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Ma è così strana la strana coppia?

Ma è così strana la strana coppia?
Una cosa che mi ha sempre incuriosito nei commenti sulle elezioni è la serena indifferenza di parte notevolissima dei commentatori più o meno professionali a quanto è effettivamente successo. Prendiamo le elezioni greche che tanti entusiasmi e mal di pancia hanno prodotto, ufficialmente Syriza ha avuto il 36,34% dei voti sul 63,87% di cittadini greci che è andato a votare e che corrisponde al 23,21% di voti sull’assieme dei cittadini greci aventi diritto al voto. Per amor di precisione va detto che questi dati vanno presi con prudenza visto che fra le strutture greche in crisi c’è l’anagrafe e che... Leggi tutto

I tanti aspetti della repressione

I tanti aspetti della repressione
La repressione si presenta sotto molti aspetti, oltre alla classica immagine di un uomo in divisa che colpisce con un manganello un manifestante inerme e spesso, negli ultimi anni, ha messo in connessione la realtà concreta con problematiche che sono più tipicamente espressioni della Rete. Il 16 dicembre in Spagna l’operazione “Pandora”, ha portato all’arresto di 11 compagni e compagne, alcuni dei quali ancora in carcere, con l’accusa di “associazione terroristica”. Perquisizioni di case private e di posti occupati, indagini in varie città della penisola iberica e la solita routine repressiva di contorno. Come già accaduto altre volte, gli arrestati... Leggi tutto

Nè dio nè stato

Nè dio nè stato
Il vile attacco contro la redazione di Charlie Hebdo che ha lasciato a terra 12 vittime apre un nuovo capitolo della famigerata “guerra al terrore”. È uno scontro dove, al di là della retorica dei neocon americani e dei loro tristi epigoni europei la maggioranza delle vittime sono stati gli abitanti dei “paesi musulmani” e le libertà civili conquistate in secoli di lotta in occidente. Non c’è dubbio che l’attacco commesso da islamisti, pista al momento più accreditata e probabile, alla sede del giornale satirico francese vada a favore di chi nella logica dello scontro di civiltà ci sguazza. E... Leggi tutto

Alexis Tsipras e gli dei dell’Olimpo

Alexis Tsipras e gli dei dell’Olimpo
Negli ultimi decenni ha preso corpo, sostanza, fisicità un luogo che forniva numeri al grande capitale: la Borsa. Si è antropoformizzata: corre, avanza, cade, arretra, si rialza, crolla. E come ogni buon essere umano ha paura, ma soprattutto, fa paura: reagisce non solo ad ogni attacco, ma anche ad ogni presunto attacco. Previene e intuisce ciò che potrà capitare e pertanto avverte, redarguisce, invita, sibila, intima di… E come ogni ricattatore e ricattatrice che si voglia rispettare, quando non ottiene ciò che vuole, schianta, inesorabilmente, portando con sé morte e distruzione, ma soltanto a coloro che stanno in basso. E... Leggi tutto

Strade della rivolta

Strade della rivolta
Solidarietà con gli scioperanti della fame anarchici. Solidarietà agli arrestati durante i fatti del 6 Dicembre 2014 Ieri, 6 Dicembre 2014, sono compiuti sei anni dal’assassinio a sangue freddo del sedicenne Alexandros Grigoropoulos dallo sbirro Korkoneas. Questo anniversario coincide con lo sciopero della fame del ventunenne anarchico Nikos Romanos che richiede la licenza d’uscita per frequentare i corsi presso un istituto statale di istruzione superiore. Il giorno e la notte hanno trovato migliaia di persone che manifestavano per le strade di molte città della Grecia. Dopo la manifestazione pomeridiana (eccezionalmente massiccia) nel centro di Atene sono seguiti scontri e combattimenti... Leggi tutto

