Continua l’escalation mediatica e militare provocata dalla crisi ucraina. Gli Stati Uniti dispiegheranno l’82^ divisione aviotrasportata in Polonia, e si apprestano a spostare altri militari dalla Germania alla Romania. Dalla parte opposta la Russia ammassa uomini, carri armati ed aerei ai confini dell’Ucraina. Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, reduce dai massacri dei kazaki in rivolta contro la miseria…
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Torino: Solidali con le donne afgane. Contestazione al movimento per la vita
Torino, sabato 25 settembre. Giornata di informazione e lotta in solidarietà con le donne afgane. Questa mattina abbiamo contestato il Movimento per la Vita, i “talebani” delle nostre latitudini. Di seguito il testo del volantino distribuito per l’occasione: Con le donne afgane contro tutti gli integralismi! Le donne di RAWA – Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afgane – hanno lanciato un…
Leggi di piùServitù militari in Sardegna: generali sotto accusa ma chi si oppone è un terrorista
Per capire il peso del militarismo in Sardegna vediamo alcuni dati: oltre ad ospitare da decenni carceri speciali per detenuti definiti pericolosi, basi NATO come Santo Stefano al la Maddalena che seppure chiusa ha lo strascico di armi a propulsione nucleare, alla Sardegna e’ stato imposto di dare 35.000 ettari del suo territorio alle servitù militari , ossia quasi il…
Leggi di piùCosa incombe sul nuovo alfiere neoliberista
Prima di analizzare il risultato elettorale, la cui complessità non risiede solo nelle peculiarità del sistema di voto in sé ma nella struttura stessa dello Stato nordamericano del quale è espressione, è opportuno analizzare brevemente la composizione dell’elettorato. Tralasciando per un attimo la middle class bianca, vorremmo focalizzare l’attenzione sull’elettorato afroamericano e latino. Una percentuale di circa il 90% di…
Leggi di piùIn Grecia e in Turchia, contro le guerre e la competizione tra gli stati
Dichiarazione comune contro la guerra del DAF (Devrimci Anarşist Faaliyet/Azione Anarchica Rivoluzionaria) attivo in Turchia e dell’APO (Αναρχική Πολιτική Οργάνωση/Organizzazione Anarchica Politica) attiva in Grecia e componente dell’Internazionale di Federazioni Anarchiche di cui fa parte anche la FAI In Grecia e in Turchia, contro le guerre e la competizione tra gli stati. La solidarietà internazionalista e di classe è la…
Leggi di piùMare Nostrum, para bellum!
Questo articolo si inserisce in un quadro di analisi geopolitica fin qui condotta in una serie di articoli, aventi come soggetto le mire espansioniste della Turchia, tanto nel discorso di ampliamento nei Balcani e verso Cipro,[1] quanto nelle ambiziose aspirazioni verso le zone a sud del Mediterraneo.[2] Partendo quindi dalle “esigenze” espansioniste di un singolo Stato, si vuole qui cominciare…
Leggi di piùLibia e dintorni
La Turchia sta premendo sull’acceleratore delle politiche espansioniste, approfittando di ogni vantaggio e ogni situazione favorevole che le si para d’innanzi. Fin dal 2015, la Turchia sta guardando ai Balcani con una serie di accordi stipulati con Albania, Bosnia, Macedonia e Kossovo, paesi coi quali condivide radici religiose, ponendosi quindi come garante e difensore delle comunità musulmane – ancora traumatizzate…
Leggi di piùBrevi note sul Confederalismo Democratico
Parlare della questione Curda non è semplice ma in questi ultimi anni, volente o no, è stata sempre presente nei nostri cuori. Decine e decine sono state le iniziative di solidarietà organizzate o partecipate dal movimento anarchico, arrivando fino a Lorenzo Orsetti, ucciso dai fascisti del DAESH, alla formazione delle brigate internazionali dove decine di compagne e compagni si sono…
Leggi di piùMobilitiamoci contro la guerra in Rojava
Di fronte al massacro in atto nella Siria del Nord, è necessario rafforzare il movimento di opposizione alla guerra condotta dallo stato turco (con il beneplacito di Siria, Russia e paesi NATO), di solidarietà alle popolazioni del Rojava e a sostegno della sperimentazione politica e sociale in quella regione. In particolare è da smascherare il ruolo dello stato italiano che…
Leggi di piùLibia senza pace, diciamo no alle guerre imperialiste
È la terza guerra civile quella che il popolo libico sta subendo in questi giorni, che sta provocando già migliaia di morti civili e migliaia di profughi. La terza dal 2011, ossia da quando l’imperialismo occidentale, Francia e Stati Uniti in testa, destituì il governo del colonnello Gheddafi, per avere libero accesso alle enormi riserve petrolifere del Paese. In questi…
Leggi di piùSocialmente pericolosi
La procura di Torino ha chiesto l’applicazione della sorveglianza speciale e il divieto di dimora nella loro città per cinque torinesi. Jack, Eddi, Davide, Jacopo e Paolo hanno fatto la scelta di andare in Siria. Quattro di loro si sono uniti alle unità di difesa del popolo e alle unità di difesa delle donne, uno è stato ad Afrin per…
Leggi di piùIl volto nascosto dell'Italia in guerra
Nessun intervento militare delle forze speciali italiane in Libia. Questo il messaggio ripetuto più volte dal Governo tra il 3 e il 4 settembre scorso. Facile dichiarare che non vi è l’intenzione di promuovere un intervento militare a Tripoli quando sono già presenti, considerando solo le cifre ufficiali della missione militare MIASIT, 400 unità delle forze armate italiane. Appare singolare…
Leggi di piùPiccoli sogni di un piccolo impero italico
Non è necessario arrivare all’eccesso di alcuni individui di Casa Pound per porre all’ordine del giorno, ispirati dalle rimembranze dell’Impero dei Cesari, la necessità che l’Italia controlli il Mediterraneo e parte dell’Africa: timidi desideri in senso neoimperialista sono stati sviluppati anche da alcuni membri del governo giallo-blu attualmente in carica. Si dica blu per i leghisti; blu: il colore dei…
Leggi di piùCampeggio resistente 2018
Il campeggio sul terreno del Movimento NO MUOS a ridosso della base della Marina militare USA comincia sempre con molto anticipo rispetto alle date del suo svolgimento; la sua preparazione richiede riunioni e attività pratiche che vanno ad infittirsi man mano che si avvicina la data; questo perché il presidio non è più abitato da attivisti negli altri mesi dell’anno,…
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