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Cosenza le sentinelle non passano, la piazza ce la siamo ripresa noi!

Cosenza le sentinelle non passano, la piazza ce la siamo ripresa noi!
Le sentinelle in piedi hanno fatto la loro becera comparsa anche a Cosenza. Nella giornata del 23 maggio scorso si sono radunati, raccattando gente dalla provincia, fra cui un paio di giovinastri legati a Forza Nuova, in piazza dei Bruzi. La città ha quindi assistito all’epifania di chi, negando la libertà per tutti e tutte, di contro rivendica la libertà per sé, e invoca in maniera evidentemente strumentale il diritto di esprimere, liberamente, le proprie idee che fanno dell’omotransfobia, della misoginia, dell’ottusità le proprie bandiere preferite. Al di là del fatto che non esiste libertà nella libertà,  tuttavia non vogliamo... Leggi tutto

Retate, arresti e portatori d’acqua a Torino

Retate, arresti e portatori d’acqua a Torino
Lo scorso 2 febbraio in Barriera era in corso una retata, una delle tante, in questa periferia troppo vicina al centro, dove vivono tanti immigrati. Non tutti hanno i documenti. Negli ultimi mesi i rastrellamenti del gruppo misto di polizia e alpini si sono fatti più frequenti. L’ostensione della Sindone, le pressioni dei comitati razzisti e dei fascisti di Fratelli d’Italia hanno reso più stretta la morsa disciplinare. Quella sera i militari sono incappati in un gruppo di antirazzisti che hanno provato a mettersi di mezzo. Pochi slogan ed è partita una carica, con inseguimento per corso Brescia: forse i... Leggi tutto

No Expo

No Expo
L’agire rivoluzionario, nell’attraversare un percorso di trasformazione radicale delle relazioni politiche e sociali, è, costitutivamente, anche narrazione. La diffusione e l’accessibilità pressoché universale di strumenti di comunicazione ha enormemente amplificato il carattere discorsivo dell’azione di piazza. Sottile è il confine tra rappresentazione e rappresentanza. Su questo confine si giocano partite di egemonia, che spesso sfuggono all’analisi e al controllo di chi partecipa alle iniziative, pur avendo contribuito a costruirle. Il dibattito/scontro sul Primo Maggio milanese si inceppa su una faglia solida ma prismatica, dove si intrecciano più piani. Uno è quello dei media, che, come cinicamente rilevava qualche amante del... Leggi tutto

Solidarietà a Luca e Silvano!

Solidarietà a Luca e Silvano!
Il Convegno Nazionale della Federazione Anarchica Italiana, riunito a Livorno il 16 e 17 maggio 2015, esprime la propria solidarietà a Luca e Silvano, e agli altri compagni feriti a freddo dopo una violenta carica di polizia e carabinieri, schierati per impedire le contestazioni popolari in occasione di un comizio del leader razzista e fascista Matteo Salvini a Massa sabato 16 maggio, come nei giorni precedenti ad Ancona, come a Foggia, come in tante altre località. Salvini è l’esponente di un’alleanza elettorale di estrema destra che comprende forze che hanno come portavoce esponenti neofascisti; in Toscana e nelle Marche attorno... Leggi tutto

Gorizia. In piazza contro il fascismo e il militarismo

Gorizia. In piazza contro il fascismo e il militarismo
Al termine della prima parte del corteo, in Piazza della Vittoria (uno dei tanti toponimi amaro lascito della Prima Guerra Mondiale) si canta insieme “O Gorizia, tu sei maledetta”, uno dei canti contro la guerra più conosciuti, che racchiude in poche strofe tutta la follia e la tragicità della Prima Guerra. La pioggia ha smesso di cadere da poco, siamo più di mille, intervenuti da Gorizia, da tutto il Friuli Venezia Giulia e anche da Slovenia e Croazia, per ribadire che la guerra può essere solo ricordata perché non accada mai più e in nessun modo celebrata, vuoi da CasaPound,... Leggi tutto

Expo: la lotta continua

Expo: la lotta continua
“Devastazione e saccheggio”, parole forti, parole da quindici anni di galera per chi viene beccato con la mazzetta in mano, per chi è stato preso nel mucchio del riot cittadino, nei pressi di una vetrina infranta o di un auto in fiamme o, a posteriori, ne verrà riconosciuta la presenza attraverso analisi fotografiche e video. Chi ci sta lo sa. A chi devasta territori e ambiente, a chi saccheggia le risorse comuni, a chi ci fa morire di amianto, d’inquinamento, di discariche abusive, a chi ha un altro tipo di “mazzette” in mano, sappiamo bene che lo Stato e i... Leggi tutto

Ancona non ti vuole

Ancona non ti vuole
SALVINI: DOPO CARICHE E SCONTRI AD ANCONA VIENE POI RESPINTO ALL’HOTEL HOUSE DI PORTORECANATI Una giornata che si ricorderanno Salvini e i suoi scagnozzi della Lega Nord e dei Fratelli d’Italia. Il tuor organizzato nelle Marche il 27 aprile doveva essere un susseguirsi di provocazioni in varie località della regione e avere come epicentro mediatico l’entrata all’Hotel House di Porto Recanati, grattacielo dove convivono moltissimi immigrati e alcune famiglie italiane. Spazio abitatiivo che per Salvini andrebbe “raso al suolo”. In mattinata ad Ancona, nella centrale Piazza Roma, dove doveva arrivare Salvini si sono radunati compagni e antirazzisti, fronteggiati dalla celere... Leggi tutto

Resistenza e necessità

Resistenza e necessità
Dopo 134 giorni di fiera resistenza e difesa. Gli uomini, le donne e i loro combattenti, con il supporto e la solidarietà di milioni di persone nel mondo, hanno finalmente sconfitto il feroce attacco dell’ISIS e hanno liberato la loro città, Kobane. Questa non è stata una sconfitta dell’ISIS e del suo sogno di stabilire un Califatto islamico. Ma ha distrutto il sogno dell’alleato dell’ISIS, cioè dell’attuale governo turco, di rinascita di un impero neo-ottomano. L’attacco a Kobane è stata una guerra per delega lanciata dall’ISIS ha nome dei regimi della regione e altri contro il valoroso popolo di Kobane... Leggi tutto

Stragi o omicidi di massa?

