L’articolo di Patrizia Nesti (“Nuove linee didattiche per il primo ciclo. Il vecchio che avanza”, Umanità Nova, anno 105, numero 2, 9 febbraio 2025, p. 2) così concludeva la sua analisi sulle esternazioni del ministro Valditara relativamente alle Indicazioni ministeriali, allora ancora in cantiere: “le indicazioni didattiche di Valditara sono da una parte la beota riproposizione di quello che spesso…
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Scuola: basta tagli – basta truffe sui fondi pensione che finanziano la guerra
Il contratto della scuola, scaduto già da qualche anno, è in fase di rinnovo, ultimo fra i vari settori del Pubblico Impiego, ma come sempre le risorse sono inadeguate. Quello che arriverà nelle buste paga sarà un aumento medio di 60 euro al mese. Si tratta, come per tutti i contratti del pubblico impiego, di aumenti che si aggirano attorno…
Leggi di piùEdilizia scolastica. Ordinario abbandono e lotte dal basso
La situazione dell’edilizia scolastica in Italia è drammatica. Lo testimonia l’esperienza quotidiana di chi nella scuola studia e lavora, ma lo riportano anche i dati ufficiali, che non riescono a nascondere questa evidente realtà. Secondo quanto si legge nel rapporto “Ecosistema scuola 2024”, una scuola su tre ha problematiche gravi di sicurezza che riguardano questioni strutturali: impianti elettrici, solai, certificati…
Leggi di piùRespingere i tagli. Assistenza educativa scolastica
Da quattro mesi in alcune della città della Toscana è in corso una lotta contro i tagli all’assistenza educativa per gli studenti disabili. Unicobas ha seguito da vicino la situazione di Livorno, una delle più gravi, in cui la riduzione delle risorse si è fatta sentire con maggiore drammaticità. L’assistenza educativa è un servizio che affianca gli insegnanti di sostegno…
Leggi di piùIl vecchio che avanza. Nuove linee didattiche per il primo ciclo
Ha fatto recentemente discutere la notizia delle linee guida didattiche per il primo ciclo di istruzione che Valditara vorrebbe adottare a partire dal prossimo anno scolastico. Non esiste ancora nessun testo ufficiale e nemmeno ufficioso, ma il ministro ha avuto cura di utilizzare tutti i canali di informazione per diffonderne il contenuto generale, che puzza inequivocabilmente di reazionario, nazionalista, identitario,…
Leggi di piùBraccia incrociate. Riuscito lo sciopero di pubblico impiego e scuola.
Lo scorso 31 ottobre si è svolto uno sciopero del pubblico impiego proclamato con proprie indizioni da flc CGIL per il solo comparto scuola e da Unicobas e USB per il pubblico impiego, inclusa quindi anche la scuola, con manifestazione dei sindacati di base convocata a Roma presso il Ministero della Funzione Pubblica. Nelle motivazioni dello sciopero innanzitutto la rivendicazione…
Leggi di piùAlgoritmo, di male in peggio. La storia infinita del precariato e della precarizzazione nella scuola.
All’apertura dell’anno scolastico, la scuola ha visto il manifestarsi del malessere e dell’indignazione delle colleghe e dei colleghi precari/e per come vengono trattati/e dall’amministrazione, appunto, della scuola e dai governi di vario colore che si sono susseguiti nel tempo. Non essendo la prima volta vi è il rischio che finiamo per accettare una situazione indecente anche se vi sono segnali…
Leggi di piùScuola, lavoro, salario
La lettura dei dati prodotti dalle organizzazioni di statistica nazionali ed internazionali è sempre interessante. A prescindere dallo scopo di queste organizzazioni e dalla loro lettura della realtà, si deve dire che sono estremamente precise nel riportare i dati su cui investigano e i dati hanno la testa dura. Nelle scorse settimane abbiamo già riportato i dati Inapp sul gender…
Leggi di piùFermare l’autonomia differenziata: il 9 maggio la scuola sciopera
Il 9 maggio la scuola è in sciopero. A promuovere l’azione sono alcuni sindacati di base, ad oggi Unicobas, Cobas, USB, Cobas Sardegna. Lo sciopero, oltre a riguardare le molte questioni aperte nel mondo dell’istruzione e della formazione, è rivolto specificamente a convogliare la protesta contro l’autonomia differenziata. Sta infatti per concludersi l’iter del disegno di legge redatto nel febbraio…
Leggi di piùGuerra ai giovani
Voto di condotta e repressione giovanile Fra le varie nefandezze del governo Meloni è senz’altro da rilevare l’insieme di misure volte a colpire i giovani sia nei contesti istituzionali, come quello scolastico, che nei contesti sociali più diffusi. E se considerevole è stata l’eco del Decreto Caivano sulla cosiddetta delinquenza giovanile, assai meno si parla di un intervento come la…
Leggi di piùGli stati generali del razzismo
Leggo su Repubblica del 26 gennaio: «Il ministero invita le scuole agli Stati Generali della Natalità. La rivolta degli studenti: «Non vogliamo la propaganda della destra nelle aule del Paese» Sottotitolo: «La Rete degli Studenti Medi: “Non si convincono le nuove generazioni dell’importanza di avere figli attraverso convegni sterili, piuttosto servono garanzie concrete”» La cosa mi incuriosisce, e procedo nella…
Leggi di piùZittire la fanfara
Opporsi alla propaganda militarista e fascista nelle scuole Continua la campagna dell’esercito nelle scuole italiane. Tra le varie iniziative va senz’altro citata la promozione del calendario dell’esercito 2024, iniziativa che in Toscana è stata fortemente sollecitata dalla Regione. Il presidente della Regione Giani ha infatti diramato una circolare destinata alle classi quarte e quinte delle superiori, chiedendo di aderire all’evento,…
Leggi di piùIl buio oltre la scuola. La filiera tecnico-professionale: cresce l’asservimento a Confindustria.
Valditara, ministro dell’istruzione e del “merito”, continua imperterrito nella sua azione tesa a scardinare definitivamente la scuola pubblica e a consegnarla nelle mani della Confindustria; lo fa introducendo il cavallo di Troia della sperimentazione della filiera tecnologico-professionale col DM 240/23 anticipatorio del DDL 924 ancora in fase di approvazione. Un anno in meno di durata del corso di studi, che…
Leggi di piùLibro e moschetto. Militarizzazione delle scuole e reclutamento.
Nei programmi di militarizzazione con cui le forze armate cercano di farsi largo nelle scuole assume particolare rilievo la data del 4 novembre, occasione per ribadire la retorica patriottarda e tutto il ben noto armamentario (è il caso di dirlo) nazionalista. A farsi promotore di queste campagne militar-didattiche in molti casi è l’Istituto geografico militare, la struttura che ha visto…
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