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Cosa accade in Brasile

Cosa accade in Brasile
Le incertezze dell’attuale scenario politico in Brasile hanno scatenato le più varie speculazioni su come il nuovo regime tratterà gli attivisti sociali. In generale, sono state fatte molte minacce durante la campagna elettorale da parte del candidato filofascista Jair Bolsonaro, non solo contro i sostenitori del Partito dei Lavoratori, il PT, ma contro tutti gli “attivisti”. Queste dichiarazioni, accompagnate da fatti concreti, attacchi fisici ed innumerevoli testimonianze delle molestie più varie, causano nel campo di coloro che sono colpiti più direttamente grande insicurezza, stimolando paura ed anche panico. Per quanto riguarda le minacce, crediamo che siano reali, non semplici promesse,... Leggi tutto

Lucia Perez, uccisa due volte

Lucia Perez, uccisa due volte
Il 5 dicembre in Argentina le donne hanno scioperato, una giornata di indignazione e lotta di fronte ad un terribile femminicidio coperto dalla magistratura, con una sentenza che lo nega. Nello stesso giorno abbiamo fatto punto info e volantinaggio a Palazzo Nuovo, dove è stato appeso uno striscione. Di seguito il volantino distribuito: Lucia Perez, uccisa due volte Siamo le ancelle ci hai condannate ci hai ammazzate nell’aria appese lo spasmo ai piedi non era giusto la lancia avevi e la parola al tuo comando nell’aria appese ci hai condannate ci hai ammazzate (estratto di Filastrocca – Il canto di... Leggi tutto

Contro le grandi opere e contro il TAV: azione diretta, autogestione!

Contro le grandi opere e contro il TAV: azione diretta, autogestione!
Sosteniamo la giornata di lotta contro le grandi opere dell’8 dicembre che quest’anno assume un significato particolarmente importante. Sosteniamo le manifestazioni che si terranno l’8 dicembre in varie località: a Torino, a Niscemi, a Melendugno, a Udine. Tra le molte iniziative che ci saranno, la manifestazione convocata a Torino dal Movimento NO TAV sarà una tappa fondamentale per i movimenti che si oppongono alle nocività e alla devastazione dei territori. In questi mesi il nuovo Governo sta dimostrando che, quando sono messi in discussione grandi interessi, i partiti che governano si schierano sempre a garanzia dei profitti e dei privilegi.... Leggi tutto

Sull’occupazione del Kaos nei giorni del vertice sulla Libia

Sull’occupazione del Kaos nei giorni del vertice sulla Libia
12 novembre 2018. I “potenti” si incontrano a Palermo per un vertice sulla Libia. Strade e siti bloccati, un numero spropositato di forze del cosiddetto “ordine”, dispiegate in gran parte della città: polizia, carabinieri, finanza, aeronautica, marina militare, esercito hanno militarizzato ed espropriato Palermo. Una città di arte, luce, colori schiacciata dall’oscurità del potere. Nelle stesse  ore un gruppo di 6 attivist* anarchic* occupa un bene comunale abbandonato per rispondere alle esigenze del territorio, per farne un luogo di libertà e partecipazione di soggettività e linguaggi diversi e soprattutto un centro dove sperimentare pratiche di vita comunitaria nell’era dell’individualismo egoistico... Leggi tutto

Rabbia legittima, derive razziste e perdita di riferimenti di classe

Rabbia legittima, derive razziste e perdita di riferimenti di classe
Da sabato scorso è un’ondata di giubbotti gialli che sembra essersi diffusa sull’Esagono per denunciare, inizialmente, l’aumento delle tasse sul carburante. Se crediamo agli ultimi calcoli , al momento di scrivere queste righe, questi raduni hanno raccolto da sabato circa 290.000 persone in tutto il paese. Sul programma, blocchi, operazioni di rallentamento e “filtraggio” ma anche molti eccessi razzisti, omofobi e violenti. Movimento dalle origini piuttosto vaghe, l’ampia parola d’ordine del rifiuto degli aumenti fiscali ha, fin dal suo inizio, fatto saltare i conflitti di classe riunendo nello stesso slancio proletari, piccola borghesia e datori di... Leggi tutto

E’ caduto un combattente anarchico internazionalista dello Ypg

E’ caduto un combattente anarchico internazionalista dello Ypg
Il compagno Shaheen Qrjug di origine francese, militante nelle Brigate Internazionali di appoggio all’esperienza libertaria in Rojawa, è morto mentre la difendeva. Il suo corpo, insieme a quello di Ali Khabat di Bashor (Kurdistan), è stato portato attraverso Saemalka ed il valico di frontiera di Auaria affinché fossero sepolti nel cimitero di Muscati. La loro camera ardente è stata visitata da migliaia di persone ed altre migliaia hanno accompagnato il corteo funebre. Il compagno francese Joan Baran ne ha fatto l’elogio funebre, confermando la volontà dei suoi compagni delle Brigate Internazionali di voler proseguire nella lotta fino alla liberazione di... Leggi tutto

Nuovo numero del Seme Anarchico

Nuovo numero del Seme Anarchico
E’ uscito il n° 33 (dicembre 2018) del Seme Anarchico (costo di una copia € 2, abbonamento € 14). Per contattare la redazione scrivere ai seguenti indirizzi : Antonietta Catale – Guido Durante C.P. 233 – 15121 Alessandria; oppure semeanarchico@libero.it Per abbonamenti e pagamenti copie versare i contributi sulla nuova Carta Postapay evolution n. 5333 1710 2771 9158 intestata a Catale Antonietta. Per effettuare versamenti dall’estero contattare la redazione per ricevere i dati IBAN della suddetta carta. Telefono cell. 3335088303 Leggi tutto

