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Opportunisti ed imbecilli al lavoro (2)

Opportunisti ed imbecilli al lavoro (2)
Seconda parte di un documento di analisi sulla situazione venezuelana. La prima parte è consultabile qui. *** La Repressione, Baluardo Dell’Ordine e Della Civiltà “L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite… L’uso della libertà, che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni. Noi siamo a guardia della legge che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo. Il popolo è minorenne, la città è malata; ad altri spetta il compito di curare e di educare, a noi il dovere di reprimere! La repressione è il... Leggi tutto

Idai e Greta

Idai e Greta
“Faccio questo perché voi adulti mi state rubando il futuro”. Il clima, negli ultimi trent’anni, è stato uno degli argomenti fondamentali del discourse occidentale. La politica (post) industriale portata avanti dai grandi padroni, con l’avallo di governi di ogni tipo e di ogni paese, sta mettendo in ginocchio la condizione climatica del nostro pianeta. I riferimenti all’ecologia sono presenti in qualsiasi comizio elettorale, frequentemente di partiti vicino al centro sinistra. Serie tv, film, programmi televisivi, inchieste di ogni tipo conducono sempre alla stessa tesi: il pianeta non ha più le forze di resistere al suo sfruttamento. Da poco meno di... Leggi tutto

Io vado a Zarzis

Io vado a Zarzis
Tra l’Italia e la Tunisia si intesse una folta rete di reciproche implicazioni costituita da un lungo corso di storie, eventi, snodi politici ed economici, persone connesse e narrative disconnesse, intermittenti, sempre all’occorrenza strumentalizzabili e spesso strumentalizzate per i fini più disparati dai soggetti più eterogenei. Questa rete si sovrappone e interagisce coi movimenti delle polveriere geopolitiche che, impazzite, si sono moltiplicate sullo scacchiere globale e non hanno mancato di attestarsi anche in Libia, un luogo reso mostruoso dal fatale interessamento internazionale. La Tunisia con cui questo inferno confina diviene quindi un paese che, a seconda delle differenti prospettive d’osservazione... Leggi tutto

1° Maggio a Istanbul

1° Maggio a Istanbul
Come Genç İşçi Derneği (Associazione dei Giovani Lavoratori), eravamo nelle proteste del Primo Maggio 2019 a Bakırköy. Abbiamo innalzato uno striscione rosso e nero che riportava la frase di Lorenzo: “Ogni tempesta inizia con una singola goccia”. In memoria del compagno anarchico Lorenzo che è stato ucciso in Rojava, abbiamo usato la sua frase per dar forza alla rabbia dei giovani lavoratori. Con le nostre marce e con i nostri slogan, abbiamo provato a mostrare la forza organizzata dei lavoratori. Dei lavoratori che sono auto-organizzati, dei lavoratori che praticano l’azione diretta. Con i nostri slogan abbiamo ricordato la storia anarchica... Leggi tutto

Tentato omicidio di un compagno a Parigi

Tentato omicidio di un compagno a Parigi
Parigi, 3 maggio 2019 Un compagno anarchico è stato attaccato violentemente a colpi di coltello nella Libreria Publico nel pomeriggio di ieri. Innanzitutto, niente dimostra che possa trattarsi di un attacco specifico ad una persona, ma si presenta piuttosto come un attacco all’organizzazione in cui egli milita: la Fédération Anarchiste. Non ci lasceremo impunemente minacciare, intimidire o aggredire con violenza. Continueremo a lottare e a portare, anche in questi tempi di oscurantismo, in modo alto e chiaro, i nostri messaggi politici, che senza dubbio disturbano in questi temi di lotta. Continuiamo la lotta contro questa società che ci viene imposta.... Leggi tutto

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva

Da Algeri a Béjaïa la protesta resta viva
Pubblichiamo questo testo, scritto ad Algeri il 21 marzo 2019, perché inquadra assai bene il contesto degli ultimi eventi algerini. La Redazione Lo slogan “Sistema pulito” apre la strada ad una precisa questione sociale. L’ipotesi di un’assemblea costituente si fa sempre più ingannevole… Il movimento popolare odierno apre una nuova pagina della storia algerina, non solamente grazie alla sua portata, ma soprattutto grazie alla sua capacità di far indietreggiare un governo la cui arroganza antidemocratica è pari solo al suo rigore antisociale. Se i commentatori dubitavano, fino a pochi giorni fa, dell’opportunità di qualificare come una rivoluzione la sequenza storica... Leggi tutto

Il mondo che abbiamo di fronte

Il mondo che abbiamo di fronte
Quando ho iniziato giovanissimo la mia militanza, nella prima metà degli anni settanta del secolo scorso, il movimento della sinistra nel suo complesso aveva imparato da tempo a regolarsi, nelle sue analisi e nelle sue dinamiche di lotta, in riferimento a quello “stato sociale” che, iniziato negli Stati Uniti nel 1933, si era diffuso un po’ ovunque dopo la Seconda Guerra Mondiale. Per una generazione di militanti dall’età media decisamente bassa e, quindi, nati e cresciuti in un simile contesto, era difficile concepire uno scenario dei rapporti politici e sociali diverso. Ciononostante, il mondo stava cambiando decisamente rotta in direzione... Leggi tutto

Justhom, della schiavitù e del colonialismo

Justhom, della schiavitù e del colonialismo
È un enorme numero di ricerche, scritti storici ed analisi che il compagno Justhom ci offre nel suo nuovo lavoro. In primo luogo, risale all’antichità per identificare le prime tracce che costituiscono l’inizio della schiavitù, fino ai cosiddetti tempi “moderni”. Quindi traccia un panorama completo dell’estensione di questo flagello del colonialismo, che è praticamente una “logica” continuità della schiavitù – o anche che lo accompagna o lo precede nella volontà dei padroni di sottomettere l’Altro, volontà incarnata dal militarismo, dal colonialismo, dal desiderio di espansione, dalla guerra che spinse i paesi dotati di maggiori mezzi militari, sospinti anche dalla sete... Leggi tutto

