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Galera per chi occupa. Il governo risponde alla crisi sociale.

Galera per chi occupa. Il governo risponde alla crisi sociale.
Il programma del nuovo governo è galera e manganello. Con il suo primo provvedimento il Consiglio dei Ministri ha istituito il 31 ottobre un nuovo reato, già entrato in vigore. Dal 2 novembre chi occupa potrà essere condannato da minimo 3 a massimo 6 anni di carcere, se l’occupazione viene messa in atto da più di cinquanta persone per organizzare un raduno che si ritiene possa essere pericoloso per l’ordine pubblico, l’incolumità pubblica o la salute pubblica. Annunciata come norma “anti-rave”, questo decreto ha in realtà, come si vedrà, un impatto molto più ampio e non è altro che un... Leggi tutto

Le manine tese di famiglie e imprese

Le manine tese di famiglie e imprese
Il linguaggio è considerato una caratteristica tipicamente umana ed un’attività consapevole, mentre in effetti presenta molti aspetti di automatismo. Una delle tecniche più consolidate con cui le parole impongono la loro tirannia, è la coppia semantica, cioè un accostamento di due termini che si trasferiscono significato l’uno con l’altro. La coppia semantica rende superflua la dimostrazione; anzi, argomentare diventa persino disdicevole, come se si aprisse il varco alla discussione sull’indiscutibile. Coppie semantiche storiche, ed ormai codificate e santificate, sono quelle di “libertà-Occidente” e di “dispotismo-Oriente”, attraverso le quali filtrare e banalizzare tutte le vicende dello scontro imperialistico. Un’altra coppia semantica... Leggi tutto

Respingiamo il tentativo di criminalizzazione del movimento anarchico

Respingiamo il tentativo di criminalizzazione del movimento anarchico
La Federazione Anarchica Livornese e il Collettivo Anarchico Libertario respingono i tentativi di criminalizzazione del movimento anarchico. La prima pagina de Il Tirreno del 4 novembre titolava “Incendi alle antenne, pista anarchica”. L’articolo che seguiva nella cronaca locale di Livorno, ribadiva nel titolo “Ripetitori e centraline incendiate: ora spunta la PISTA ANARCHICA” con le ultime due parole in rosso. Nell’articolo vengono messi insieme episodi diversi, da centraline elettriche bruciate all’incendio di alcune abitazioni di fortuna, fino addirittura all’incendio di un camper che ha provocato l’intossicazione di un uomo che per fortuna si è salvato. L’articolo non fa riferimento a nessuna... Leggi tutto

Ricordando Tatiano Maiore

Ricordando Tatiano Maiore
Quante assenze, troppe! A 79 anni nella sua isola de La Maddalena dove era nato e dove viveva si è spento il compagno Tatiano Maiore.  Ci eravamo conosciuti a Roma durante la permanenza di alcuni di noi nella redazione di Umanità Nova in via dei Taurini per garantire la continuità delle pubblicazioni dopo la tragica morte in un incidente stradale dei precedenti redattori Anna Pietroni ed Aldo Rossi. Fotografo ci aveva portato alcuni suoi lavori per arricchire il giornale di testimonianza visive. Grande amico del nostro Sergio Costa e di noi tuttx, Tatiano ha raccontato con i suoi scatti in... Leggi tutto

Report dalle piazze antimilitariste

Report dalle piazze antimilitariste
Anche quest’anno, e forse più degli anni passati, in tante città vi sono state iniziative di contestazione alla festa militarista del 4 novembre. La piacevole novità è che, oltre alle realtà dichiaratamente antimilitariste o anarchiche, anche aree pacifiste e realtà di base come il Movimento Nomuos e il Movimento No base-né a Coltano né altrove hanno fatto propria questa giornata. Numerosi gli appuntamenti promossi dalle realtà facenti riferimento all’Assemblea Antimilitarista, che proprio nell’ultimo incontro del 23 ottobre aveva lanciato un appello in tal senso. Di seguito alcuni report, che non hanno pretesa di completezza. Altre iniziative infatti si sono svolte... Leggi tutto

Manifestazione di Bologna. Nulla da modificare, tutto da reinventare.

