Lo sciopero generale dello scorso 3 ottobre ha visto una larghissima partecipazione del settore scuola, con un dato di adesione nazionale di comparto del 9,05%. Una media che difficilmente si raggiunge, considerando la grande diffusione delle scuole sul territorio e la conseguente grande frantumazione dei luoghi di lavoro. Livorno è risultata la provincia con la percentuale di adesione più alta…
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Forlì – Aerospazio e guerra. Il progetto EriS di Leonardo e Thales
Come spesso accade nel nostro mondo digitalizzato, gli eventi della vita ci appaiono come immagini, astrazioni da schermo, completamente scollegate dalle cause o dai responsabili materiali. Così la guerra, che pure tragicamente è un tema ricorrente nella società in cui viviamo, viene presentata quasi fosse un evento atmosferico avverso, qualcosa che non si può prevedere né tantomeno fermare. Invece, esattamente…
Leggi di piùIn piazza per liberare Taranto. C’è puzza di colonialismo, c’è puzza di morte, c’è puzza di Eni
Il 22 novembre 2025 scenderemo in piazza con un corteo che partirà alle ore 9 dal parcheggio della portineria direzione ex-Ilva (Strada Appia, Statale 100) per raggiungere la raffineria ENI. Questa data non è casuale: mentre la città celebra Santa Cecilia e si riempie del profumo delle pettole, noi scegliamo di far emergere l’altro odore che impregna l’aria: quello acre…
Leggi di piùCondizioni di pace. Libertà senza stati
Alla fine di ottobre un gruppo di studenti ha contestato Emanuele Fiano, esponente del PD e segretario di “Sinistra per Israele”, mentre teneva un dibattito all’Università Ca’ Foscari di Venezia sulle prospettive di pace in Palestina. Questo episodio è stato l’occasione per il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, “Avvenire”, per allinearsi alle linee guida dei disegni di legge contro l’antisemitismo…
Leggi di piùPalestina. Genocidio senza tregua
Le notizie si accavallano riguardo la tregua e mentre i poveri resti degli ostaggi deceduti vengono via via restituiti ai loro cari, tra un bombardamento e l’altro la fredda e cinica contabilità mass mediatica registra altre centinaia di morti tra i gazawi, in buona parte bambini e bambine: solo semplici numeri senza identità, senza immagine, disumanizzati come sempre. Mentre scrivo…
Leggi di piùUna pace che non c’è. Gaza – solo business e oppressione
In questi giorni si assiste a un paradosso amaro: mentre le televisioni e i media mainstream annunciano in pompa magna la “pace” raggiunta tra i nazi-sionisti di Israele e gli aguzzini di Hamas, grazie al fascista americano di turno, bisogna guardare oltre le apparenze per comprendere la reale natura di questa cosiddetta “soluzione”. La pace di Gaza, voluta dall’amministrazione Trump…
Leggi di piùSport e boicottaggi. Il caso della squadra ciclistica di Israele
Gli statuti delle organizzazioni sportive sia a livello internazionale (CIO, Comitato Olimpico Internazionale, FIFA, calcio, UCI, ciclismo, ecc.) che nazionale parlano tutti di “apoliticità” della loro azione al fine di preservare le loro condotte da strumentalizzazioni politiche. In realtà si tratta di una finzione retorica assolutamente priva di fondamento. D’altra parte il padre dello “spirito olimpico”, il francese De Coubertain,…
Leggi di piùCartellino rosso contro la propaganda sionista. Udine – 10.000 in piazza
Le grandi manifestazioni sportive sono da sempre momenti altamente simbolici di competitività simulata tra nazioni. In ballo c’è molto di più del risultato di una gara: oltre al business plurimilionario che vi ruota attorno, c’è una sorta di diplomazia “soft” su cui i governi puntano molto. La gara disputatasi tra le nazionali calcistiche di Italia ed Israele martedì 14 ottobre…
Leggi di più“Pace” commissariata: perché il piano Trump per Gaza non libera nessuno
Una prima lettura dei 20 punti: cessate il fuoco condizionato, governance esterna, “sviluppo” come business Il progetto in 20 punti promette fine dei bombardamenti, scambio di ostaggi e ricostruzione. Ma lascia intatti i rapporti di forza, commissaria Gaza e rinvia l’autodeterminazione a data da destinarsi. 1) Che cosa c’è nel piano (in breve, ma preciso) Il testo ufficiale parla di…
Leggi di piùSolidarietà senza confini. Roma 4 ottobre per una Palestina libera
La mobilitazione dal basso Nelle ultime settimane in Italia si è costituito un movimento socio politico nazionale come non se ne vedevano da quasi 20 anni. L’ondata di indignazione e insorgenza ha preso l’abbrivio dall’ormai intollerabile genocidio del popolo palestinese e dagli atti di pirateria e rapimento ai danni degli equipaggi della Global Sumud Flotilla perpetrati dallo stato di Israele.…
Leggi di piùSciopero generale 22 settembre – Report dalle piazze
TORINO La presenza delle lavoratrici e dei lavoratori in sciopero era assolutamente consistente in particolare, ma non solo, fra le lavoratrici e i lavoratori della scuola che spesso sfilavano in gruppi assieme a genitori e alunni. I sindacati che avevano indetto o avevano aderito allo sciopero a Torino, CUB, Cobas Scuola, USB hanno manifestato in uno spezzone unitario anche se…
Leggi di piùBlocchiamo tutto
Ci siamo, qualcosa si sta muovendo. Centinaia di migliaia di persone – c’è chi addirittura dice un milione! – sono scese in piazza contro la guerra e il genocidio in Palestina lunedì 22 settembre per lo sciopero generale convocato da USB, CUB e altre sigle di base. La novità però non sta tanto nei numeri, comunque eccezionali negli ultimi anni…
Leggi di piùBlocchiamo la guerra. Blocchiamo il genocidio
Settembre è iniziato da pochi giorni e già si moltiplicano scadenze e appelli per manifestazioni e iniziative, sia a livello nazionale che nelle diverse località. Al centro dell’attenzione, in questo momento, c’è la “Global Sumud Flotilla”, che ha catalizzato molte tensioni presenti nella società, a partire dall’orrore per il genocidio in corso a Gaza e dal diffuso malcontento per la…
Leggi di piùUnica rotta la solidarietà
Nei mesi estivi la vicenda palestinese ha segnato un notevole salto di qualità. Il governo sionista ha dato alla sua azione genocida un orizzonte più preciso. Con l’annuncio e poi l’avvio delle operazioni di occupazione di Gaza City, si sono rese esplicite le intenzioni di Netanyahu (e di Trump): Gaza va finita di spianare e messa a disposizione di programmi…
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