Moltiplicare le lotte contro il governo. 28 novembre: ogni tappa è importante

La giornata di sciopero del prossimo 28 novembre pesa sul dibattito parlamentare attorno alla legge di bilancio 2025. Da una parte si minaccia la limitazione del diritto di sciopero; dall’altra si cerca di dimostrare come questa manovra non incida sui servizi pubblici né sui redditi più bassi, sfidando il ridicolo; infine si cercano risorse aggiuntive per elargire qualche palliativo che…

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Forlì – Aerospazio e guerra. Il progetto EriS di Leonardo e Thales

Come spesso accade nel nostro mondo digitalizzato, gli eventi della vita ci appaiono come immagini, astrazioni da schermo, completamente scollegate dalle cause o dai responsabili materiali. Così la guerra, che pure tragicamente è un tema ricorrente nella società in cui viviamo, viene presentata quasi fosse un evento atmosferico avverso, qualcosa che non si può prevedere né tantomeno fermare. Invece, esattamente…

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La spesa bellica che verrà. Finanziaria ed economia di guerra

La giornata di lotta del 28 novembre ha una rilevanza particolare, se la pensiamo all’interno del movimento di lotta contro l’economia di guerra. La finanziaria presentata dal governo italiano e attualmente in discussione in Parlamento è un passo importante ma non decisivo di questa tendenza. L’aumento delle spese militari previsto dalla manovra di bilancio è stimato in 38,5% in più…

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Profitti e pescecani. Accordo bellico industriale Leonardo – Rheinmetall

Entro la fine del 2025 è programmata la consegna dei primi mezzi A2CS Combat (Army armoured combat system), facenti parte del primo stock di 21 veicoli generati dall’accordo fra i colossi dell’industria bellica italiana Leonardo s.p.a. e la tedesca Rheinmetall. Con questo accordo è iniziata la fase operativa del programma A2CS per i nuovi veicoli da combattimento dell’Esercito, che vede…

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TORINO: Via i mercanti d’armi! Corteo antimilitarista il 29 novembre e blocco il 2 dicembre

Sabato 29 novembre corteo antimilitarista ore 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis Martedì 2 dicembre giornata di blocco all’Oval Lingotto in via Matté Trucco 70 Contro la guerra e chi la arma! L’Aerospace and defence meetings, mostra mercato internazionale dell’industria aerospaziale di guerra è arrivato alla decima edizione. Dal 2 al 4 dicembre sbarcheranno a Torino le principali industrie…

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No basi blu. Golfo militare e città senza mare

La Spezia e dintorni fa i conti con la militarizzazione del suo territorio da quasi due secoli. La nascita dell’Arsenale della Marina militare, nel 1869, è uno degli esempi più evidenti, non l’unico. Un’area di quasi 900.000 m2 (di cui 180.000 edificati), 1.400.000 m2 di acque interne, circa 12 km di strade e 6,5 km di banchine. La sua costruzione…

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In piazza per liberare Taranto. C’è puzza di colonialismo, c’è puzza di morte, c’è puzza di Eni

Il 22 novembre 2025 scenderemo in piazza con un corteo che partirà alle ore 9 dal parcheggio della portineria direzione ex-Ilva (Strada Appia, Statale 100) per raggiungere la raffineria ENI. Questa data non è casuale: mentre la città celebra Santa Cecilia e si riempie del profumo delle pettole, noi scegliamo di far emergere l’altro odore che impregna l’aria: quello acre…

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Smascherare repressione e speculazioni. Eni vuole sgomberare C.S. La Fornace

Ancora non si è spento l’eco dello sgombero del Leoncavallo, al quale sono seguite manifestazioni di protesta con migliaia e migliaia di partecipanti (tuttora sono in corso trattative con il Comune ma senza risultato concreto), che al Centro Sociale SOS la FORNACE di Rho, cittadina dell’hinterland milanese, è di recente arrivato l’avviso di sfratto da parte di Eni, proprietaria dell’immobile.…

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Fronti di lotta da ricongiungere. Taranto – dalla fabbrica al territorio

Affrontare la realtà di Taranto non è semplice. Significa analizzare quello che può essere considerato un laboratorio di oppressione capitalista e militare, in cui sono presenti germogli di un conflitto che fatica a esplodere. Per decifrare la bassa conflittualità che da anni caratterizza Taranto è necessario smontare il mito della sua “vocazione industriale” e cercare di capire la stratificazione che…

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Sciopero generale del 28 novembre. Prospettive e problemi

Questo testo sconta il fatto che la costruzione dello sciopero del 28 novembre è un work in progress e che per molti versi la situazione potrebbe cambiare. D’altro canto la seguiremo con attenzione. La considerazione da cui partire è il fatto che non siamo di fronte al classico sciopero indetto dall’assieme o da parte dell’universo del sindacalismo di base, ma…

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Frontiere che uccidono. Respingimenti illegali nei porti

Due giovani sono morti lo scorso 30 ottobre nelle acque del porto di Livorno intorno alle 13:30 risucchiati dalle eliche delle navi in manovra. Trovati dalla Polizia Marittima nascosti all’interno di un container scaricato dalla nave ro-ro Stena Shipper, battente bandiera danese, della compagnia svedese Stena Line – ma in affitto alla compagnia statale tunisina CoTuNav – proveniente da Radès,…

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4 novembre antimilitarista: report dalle piazze

Di seguito alcuni report arrivati sulle iniziative antimilitariste del 4 novembre. Altre iniziative si sono svolte a La Spezia, Carrara, Milano, Reggio Emilia e altre località. La redazione web TORINO Blocchi, contestazioni, azioni dirette Il 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine.…

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Se non li conoscete. Note Bandite: Resistenza 12

È passato più di un secolo dalla Marcia su Roma. Le canzoni hanno seguito, e segnato, ogni passo delle lotte contro Mussolini e i suoi successori. Anche in piena dittatura la satira era un dardo appuntito nella faretra degli antifascisti, perché l’opposizione al fascismo si può fare anche ridendo di gusto. 1 Fausto Amodei – Se non li conoscete 2…

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Quando la solidarietà è reato. Lotte e repressione a Napoli

Lo scorso 25 ottobre una parte del popolo napoletano, insieme a tanti uomini e donne, ha manifestato davanti alla Mostra d’Oltremare in viale Kennedy a Napoli, dove si teneva la Pharmaexpo a cui prendeva parte anche la multinazionale israeliana TEVA, finanziatrice del genocidio e quindi corresponsabile anch’essa del massacro di 200mila palestinesi. Per denunciare tutto ciò si e’ manifestato con…

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