Manifestazione di Bologna. Nulla da modificare, tutto da reinventare.
Bologna, 22 ottobre. Stando al centro dell’immenso serpentone non si vedono né l’inizio né la fine del corteo. Si parla di trentamila persone accorse, non solo realtà bolognesi ma anche da tutta Italia. La cosa più ardua sarebbe elencare le sigle e realtà presenti: si va dai No Tav ai comitati No Basi, dai gruppi a impostazione marxista-leninista agli anarchici; per non parlare dell’Assemblea No Passante, del collettivo di fabbrica GKN e Fridays for Future, tutti e tre in testa al corteo. Lo striscione d’apertura recita una parola d’ordine secca e decisa: “Fine del mese e fine del mondo: stessa... Leggi tutto

4 Novembre antimilitarista a Pisa. No base ancora in piazza.

4 Novembre antimilitarista a Pisa. No base ancora in piazza.
Il Movimento No Base a Coltano torna in piazza il IV novembre, la famigerata festa delle forze armate. Lo fa per contestare la tradizionale festa del militarismo che ogni anno lo Stato celebra per glorificare il proprio massimo apparato di violenza. Il movimento si trova davanti: da un lato l’escalation di una sempre più sanguinosa e minacciosa guerra alle porte di casa come quella che si sta combattendo tra l’arcaico regime assolutista russo e la “democrazia” autoritaria ucraina alle dipendenze dell’imperialismo anglo-americano; dall’altro lato un crescente processo di militarizzazione del territorio pisano e della sua vita civile. Tutto ciò ci... Leggi tutto

5 Novembre a Napoli contro guerra, carovita, sfruttamento.

5 Novembre a Napoli contro guerra, carovita, sfruttamento.
La manifestazione di Napoli del 5 novembre 2022 – da non confondere con la contemporanea manifestazione pacifista romana – nasce in buona sostanza dal tentativo da parte del Cantiere 167 Scampia, del Collettivo Di Fabbrica dei Lavoratori Gkn Firenze, di Fridays for Future Napoli e del Movimento di Lotta dei Disoccupati “7 novembre” di indire un momento unitario di mobilitazione contro la guerra che, a differenza appunto della manifestazione romana, tenesse insieme al discorso antimilitarista anche quello di classe. La guerra, infatti, se ci è lontana dal punto di vista delle operazioni belliche, ci è sicuramente assai vicina in termini... Leggi tutto

Stop alle armi su i salari. Verso lo sciopero generale.

Stop alle armi su i salari. Verso lo sciopero generale.
INTERVISTA ALLA RAPPRESENTANZA USI NEL COORINAMENTO DEI SINDACATI DI BASE E CONFLITTUALI D. – Quale fase sta attraversando il coordinamento dei sindacati di base e conflittuali? R. – Possiamo affermare che nella fase attuale il coordinamento dei sindacati ha nuovamente raggiunto quel traguardo dal quale si era partiti. Infatti con la proclamazione dello sciopero generale del 2 dicembre c’è stata di nuovo quell’ampia unità dell’area del sindacalismo conflittuale con cui si era iniziato il percorso circa un anno fa con lo sciopero riuscito dell’11 ottobre 2021, con tante manifestazioni attivate in tutto il territorio italiano. Non neghiamo che nel percorso... Leggi tutto

Sia lodato il profitto. L’economia secondo Bergoglio.

Sia lodato il profitto. L’economia secondo Bergoglio.
Ad Assisi, dal 22 settembre al 24 settembre scorso, si è tenuto l’incontro internazionale denominato Economy Of Francesco rivolto a mille giovani economisti, imprenditori, manager, giovani coinvolti in attività di start up e change makers (creatori di cambiamento), di oltre centoventi paesi dei cinque continenti. Il convegno organizzato dal Comune di Assisi, dall’Istituto Serafico cittadino con la collaborazione di importanti istituzioni cattoliche, le Famiglie Francescane, il Dicastero dello Sviluppo Umano Integrale e dalla Santa Sede, ha avuto come momento centrale la presenza e l’intervento, nella giornata conclusiva, di Bergoglio. L’evento ha rappresentato il punto di arrivo del lungo percorso del... Leggi tutto

