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La guerra in Ucraina. Una descrizione complessiva dello scenario.

La guerra in Ucraina. Una descrizione complessiva dello scenario.
Attualmente sono in corso 59 conflitti nel pianeta. Si tratta per lo più di guerre dimenticate, ignorate dai media che se ne occupano solo per l’occasionale arrivo di ondate di profughi alle frontiere o per il coinvolgimento, attraverso le missioni militari all’estero, degli eserciti dei paesi del nord del mondo. Vengono definite “guerre a bassa intensità” ma che causano distruzione, povertà e vittime (120.000 nel 2020) al pari di quelle “ad alta intensità” celebrate dai media. Tutte le guerre sono causate da ragioni economiche e di potere: dietro le motivazioni religiose, etniche, territoriali ed “etiche” (per quanto una guerra non... Leggi tutto

Aviano 19 Giugno: manifestazione antimilitarista contro guerre, riarmo ed eserciti

Aviano 19 Giugno: manifestazione antimilitarista contro guerre, riarmo ed eserciti
La guerra In Ucraina, i nazionalismi e l’autodeterminazione dei popoli Sono ormai 3 mesi che la guerra è ritornata prepotente non tanto lontano da noi. Gli echi dello smembramento e degli odi nazionalisti nella ex Jugoslavia alimentano una paura che ha tutte le ragioni di interessarci: perché non siamo estranei, non lo siamo stati in questi decenni di export d’armi agli stessi paesi ora coinvolti in guerra (Russia e Ucraina), così non lo siamo oggi dove il governo Draghi prevede di aumentare di circa 13 miliardi la spesa militare dell’Italia. Lo stato italiano di fatto era già in guerra, in... Leggi tutto

Guerra e orizzonti energetici. Una competizione sempre più armata.

Guerra e orizzonti energetici. Una competizione sempre più armata.
Questo articolo doveva andare in stampa nel numero scorso (il 17) ma per una svista nell’archiviazione dei materiali giunti in redazione è purtroppo saltato. Nell’augurarvi buona lettura chiediamo venia tanto a voi lettori quanto all’estensore dell’articolo, il compagno Daniele Ratti. *** Il conflitto russo-ucraino sta ponendo l’accento su diverse questioni tra le quali quella energetica con le sue numerose implicazioni, da quelle economiche e quelle geopolitiche. Tutte le situazioni di crisi hanno in sé un aspetto, apparentemente contraddittorio: da un lato chiedono soluzioni urgenti per affrontare l’imprevisto, dall’altro lato offrono opportunità, aprono a futuri scenari. Vediamo quindi in questa prospettiva... Leggi tutto

Guerra e potere economico. Tu vuo’ fa’ l’americano.

Guerra e potere economico. Tu vuo’ fa’ l’americano.
Proverò, in quest’articolo, a trattare la questione esemplificata dalla guerra per procura che si sta svolgendo in Ucraina tra NATO e Federazione Russa o, forse, sarebbe meglio dire tra NATO e l’area BRIC, quella dei cosiddetti “paesi emergenti” Brasile (in generale Sudamerica), Russia, India e Cina, facendolo da un punto di vista più generale: quella dei rapporti tra guerra e raggiungimento di una posizione economica dominante. Uno sguardo che, forse, potrà gettare una luce sugli attuali avvenimenti diversa dal solito. Dopo le tragicomiche – se però a parte i morti la prima vittima della guerra è la verità, la seconda... Leggi tutto

Le strade della guerra. Geopolitica di un conflitto.

Le strade della guerra. Geopolitica di un conflitto.
Dopo un mese e più dall’inizio del conflitto russo-ucraino, emergono elementi che ci consentono di effettuare nuove valutazioni rispetto a quelle sino ad ora poste all’attenzione dei lettori di Umanità Nova. Due in particolare sono gli aspetti meritevoli di considerazioni. Uno è geopolitico ovvero l’importanza strategica del Mar D’Azov e del Mar Nero, l’altro è la proposta, sempre più concreta, della costituzione di una difesa comune europea. Per quanto riguarda il primo punto dobbiamo innanzitutto premettere che i due bacini d’acqua non hanno solo una valenza locale ma sono il punto d’arrivo e di partenza di una parte rilevante della... Leggi tutto

