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Salari siccitosi. Movimento operaio e clima.

Salari siccitosi. Movimento operaio e clima.
Il Centro per l’attivismo climatico “Gniazdo” di Varsavia ha ospitato la tavola rotonda “Il movimento operaio e il clima” in occasione della Giornata della Terra, il 22 aprile. Il punto di partenza della discussione è stata la pubblicazione dell’Iniziativa dei lavoratori per il clima e l’ecologia “Contro lo sfruttamento e la devastazione. L’iniziativa dei lavoratori contro la crisi climatica e ambientale”. Alla tavola rotonda hanno partecipato rappresentanti del nostro sindacato – Weronika Parfianowicz (Comitato aziendale dell’Iniziativa dei lavoratori dell’Università di Varsavia) e Antoni Wiesztort (Iniziativa dei lavoratori di Amazon) – e attivisti in rappresentanza di diverse organizzazioni per il clima... Leggi tutto

Rosaria (Rosanna) Matrella: una vita tra le lotte per l’emancipazione degli sfruttati.

Rosaria (Rosanna) Matrella: una vita tra le lotte per l’emancipazione degli sfruttati.
Il 18 maggio Rosanna, all’età di 83 anni, ci ha lasciati. Originaria di Cerignola, la famiglia è numerosa e povera e il cibo spesso manca. Quando la zia suora propone alla famiglia di portare nel collegio di monache una delle figlie con l’allettante promessa di 3 pasti al giorno fu scelta Rosanna di 11 anni. Ma già qui si manifesta il suo carattere ribelle. Una volta viene punita con un caldaio (grosso recipiente per far bollire l’acqua) legato al collo per aver giocato invece che lavare le stoviglie. Invece di chiedere scusa come richiesto si presenta così in chiesa nel... Leggi tutto

Enrico Di Cola

Enrico Di Cola
È con grandissimo dispiacere che annunciamo la morte, avvenuta stanotte a Londra alla fine di una lunga malattia, del nostro compagno Enrico Di Cola. Enrico era diventato noto dopo la strage di Piazza Fontana, perché era l’unico del gruppo 22 marzo che sfuggì all’arresto degli anarchici (Pietro Valpreda, Roberto Gargamelli, Emilio Borghese, Emilio Bagnoli e Roberto Mander) accusati della strage di stato. Dopo un’avventurosa latitanza in Italia decise, con i compagni del Gruppo Bakunin di Roma, di costituirsi in Svezia chiedendo asilo politico. Per richiedere l’estradizione l’Italia avrebbe dovuto spiegare le motivazioni dei mandati di cattura e i compagni speravano... Leggi tutto

I gabbiani vengono tutti da Brooklyn. Storia di Giuseppe Zangara.

I gabbiani vengono tutti da Brooklyn. Storia di Giuseppe Zangara.
Quando qualcuno si prende la briga di raccontare roba che finisce male, accade raramente che la storia venga offerta al lettore dalla prospettiva di chi impugna la pistola. Molti anni fa Francesco Guccini osò cantare alla maniera dell’anarchico Pietro Gori la vicenda di un macchinista di cui non conosceva la faccia né il nome, l’età e il colore dei capelli e che nell’estate 1893 tentò di scagliare la sua locomotiva contro un treno pieno di signori. Non riuscì nell’intento, ma il macchinista un nome ce l’aveva – Pietro Rigosi. E aveva pure una faccia, che restò sfigurata dalle conseguenze dell’impatto... Leggi tutto

La finanza si mangia il mondo

La finanza si mangia il mondo
Vitor Gaspar, responsabile per la politica fiscale del Fondo Monetario Internazionale, ha dichiarato che “entro quello che è il limite del nostro orizzonte di proiezione – il 2028 – ci aspettiamo che il debito pubblico mondiale arrivi a corrispondere a quasi il 100% del prodotto interno lordo, tornando ai livelli record stabiliti nell’anno della pandemia”. Secondo l’agenzia Fitch Rating i disavanzi del debito nazionale hanno raggiunto livelli record: dal 2020 9 stati sono stati coinvolti in 14 eventi di sospensione nel servizio del debito (default) mentre fra il 2000 e il 2019 questi eventi erano stati 19 in 13 stati.... Leggi tutto