Intervista ai/le compagn* del DAF

Intervista ai/le compagn* del DAF
Da due anni a questa parte le fondamenta della rivoluzione sociale sono in fase di sviluppo in Rojava, il Kurdistan occidentale. Sostenendo questo, è difficile ignorare il fatto che alla base dell’attacco contro Kobanê ci sono gli interessi politici dello Stato Turco e del capitalismo globale. Abdülmelik Yalcin e Merve Dilber di Azione Anarchica Rivoluzionaria, erano nella regione di Suruc, al confine con Kobanê, sin dal primo giorno della resistenza contro i tentativi di oscurare la rivoluzione del popolo, in solidarietà con il popolo della regione. Noi li abbiamo intervistati riguardo alla Resistenza di Kobanê e alla Rivoluzione della Rojava.... Leggi tutto

La lotta per la libertà fra i monti del Kurdistan

La lotta per la libertà fra i monti del Kurdistan
«Quella dei curdi è forse la più grande nazione senza stato. Prima pensavamo che fosse un grosso problema. Oggi non ne siamo più tanto convinti» «Anche noi, vicini al PKK, secondo la realtà dei curdi, siamo un po’ “anarchici”, perché abbiamo sempre voluto rompere quelle forme dello stato o questa vita che non abbiamo scelto» Martedì 14 Ottobre, un nutrito pubblico di quasi ottanta persone ha partecipato con interesse e attenzione al dibattito, organizzato dai locali comitati No Muos, su un tema di stringente attualità: “La lotta per la libertà tra i monti del Kurdistan”. Un’iniziativa molto importante che si... Leggi tutto

Una risoluta ritirata

Una risoluta ritirata
La guerra in Afghanistan, in cui anche l’Italia è coinvolta dal 2001, anche se appare derubricata rispetto ad altri conflitti globali anti-terrorismo contro nuove entità nemiche della civiltà, è ancora aperta e la Camera ha dato da poco via libera al rifinanziamento delle operazioni militari e di polizia all’estero, compresa la missione in Afghanistan per la quale verranno destinati ulteriori 185 milioni di euro, in aggiunta ai 245,5 milioni stanziati per il primo semestre dell’anno. Anche se è in corso il ritiro di gran parte delle truppe e dei mezzi italiani, in realtà non esistono effettive premesse per uno scenario... Leggi tutto

No pasarán

No pasarán
Giovedì 18 Settembre è passato un anno dall’omicidio di Pavlos Fyssas nel quartiere Amfiali, a Pireo-Atene. Pavlos Fyssas e stato assasinato durante l’atacco di circa 30 person associate a Alba Dorata ed in particolare, dopo essere stato pugnalato dal membro del partito nazista Rupakias. Per l’anniversario del suo assassinio, ci sono state manifestazioni in molte città. Ad Atene, dove è stato assassinato, si sono riunite migliaia di manifestanti, che secondo alcune stime devono aver raggiunto le diecimila persone. Gli spezzoni anarchici, nel corteo che ha marciato nella zona dove era stato assassinato, erano molto massicci. La polizia in breve tempo... Leggi tutto

Nessuna guerra tra i popoli

Nessuna guerra tra i popoli
Quella che si sta combattendo in Ucraina non è solo una guerra civile, le forze coinvolte più o meno formalmente e gli interessi in ballo in tale conflitto ci mostrano che la partita si gioca su un piano molto più complesso. Allo scontro interno alla classe dirigente ucraina infatti si sovrappone la contesa tra le potenze imperialiste. Per capire questo non c’è bisogno di ascoltare i deliri e le minacce del potente di turno, che sia Tusk, Putin o Poroshenko. Con la strage del 2 maggio scorso nella Casa dei Sindacati di Odessa, la situazione in Ucraina è precipitata in... Leggi tutto

Antifascismo in Svezia

Antifascismo in Svezia
All’indomani dello spoglio delle schede e della successiva raccolta dei dati per le elezioni politiche di settembre 2014, 5 mila persone scendono in piazza a Stoccolma per reagire immediatamente a quello che è il dato più shockante di questa tornata elettorale. Sverige Demokraterna(traducibile con i democratici svedesi) si attesta al terzo posto come partito più votato in Svezia, con il 13% dei voti( e si noti bene che qui l’affluenza alle urne è stata del 87% quindi ben diversa da quella italiana), alle spalle dei socialdemocratici con il 31% e dei moderati del centro destra fermi a 22. L’aumento esponenziale... Leggi tutto
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