20 Maggio 2022. Scioperiamo la guerra!

20 Maggio 2022. Scioperiamo la guerra!
Quella che segue è un’intervista alla Rappresentanza dell’Unione Sindacale Italiana nel Coordinamento dei Sindacati di Base e Conflittuali – d’ora in poi “R”. UN – Qual è stato il ruolo dell’USI all’interno del Coordinamento dei Sindacati di Base e Conflittuali? R – Fin dall’inizio, ci riferiamo ai tragici avvenimenti della scorsa primavera quando Adil è stato assassinato, travolto da un camion mentre era impegnato in un picchetto organizzato dal SI Cobas, l’USI da subito ha lanciato un appello al sindacalismo di base per una iniziativa unitaria. C’è stata immediatamente una intesa dell’intero arco del sindacalismo di base nel proclamare lo... Leggi tutto

Verso lo sciopero generale

Verso lo sciopero generale
VERSO LO SCIOPERO GENERALE E SOCIALE DI TUTTE E TUTTI DEL 20 MAGGIO 2022 Sabato 9 aprile un ulteriore passo verso la costruzione dello Sciopero Generale e Sociale stabilito insieme per il 20 maggio, contro la guerra, l’economia di guerra e il governo della guerra. Tante le sigle e i collettivi partecipanti sia dei sindacati di base e conflittuali sia di altre realtà politiche e sociali. L’assemblea molto partecipata ha ricevuto, durante l’arco della giornata, i contributi di 36 interventi in presenza e online. Tutte le realtà presenti hanno cosi dimostrato di avere attenzione e/o adesione al percorso unitario proposto... Leggi tutto

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.

Salario e guerra. Se l’Ucraina piange, l’Italia non ride.
Il governo ucraino approfitta della situazione creata dall’invasione russa per imporre alla classe operaia un drastico peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Sul sito anarcosindacalista polacco Iniziativa dei Lavoratori è stato pubblicato materiale del Movimento Sociale Ucraino (Socjalnyj Ruh – Соціальний рух), un’organizzazione non governativa che cerca di costruire un partito dei lavoratori di ispirazione socialdemocratica. Questo materiale riguarda l’approvazione da parte della Verkhovna Rada (il parlamento ucraino) della legge 2136-IX, ed è composto da una lettera aperta al presidente Zelenski per chiedergli di porre il veto a questa legge e di un comunicato sull’entrata in vigore della... Leggi tutto

Sugli scenari futuri. L’economia di guerra nello stato di emergenza (3).

Sugli scenari futuri. L’economia di guerra nello stato di emergenza (3).
La questione se la guerra in Ucraina potrà diventare l’inizio della terza guerra mondiale o rimanere un episodio della guerra permanente già in atto dipenderà dall’andamento della crisi capitalistica, iniziata ormai qualche decennio fa e ancora non risolta. Un episodio certamente doloroso per le distruzioni e le migliaia di vittime civili, emotivamente (e mediaticamente) più sentito di quanto avvenuto per la Siria o per la Libia in quanto più vicino a noi nel cuore dell’Europa. Se la crisi capitalistica in corso viene definita come una crisi ciclica dell’accumulazione, di cui è piena la storia del capitalismo, una sua soluzione attraverso... Leggi tutto

Accoglienza ai profughi. Purché europei, bianchi e cristiani.

Accoglienza ai profughi. Purché europei, bianchi e cristiani.
Era anche troppo ovvio e si sta puntualmente verificando: la fortezza Europa, che erige muri contro l’arrivo dei profughi delle guerre provocate dall’Occidente (Siria, Afghanistan…), apre le porte ai profughi della guerra in Ucraina. Effetto della propaganda di guerra in cui anche le vittime si trasformano in un’arma preziosa da brandire contro il nemico del momento. Chi sente più parlare della “rotta balcanica”, dei profughi ammassati nelle foreste della Bielorussia o degli sbarchi a Lampedusa ? A malapena riesce a sfondare il muro dell’informazione la tragica notizia dell’ennesimo barcone affondato al largo delle coste libiche con un centinaio di vittime…... Leggi tutto

Razzismo di Stato e supremazia bianca europea. Gerarchia razziale nella crisi umanitaria in Ucraina.

