“Il fabbro anarchico” tradotto in greco
Una delle ultime volontà di Claudio Venza era quella di far stampare le memorie di Umberto Tommasini “Il fabbro anarchico” in lingua greca. A chi gli chiedeva perché proprio quella lingua così poco diffusa, rispondeva: “Perché in quel paese si sta muovendo qualcosa e la sua storia potrebbe essere di una certa utilità ai compagni greci”. Aveva cercato un traduttore ed una casa editrice. Era già molto malato; essendo degente all’ospedale e non potendo accedere a computer e biblioteche di consultazione, mi aveva affidato il compito di intermediario con il traduttore, Achille Kalamaras. Ogni tanto mi arrivavano richieste di chiarimenti...
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