2018 – L’anno della contestazione

2018 – L’anno della contestazione
C’è un ministro che saluta con il pugno chiuso la votazione di un decreto legge. Mezzo governo che si affaccia al balcone e grida alla fine della povertà, mentre un altro ministro grida ad ogni occasione che per prima vengono i bisogni degli italiani. E tutti insieme gridano al cambiamento rivoluzionario del paese. No, non è il ’68 del maggio francese, o il ’48 della primavera dei popoli, ma è l’annus horribilis dell’avanzata dell’arroganza delle destre, senza bisogno di chiamarle fasciste. Fanno danni già così come sono. Sembra di essere tornati indietro nei peggiori anni della storia di questo paese:... Leggi tutto

Contro il Tav e il suo mondo

Contro il Tav e il suo mondo
L’8 dicembre è un appuntamento simbolo per i movimenti che si battono contro l’imposizione di grandi opere inutili e dannose per l’ambiente e la salute. E non solo. La partita che stiamo giocando va ben oltre la mera opposizione ad inceneritori, grandi navi, gasdotti, linee ad alta velocità, centrali a carbone… In ballo c’è la spinta ad una radicale trasformazione dell’immaginario e delle relazioni sociali. Non si tratta di vincere nel cortile di casa propria, spostando l’immondizia in quello del vicino, ma lottare contro la corsa folle al profitto, che produce sempre più diseguaglianza, morte e distruzione. L’8 dicembre è... Leggi tutto

Contro il patriarcato  per la libertà

Contro il patriarcato      per la libertà
Il 24 novembre in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne c’è stata a Roma una manifestazione che ha attraversato le vie della città, da piazza Esedra a piazza s. Giovanni. Si è risposto all’appello da diverse parti del paese con innumerevoli striscioni e slogans di protesta. La manifestazione insieme all’assemblea nazionale, che si è svolta domenica 25 novembre, sono  state promosse dalla rete Non Una Di Meno e apriva il corteo lo striscione con scritto “Stato di agitazione permanente”. In 150mila hanno partecipato a Roma secondo le stime delle partecipanti e sono arrivati pulmans autorganizzati da diverse... Leggi tutto

Alle aggressioni fasciste, rispondiamo con la lotta

Alle aggressioni fasciste, rispondiamo con la lotta
Ieri, 24 novembre, al termine del corteo per la giornata mondiale contro la violenza di genere promosso dalla Coordinamenta Transfemminista di Udine, alcun* compagn* sono stati attaccati da dei fascisti, molto probabilmente appartenenti a Casapound, con il solito piglio squadrista che li contraddistingue. L’aggressione è avvenuta in pieno centro cittadino, sulla strada che porta dal municipio alla stazione dei treni, dove un paio di ore prima c’era stato un presidio organizzato da una lista civica con la collaborazione dei fascisti di Casapound. I fasci, individuati i partecipanti alla manifestazione antisessista che si stavano allontanando, hanno dapprima cominciato a provocarl* e... Leggi tutto

Comunicato della Federazione Libertaria Argentina

Comunicato della Federazione Libertaria Argentina
Difronte alle operazioni di polizia contro gli spazi libertari, denunciamo la ricerca di stigmatizzazione mediatica e sociale per la costruzione dell’anarchismo come nuovo nemico pubblico. Condanniamo la caccia alle streghe, le azioni repressive e la persecuzione politica per criminalizzare la giusta protesta sociale e distrarre l’attenzione dal saccheggio che stiamo subendo in Argentina.. Questi fatti segnano la continuità delle politiche statali in particolare nella crescita della militarizzazione, nell’instaurazione della paura e nell’incarcerazione dei combattenti sociali. In questo caso da inquadrarsi nei preparativi di blindatura e “messa in sicurezza” del prossimo G20, in occasione del quale il governo vuole mostrare ai... Leggi tutto

Lo stupro come arma di guerra

Lo stupro come arma di guerra
Durante le guerre sono stati commessi stupri per seminare il terrore tra la popolazione, per disgregare famiglie, per distruggere intere comunità e, in alcuni casi, per modificare la composizione etnica della generazione successiva nonché contagiare deliberatamente le donne con il virus dell’HIV o rendere le donne appartenenti alla comunità, presa di mira, incapaci di procreare. In Ruanda, durante il genocidio, protrattosi per tre mesi nel 1994, furono stuprate tra le 100.000 e le 250.000 donne e più di 60.000 sono state stuprate durante la Guerra civile in Sierra Leone (1991-2002), più di 40.000 in Liberia (1989-2003), fino a 60.000 nella... Leggi tutto

Contro il governo gialloverde

Contro il governo gialloverde
Riuscita la manifestazione “Contro il Governo Gialloverde” promossa dall’Area Libertaria, Federazione Anarchica Reggiana, USI-CIT Reggio Emilia, Cucine del Popolo e Alternativa Libertaria, che ha visto l’adesione di alcune associazioni e sindacati tra le quali l’ARCI, la FIOM, la Mag 6, e le componenti pacifiste e non violente. Il corteo a cui hanno partecipato oltre trecento compagni e compagne è partito da Porta Santa Croce e si è snodato lungo la via Emilia per concludersi in piazza della Vittoria. È stato un corteo vivace, con la partecipazione di artisti di strada e ha visto una forte presenza dello spezzone rosso e... Leggi tutto
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