Salvare lo Zimbabwe

Salvare lo Zimbabwe
Questo articolo non si posiziona soltanto al di fuori dello Stato, ma contro lo Stato, sotto la guida dell’anarchismo come teoria. In questo saggio spero di fornire un’analisi critica dello Zimbabwe e della sua condizione attuale, superando un’analisi semplicistica ed andando oltre una visione politica individuale. Piuttosto, da una prospettiva anarchica, si articolerà attentamente il vero problema nello Zimbabwe: una società governata da un sistema classista, sotto il controllo di uno Stato predatore, che non può sopravvivere un giorno senza sfruttare all’infinito il suo popolo. Una lettura esaustiva di tale condizione spero possa facilitare l’organizzazione e l’educazione delle masse a... Leggi tutto

Gilet Jaunes

Gilet Jaunes
I due testi che abbiamo tradotto e che qui presentiamo sono entrambi tratti dal numero di febbraio 2019 di Le Monde Libertaire e, in particolare, dal dossier dedicato ai Giubbotti Gialli. Li abbiamo scelti – non potendo riportare per ovvie ragioni di spazio l’intero lavoro dei compagni francesi – in quanto ci sono apparsi in qualche modo rappresentativi della diversità di posizioni teoriche e di atteggiamento operativo dei libertari francesi rispetto ad un movimento difficile, allo stesso tempo, da inquadrare e da ignorare, privo sicuramente di una direzione politica unitaria – ma questo non è necessariamente un male – e... Leggi tutto

La specificità della menzogna europea

La specificità della menzogna europea
I dati sulla caduta della crescita e della produzione industriale in Italia nella seconda metà del 2018, sono stati accolti con un compiacimento eccessivo, che va oltre la scontata polemica con l’attuale governo. Le stesse notizie sul rallentamento economico della Germania e della Cina hanno suscitato nei media una sorta di euforia, come a confermare che la “crescita” non è affatto un obbiettivo comune e condiviso, al di là dei mezzi ritenuti idonei per raggiungerlo. La lobby della deflazione è la grande innominata e innominabile dell’attuale contesto economico globale, così come viene totalmente rimossa l’ovvia osservazione per cui i processi... Leggi tutto

La lotta e la solidarietà ci rendono forti!

La lotta e la solidarietà ci rendono forti!
Siamo le donne dell’Anatolia e della Mesopotamia; Abbiamo vissuto nei giorni bui della storia. Per decenni la gente di queste terre è stata sempre più oppressa. Abbiamo visto la povertà, abbiamo visto la guerra, abbiamo visto quelli che sono fuggiti e sopravvissuti alla guerra degli stati; ma uccise nella guerra del capitalismo o del patriarcato. Abbiamo visto le nostre sorelle torturate, accoltellate, uccise, trascinate nude, fatte a pezzi, bruciate vive … Abbiamo visto i nostri bambini, schiacciati e investiti, abbiamo visto le Madri del sabato chiedere giustizia e abbiamo visto gli assassini che cercavano di mettere a tacere le nostre... Leggi tutto

La nostra autorità è la nostra coscienza

La nostra autorità è la nostra coscienza
Domenica 24 febbraio si è tenuto a Cuba il referendum sulla nuova Costituzione. Questa è la posizione, alla vigilia del referendum, espressa dalle compagne e dai compagni del Laboratorio Libertario Alfredo López Come anarchic* crediamo che una Costituzione, così come la si intende nella cultura egemonica, sia una norma che garantisca un patto sociale legato a strutture autoritarie, a nuclei di potere, o a discriminazioni. Non riuscirà mai a rappresentarci. A Cuba abbiamo già una storia di costituzioni fallite che hanno lasciato più aspettative che risultati pratici. Il nuovo modello costituzionale cubano accentua tutti questi errori, dal momento che struttura... Leggi tutto

Chiapas

Chiapas
A 25 anni dall’insurrezione zapatista in Messico ci pareva importante pubblicare un articolo di riflessione sulla situazione attuale di quel movimento di liberazione che, nonostante limiti e passaggi che da anarchici e anarchiche non possiamo non criticare (vedi ad esempio la scelta fatta alcuni anni fa di sostenere una candidata indigena alle elezioni presidenziali), continua a rappresentare un movimento reale che dal basso cerca di costruire giorno per giorno una società più libera e solidale. Per questo abbiamo chiesto ad un compagno della Cooperativa Malatesta (da anni impegnata in progetti di solidarietà con il Chiapas ribelle) un contributo. La redazione Gli zapatisti del Chiapas hanno da... Leggi tutto

Guerra d’Africa

Guerra d’Africa
Nelle scorse settimane abbiamo assistito ad un teatrino goffo ed a tratti incomprensibile, con esponenti del governo italiano che hanno assunto, con grande clamore, posizioni molto critiche nei confronti del governo francese, suscitando le reazioni di quest’ultimo. A provocare quella che ha assunto le dimensioni di una crisi diplomatica ci sarebbero state da parte italiana dichiarazioni di sostegno alle dure proteste antigovernative in Francia, messaggi di denuncia della politica neocoloniale francese in Africa, così come altre affermazioni sul solito argomento della “equa ripartizione della responsabilità” riguardo all’immigrazione. Qualcuno in questa polemica ha giustamente fatto notare che anche lo stato italiano... Leggi tutto
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