A Claudio, anarchico triestino

A Claudio, anarchico triestino
La notizia della morte del compagno Claudio Venza purtroppo non ci ha colt* di sorpresa1, era malato da tempo, ma ha lasciato in tutt* i compagni e le compagne della federazione e non solo una profonda tristezza. Forse è per lenire questo amaro senso di mancanza che tentiamo di scrivere queste poche righe per ricordarlo. Dopo una primissima esperienza nell’ambiente cattolico, che determinerà per sempre la sua avversione per tutte le chiese (compresa quella del partito comunista come amava raccontare), tutta la sua vita è stata dedicata alla militanza nel Gruppo Anarchico Germinal di Trieste, nella FAI (Federazione Anarchica Italiana)... Leggi tutto

Il bastone senza la carota. Stato “democratico” e continuità delle leggi repressive.

Il bastone senza la carota. Stato “democratico” e continuità delle leggi repressive.
L’avvento alla Presidenza del Consiglio di una post (?) fascista, a cento anni esatti dalla marcia su Roma, provoca timori più che giustificati su una futura involuzione dello “Stato di diritto” in Italia. Tuttavia bisogna tener conto che l’attuale Stato “democratico” dispone già di un ragguardevole bagaglio di norme repressive. Facciamone un breve elenco (e siamo sicuri che alla fine dell’articolo ne avremo dimenticate parecchie). Le misure amministrative (avviso orale, foglio di via, sorveglianza speciale) sono oggi ampiamente usate contro attivisti, militanti no TAV e sindacalisti di base; definite impropriamente “norme fasciste”, risalgono in realtà alla legge di pubblica sicurezza... Leggi tutto

Riceviamo e pubblichiamo. Alfredo Cospito in sciopero della fame.

Riceviamo e pubblichiamo. Alfredo Cospito in sciopero della fame.
Riceviamo e pubblichiamo un documento degli avvocati Rossi Albertini e Pintus, difensori di Alfredo Cospito, detenuto nella casa circondariale di Bancali (Sassari), che dal 20 ottobre ha deciso di intraprendere lo sciopero della fame a oltranza per protestare contro le insopportabili condizioni di detenzione a cui è sottoposto e contro il regime penitenziario nel suo complesso. A lui e a quanti subiscono la violenza dello Stato la nostra solidarietà. Il giorno 20/10/2022 Alfredo Cospito, detenuto anarchico ristretto dal 4/5 u.s. nella casa Circondariale di Bancali (SS) in regime differenziato ex art. 41 bis op, nel corso della camera di consiglio... Leggi tutto

Costruire libertà: viaggio tra… Quelli che Spezzano

Costruire libertà: viaggio tra… Quelli che Spezzano
Tempi di guerra e pandemia. Protestare contro il sistema gerarchico/capitalistico è giusto, ma praticare autogoverno con l’azione diretta nei luoghi in cui si vive e si opera, fuori da qualsivoglia logica elettoralistica, è rivoluzionario. Oggi che i costi di beni e servizi di prima necessità continuano a crescere nel grande mare dello sfruttamento e delle ingiustizie sociali, oggi che le frontiere nazionali in nome della sicurezza reprimono sempre più il dissenso, discutere di libertà significa pensare a mettere in piedi e condividere pratiche di autogoverno per autodeterminare le nostre vite. Il mutualismo contro lo stato di povertà che il sistema... Leggi tutto

L’acqua prima di bollire è ferma? Verso lo sciopero generale.

L’acqua prima di bollire è ferma? Verso lo sciopero generale.
Nel momento in cui scriviamo questi appunti, appare evidente che non vi è alcuna corrispondenza per dimensioni fra la gravità della situazione sociale e la pesantezza dell’attacco padronale-governativo da una parte e la mobilitazione della nostra classe dall’altra. Lo stato di guerra che, di fatto, segue la crisi pandemica, la crisi politica che ha determinato la vittoria elettorale delle destre e il prossimo insediamento di un nuovo governo che segna una discontinuità simbolica importante del quadro politico, concorrono a determinare la relativa passività della grande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori. D’altro canto le tensioni sociali immediatamente percepite o potenziali... Leggi tutto
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