Razzismo di Stato e supremazia bianca europea. Gerarchia razziale nella crisi umanitaria in Ucraina.
Lo scoppio della guerra tra Ucraina e Russia ha portato numerose persone a fuggire dal paese governato da Zelensky. Secondo l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM), in Ucraina vi sono 470.000 cittadini stranieri, tra cui un gran numero di studenti e lavoratori; almeno 6.000 di loro sono arrivati in Moldavia e Slovacchia negli ultimi cinque giorni e molti altri hanno attraversato la Polonia. Il trattamento preferenziale adottato dal governo ucraino consiste nel far andare via prima gli ucraini, chiedendo alle persone africane e asiatiche di pagare per lasciare il paese. Di fronte alle proteste dell’Unione Africana, il viceministro dell’Interno ucraino Anton... Leggi tutto

Intervista: Operation Solidarity in Ucraina

Intervista: Operation Solidarity in Ucraina
Abbiamo ricevuto da un redattore di libcom.org la traduzione di un’intervista fatta dal collettivo antifascista polacco 161 Crew a un militante di OpSol (“Operation Solidarity”). L’intervista in originale è a questo link: https://freedomnews.org.uk/2022/03/29/interview-operation-solidarity-in-ukraine/ OpSol è un’organizzazione fondata da anarchici e socialisti libertari ucraini che hanno assunto una precisa posizione nel contesto della guerra tra Ucraina e Federazione russa decidendo di prendere parte attiva nel conflitto. I lettori di Umanità Nova conoscono l’opinione delle compagne e dei compagni della Federazione Anarchica Italiana sulla guerra. Noi anarchici siamo fermamente convinti che le guerre, tutte le guerre degli stati, vadano disertate e boicottate... Leggi tutto

A Milano e Torino contro il militarismo, contro l’Eni, contro tutte le guerre

A Milano e Torino contro il militarismo, contro l’Eni, contro tutte le guerre
Gli ultimi due sabato hanno visto, fra le innumerevoli iniziative locali due importanti appuntamenti di piazza. Sabato 2 aprile a Milano si è svolto il corteo contro le politiche guerrafondaie dell’Eni e contro la guerra e chi la arma promosso dall’Assemblea Antimilitarista. Qui trovate il video. Report del corteo antimilitarista del 2 aprile a Milano Pubblichiamo il report, redatto dall’assemblea antimilitarista, del corteo tenutosi a Milano lo scorso 2 aprile. Umanità Nova segue l’evoluzione dell’assemblea fin dalla sua costituzione e mai come in questi tempi tanto sciagurati è importante mantenere alto il dibattito sulle logiche militariste, per snudarne la natura... Leggi tutto

Tra incudine e martello. Essere Lgbt+ in contesto di guerra.

Tra incudine e martello. Essere Lgbt+ in contesto di guerra.
In uno stato d’eccezione come quello bellico nessuno può sentirsi al sicuro, questo è indubbio. Per coloro che già in situazioni non emergenziali vivono una condizione socialmente svantaggiosa, però, la guerra è motivo di ulteriore oppressione: la comunità LGBT+ ucraina è un esempio calzante. Stando alle informazioni raccolte e rese note dall’ILGA-Europe, sono molte le persone queer che non riescono ad abbandonare il paese a causa di difficoltà finanziare o logistiche dovute all’omobitransfobia dilagante nel Paese. Quando la solidarietà è rivolta solo o per lo più a chi viene riconosciuto come simile-a-me, all’Altro spetta un posto solo quando tutti gli... Leggi tutto

Analisi e prospettive antimilitariste. Come si alimenta la guerra.

Analisi e prospettive antimilitariste. Come si alimenta la guerra.
Dopo un mese e più dall’inizio del conflitto russo-ucraino, emergono elementi che ci consentono di effettuare nuove valutazioni rispetto a quelle sino ad ora poste all’attenzione dei lettori di Umanità Nova. Due in particolare sono gli aspetti meritevoli di considerazioni: uno è geopolitico, cioè l’importanza strategica del Mar D’Azov e del Mar Nero, l’altro è la proposta, sempre più concreta, della costituzione di una difesa comune europea. Per quanto riguarda il primo punto dobbiamo innanzitutto premettere che i due bacini d’acqua non hanno solo una valenza locale ma sono il punto d’arrivo e di partenza di una parte rilevante della... Leggi tutto
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