Mutualismo e fango

Mutualismo e fango
Si potrebbe partire dicendo com’è il risveglio per molte persone che vivono in Emilia-Romagna da più di una settimana a questa parte. Sarebbe però cosa ardua, poiché molte volte l’amarezza supera la capacità di saper descrivere qualsiasi cosa. Camminando per le strade delle zone più colpite dall’alluvione, si sente dire molto spesso una frase dalle persone che ci vivono: “ora non ci resta che ricostruire”. Il buonsenso, il rispetto e la comprensione ci portano ad abbassare lo sguardo e continuare a spalare fango su fango al loro fianco. Nessuno si azzarda a toccare o anche solo a nominare la politica.... Leggi tutto

Bilancio n° 18/2023

Bilancio n° 18/2023
ENTRATE PAGAMENTO COPIE IMOLA Assemblea Anarchici Imolesi € 80,00 Totale € 80,00 ABBONAMENTI PIOMBINO N.Catinelli (cartaceo) € 55,00 SVIZZERA J.C.Pelli (cartaceo) € 90,00 TORINO C.Cretier (cartaceo+gadget) € 65,00 ROMA E.Giuliani (pdf) € 25,00 CAMPEGINE E.Orlandini a/m FAI Reggiana (cartaceo) € 55,00 Totale € 290,00 ABBONAMENTI SOSTENITORI Totale € 0,00 SOTTOSCRIZIONI SVIZZERA J.C.Pelli € 60,00 IMOLA un operaio imolese a/m C.Mazzolani € 20,00 Totale € 80,00 TOTALE ENTRATE € 450,00 USCITE Stampa n° 17 -€ 611,00 Spedizioni n° 17 -€ 402,46 Testate rosse nn. 17-18-19 -€ 335,40 TOTALE USCITE -€ 1.348,86 saldo n. 18 -€ 898,86 saldo precedente € 6.343,75 SALDO... Leggi tutto

Buona la prima. Per la sanità pubblica e gratuita si prepara la mobilitazione contro la regione Toscana.

Buona la prima. Per la sanità pubblica e gratuita si prepara la mobilitazione contro la regione Toscana.
Si è svolta giovedì 18 maggio l’iniziativa promossa dal Coordinamento “Ogni Giorno è Primo Maggio” presso la Casa del Popolo il Campino di Firenze. All’iniziativa erano presenti una cinquantina di persone e una quindicina di realtà organizzate, provenienti da ogni parte della regione, che hanno dato vita al coordinamento toscano salute ambiente sanità. Altre, impossibilitate a partecipare, hanno comunque confermato la volontà di partecipare al percorso. L’assemblea ha deciso una prima giornata di mobilitazione per il 30 maggio, in quella data ogni realtà territoriale che partecipa al percorso darà vita ad una prima iniziativa di informazione sui contenuti del programma... Leggi tutto

Padroni al Lavoro: la workfare society dello sfruttamento

Padroni al Lavoro: la workfare society dello sfruttamento
Workfare o work for welfare significa letteralmente lavorare per ottenere un beneficio: la concessione di forme di integrazione al reddito sono vincolate a prestazioni lavorative. – Nell’ Italia neoliberista, nazionalista, fascista e sessista, il “povero”, sinonimo di proletario, è il lavoratore che dal 2005 al 2021 ha perso sino al 48% del reddito: per lo più i giovani entro i 35 anni del Centro-Sud, le donne e gli “stranieri”, i mai occupati, disoccupati, i working poor della logistica e dei servizi, i precari; essi sono l’esercito industriale di riserva della “Nuova Società del Workfare” necessario alla Sviluppo, per lo più... Leggi tutto

Solidarietà della FAI alle popolazioni alluvionate

Solidarietà della FAI alle popolazioni alluvionate
Il Convegno della Fai solidarizza con le popolazioni alluvionate e con tutte le realtà di movimento colpite da questo evento, diretta conseguenza dei cambiamenti climatici e della devastazione dei corpi e dei territori. Ci impegniamo a sostenere attivamente chi promuove iniziative di solidarietà dal basso. Federazione Anarchica Italiana – FAI Milano, 21 maggio 2023 Leggi tutto

Convivere con il rischio? La scommessa dell’uso capitalistico del territorio.

