a quelle sino ad ora poste all’attenzione dei lettori di Umanità Nova. Due in particolare sono gli aspetti meritevoli di considerazioni: uno è geopolitico, cioè l’importanza strategica del Mar D’Azov e del Mar Nero, l’altro è la proposta, sempre più concreta,…

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Contro la guerra, per la solidarietà globale

La Commissione di Relazioni dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche (CRIFA) si è riunita a Marsiglia dal 19 al 20 marzo 2022 e ha discusso sulla guerra in corso in Ucraina. Benché tra le Federazioni che compongono l’Internazionale ci siano delle visioni diverse su alcuni punti, sui quali ci impegniamo a continuare un confronto e una discussione costruttiva, dal dibattito sono emersi…

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Guerra e propaganda. La guerra dell’informazione nell’era dei social.

È diventato quasi un mantra la famosa frase di Eschilo “La prima vittima della guerra è la verità”: quasi un truismo valido per tutte le guerre in ogni epoca e luogo, con la differenza che, nell’epoca dei social, verità molto semplici e sotto gli occhi di chiunque diventano “una delle tante verità” grazie al connubio disinformazione/ridondanza informativa tipica dell’era digitale.…

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