Stragi o omicidi di massa?
Non è che ci sia molto da dire. Le cifre sono talmente grandi da risultare insopportabili, così come ineffabile è il sentimento di rabbia mista a dolore per l’ennesima carneficina nel Mediterraneo. Settecento, ottocento, o novecento non sono e non possono essere soltanto dei numeri. Nel naufragio di domenica 19 Aprile sono morte centinaia di donne, uomini e bambini; talmente tanti che, forse, non si saprà mai con esattezza. Mentre inquirenti e soccorritori interrogano i ventinove superstiti alla ricerca di ogni informazione utile, a noi non resta che l’enorme disgusto per una storia che si ripete, uguale a se stessa,... Leggi tutto

Tutto fa brodo pur di respingere

Tutto fa brodo pur di respingere
«A seconda delle fonti, ci viene segnalato che ci sono tra i 500mila ed un milione di migranti pronti a partire dalla Libia». Parola di Fabrice Leggeri, direttore di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere. La dichiarazione, rilasciata un paio di settimane fa, è rimbalzata su tutti i media suscitando prevedibili reazioni di panico più o meno interessato. In questo particolare momento storico, con le terrificanti notizie sulle imprese criminali dello Stato islamico e i continui aggiornamenti su guerre e crisi umanitarie che flagellano l’Africa e il Medioriente, le parole di Leggeri (che ha persino insinuato il sospetto... Leggi tutto

La sabbia, la macchina, l’azione diretta

La sabbia, la macchina, l’azione diretta
Il 21 febbraio i No Tav tornano in piazza a Torino. Una manifestazione popolare per un movimento con tante anime ma un unico scopo: fermare il Tav e dare una bella botta al mondo che rappresenta. Lo abbiamo imparato poco a poco: il Tav, la nuova linea tra Torino e Lyon non diversamente dalle altre linee costruite lungo la penisola, è un grande affare per la lobby del cemento e del tondino e per i loro santi protettori nelle istituzioni. Il movimento No Tav rappresenta una spina nel fianco di questo sistema. Una spina sempre più dolorosa, che va estirpata... Leggi tutto

“Disoccupazione” creativa

“Disoccupazione” creativa
Poco prima delle sei di mattina del 27 gennaio l’intero corpo dei vigili urbani si presenta all’interno della sala della Resistenza del comune di Carrara brandendo una ordinanza di sgombero a firma del sindaco Angelo Zubbani, fuori tre blindati della celere uno dei carabinieri la digos al completo e numerosi altri agenti in borghese venuti da fuori; più tardi farà la sua comparsa anche un elicottero. Era dai tempi dell’occupazione del Germinal che in città non si vedeva un così folto schieramento di truppe. All’interno della sala i pochi presidianti, che stanno ancora dormendo, vengono “notificati”, identificati e invitati ad... Leggi tutto

Strumentalizzazioni leghiste

Strumentalizzazioni leghiste
I leghisti esternano il loro razzismo, la loro discriminazione verso altri esseri umani, anche in maniera subdola. Dopo l’antiumana politica di clandestinizzazione dei migranti dai banchi del governo (assieme ai loro degni compari e anche in maniera bipartisan), fatta di campi di concentramento e deportazioni, rendendo delle persone come dei paria invisibili e reietti, ora, da “oppositori” populisti, utilizzano i terribili fatti di Parigi per ergersi, in maniera indecente, a novelli campioni di libertà servendosi strumentalmente di parole liberali e persino libertarie. La realtà è che i vignettisti e i collaboratori di Charlie Hebdo massacrati da feroci islamisti francesi, con... Leggi tutto

Dario Di Renzo

Dario Di Renzo
Queste sono le parole che non vorremmo mai scrivere… Venerdì 6 febbraio in una Milano freddissima e imbiancata dalla nevicata del giorno prima, centinaia di compagni, amici e parenti hanno salutato Dario Di Renzo nel suo ultimo viaggio: aveva 59 anni. Dario, compagno anarchico molto conosciuto a Milano, il sabato precedente senza motivo apparente, viene stroncato da un aneurisma al cervello. Il tutto è più sconcertante perché non c’erano motivi. La storia di Dario è lunga, attraversa questi ultimi due secoli vivendo tutte le date importanti della Milano dagli anni ’70 ad oggi. Dario faceva il falegname, aveva deciso di... Leggi tutto

Strateghi rituali

Strateghi rituali
I fatti di Parigi degli ultimi giorni sono noti, e non stiamo qui a ricordarli nel dettaglio. Ciò su cui ci preme dibattere è la reazione di alcuni individui e settori di movimento, che fin da subito hanno minimizzato i fatti accaduti (una strage di disegnatori satirici) sostenendo che l’atto era giustificato e giustificabile tenendo conto delle guerre imperialiste europee nei paesi arabi e che, tutto sommato, quei giornalisti se lo erano meritato, perchè con le loro vignette diffondevano anch’essi l’islamofobia. Partendo da questa chiave di lettura, i nostri “antimperialisti” si sbizzarrivano: chi sostenendo, come da tradizione, che le cause... Leggi tutto
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