Convivere con il rischio? La scommessa dell’uso capitalistico del territorio.
Abbiamo intervistato un ingegnere idraulico che ha lavorato in Emilia e in Romagna. In questi territori, e non solo, ha sviluppato numerosi modelli idraulici di corsi d’acqua, progettato opere idrauliche ed infrastrutture, valutato fattori di rischio. I: Davanti alla tragedia romagnola qual è stata la tua prima impressione? R: Che sul rischio idraulico non c’è informazione. Vedere morire 15 persone sebbene l’allerta rossa fosse stata annunciata da una settimana vuol dire che c’è qualcosa che non funziona nella comunicazione verso la cittadinanza e che la cittadinanza non ha la percezione del rischio idraulico. Dobbiamo imparare a convivere col rischio idraulico.... Leggi tutto

Um, dois, tres…Lula outra vez! DOSSIER BRASILE parte 3: intervista ai compagni della Federazione brasiliana

Um, dois, tres…Lula outra vez! DOSSIER BRASILE parte 3: intervista ai compagni della Federazione brasiliana
La terza parte dell’intervista ai compagni brasiliani a Massenzatico è dedicata alle più recenti vicissitudini politiche del Paese, con le annesse ripercussioni sulle popolazioni indigene e i ceti più poveri. Dalla “lotta alla povertà” di Lula fino al suo ritorno dopo la criminale amministrazione Bolsonaro. La lunga chiacchierata con Gustavo e Linguiça andrà avanti la prossima volta, quando torneremo a parlare delle lotte afroindigene. UN: L’operação lava jato (l’operazione autolavaggio, la “Mani Pulite” brasiliana) ha rivelato un enorme sistema di tangenti che partiva dalla società petrolifera brasiliana controllata dallo Stato, la Petrobras (Petróleo Brasileiro SA). I trasferimenti illeciti di denaro... Leggi tutto

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (terza e ultima parte).

Potevamo, ripetevamo: come la guerra è diventata l’idea nazionale della Russia (terza e ultima parte).
Traduzione dall’originale “Можем, повторяем: как война стала национальной идеей России”  Terza e ultima parte Gli anni 2000: una narrazione eroica senza soluzione di continuità A metà degli anni Duemila, lo Stato ha iniziato a dichiarare una nuova concezione della storia russa, che potrebbe essere descritta con l’espressione “il buon passato”. Il buon passato è uno spazio storico-ideologico privo di conflitti interni, in cui le diverse figure erano buone o cattive, a seconda della loro fedeltà all’idea di uno Stato forte e unificato. In questa narrazione si allineano figure di epoche storiche diverse: Stolypin e Stalin, Nicola II e Aleksandr Nevskij.... Leggi tutto

CONTINUIAMO LA LOTTA CONTRO TUTTE LE GUERRE, SOSTENIAMO E RAFFORZIAMO LE LOTTE ANTIMILITARISTE

CONTINUIAMO LA LOTTA CONTRO TUTTE LE GUERRE,  SOSTENIAMO E RAFFORZIAMO LE LOTTE ANTIMILITARISTE
La guerra diviene sempre più il nostro orizzonte quotidiano e il militarismo invade ogni ambito della vita sociale. Dalle scuole all’università, dai quartieri ai luoghi di lavoro, dalle campagne alle città, le strutture militari e le infrastrutture belliche sono sempre più presenti e invasive. Decine di guerre si svolgono in tutti gli angoli del pianeta fra cui il conflitto in Ucraina, che, oltre a riportare la guerra nel cuore dell’Europa, ha provocato una enorme spinta alle politiche di riarmo a livello mondiale. Lo Stato italiano, con sua partecipazione a decine di missioni militari all’estero e con la sua sempre più... Leggi tutto

Salvador Seguì a cento anni dal suo assassinio

Salvador Seguì a cento anni dal suo assassinio
Tratto dalla biografia pubblicata sul sito della Fundacion Salvador Seguì Salvador Seguí Rubinat (Lérida, 1887 – Barcellona, 1923), noto come “El noi del sucre” (“Il ragazzo dello zucchero”), fu uno dei leader più importanti dell’anarcosindacalismo in Catalogna all’inizio del XX secolo. Cercò di dare nuovo impulso alla lotta proletaria senza dimenticare l’essenza della sua ideologia anarchica. Si formò come pittore, professione che esercitò sempre e dalla quale trasse il proprio sostentamento. Fin da giovane mostra interesse per la politica e le idee libertarie; seguace della Scuola Moderna di Francisco Ferrer Guardia e di vari autori come Sorel, Kropotkin, Reclus e... Leggi tutto
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